Gugolo ergo sum!
Corro seriamente il rischio, anche io, di passare alla 'storia' per quello che non vorrei, mai e poi mai..
Non vorrei fare la fine di Tito Flavio Vespasiano! L’Imperatore romano vissuto, stando a quanto riportato su Wikipedia, tra il 9 e il 79 d.C., passò alla storia più per le faccende inerenti i servizi igienici pubblici (per brevità... cessi :-) che per aver iniziato la costruzione, nientepopò(popò???)dimeno che... del Colosseo!
Mi spiego.
Da alcune settimane (non tengo il conto preciso per non perdermi troppo d’animo...) sto costruendo, mattone dopo mattone, un gigantesco :-) sito Internet in cui stoccare, quasi fossero scorie radioattive!, tutti i miei articoli passati. Più, volendo, quelli attuali e, perché no?, quelli futuri. Se non mi finisce prima la voglia...
Il dominio è registrato da un pezzo. Si chiama (parlo al presente visto che, seppure in lavorazione continua, qualche centinaio di pagine sono, di fatto, già online) www.digiTANTO.it. Le maiuscole in mezzo al nome, come noto, non sono obbligatorie per raggiungerlo: mi diverte scriverlo in questo modo (ed è proprio così rappresentato nel banner) per evidenziare il gioco di parole stesso. Altrimenti digitanto (scritto tutto minuscolo) al massimo passava per calabrese stretto! Che pure mi si addiceva... :-)))
Torniamo a noi. Anzi ai cessi di Vespasiano. Sapendo che una volta in Internet qualsiasi cosa, prima o poi, diventa di tutti, mi sono divertito a vedere in quanti giorni sarei stato beccato da Google... ovvero dopo quanti giorni il motorone di ricerca avrebbe indicizzato le mie pagine. Quindi ogni tanto (vabbé, confesso, provavo anche più volte al giorno!) andavo su Google e lo interrogavo in merito alle mie ultime fatiche.
Sì, ma come? Se cerco, in generale, termini informatici presenti nei miei articoli... e quando mi acchiappo in mezzo a migliaia di pagine che parlano dello stesso argomento? Dovevo cercare, innanzitutto dentro di me, una parola che avevo inventato io... per beccare, eventualmente, la pagina su Google al primo colpo.
Così mi viene in mente Commocoffe. Per chi non lo sapesse, Commocoffe 64 fu un mio articolo semischerzoso, scritto nel lontano 1985 - minchia, quasi un quarto di secolo fa!!! - nel quale proponevo una semplice interfaccia per pilotare (leggi: accendere & spegnere), tramite Commodore 64, qualsiasi dispositivo funzionante a 220 V. E, come esempio, proponevo in apertura nientemeno che la possibilità di pilotare una macchinetta del caffè (elettrica) per svegliarsi con la bevanda già bell’e pronta da bere.
Meno male che nell’articolo non ho anche raccontato che, parallelamente, facevo partire il radioregistratore con la cassetta di Pino Daniele (appositamente registrata con circa 2 minuti iniziali di silenzio, per dare il tempo al caffè di uscire sano e salvo dalla macchinetta) al suono di na tazzulell’e cafè che, realmente, aveva l’ingrato compito di svegliarmi! :-)))
Insomma... tutto questo per dirvi... che... (non lo sapevo!!!) sono famoso in tutto il mondo! :-))) Sì, del Commocoffee (proprio del MIO Commocoffee), a MIA insaputa se ne parla in tutto il mondo, in tutte le lingue, in tutte le salse e chissà da quanto tempo (non c’entra niente, infatti, il sito attuale nel quale pure è presente, da qualche settimana, questo articoletto). Non ci credete??? Ricercate anche voi proprio questa parolina, commocoffee, su Google! A me, detto senza mezzi termini, a momenti m’è preso un colpo quando ho visto... che avevo combinato.
Vi copio e incollo qualche citazione tra le più divertenti:
This is a scanned 1985 ad from the Italian computer magazine Microcomputer for an espresso maker you attach to your Commodore 64. Where can I find something similar for my laptop? :)
The Commocoffee-64, an espresso maker that is controlled by your C-64, is definitely one of the strangest.
Perhaps this particular gadget was developed during one caffeine-fueled late-night research and development meeting. It isn't clear exactly what purpose the computer serves in the espresso maker setup, but it sure looks cool.
I love the commocoffe, love it, love it, love it and the wacky gadgets site/blog. Too fun. Do you know of any steam punk sites? Keep safe and find more good coffee.
Como podemos deducir del nombre, se trata de una cafetera con temporizador que se conecta a un Commodore 64, aunque desconocemos su funcionamiento exacto, por lo que si algún lector ha podido verla alguna vez agradeceremos que nos lo explique.
(che dite, glielo expliquo??? :-)))
Qui, invece, è necessario un aiutino a noi per capire... (a parte quel espressomaskine e il susseguente, tranquillizzante, fantastik). Credo sia danese: Havde jeg dog bare vidst det som knægt. Og havde espressoen da bare været en del af den danske kultur I 1985 (eller … det var den I hvert fald ikke på familien Nielsens matrikel I 9690). Juniudgaven af det italienske computermagasin Mcmicrocomputer kunne I 1985 præsentere intet mindre end en Commodore 64 espressomaskine – endda med timer. Fantastisk hvad de kunne dengang….
E, volendo esagerare (con l’incomprensibile): Commocoffee 64 – Još iz 1985 – timer kuhala za kavu kontroliran preko C64. Ima tko stari C64 za prodat da to isprobam? (non chiedetemi che lingua è! :-)
Insomma, per concludere: ma vi pare normale ritrovarsi sulle tastiere di tutti per questo cesso di articolo che ho fatto???
Che sconsolazione!!! :-)))