dT n.15/2009 del 20.04.2009
Cornice stile Ritorno al futuro
APR 20 2009


Immagine di apertura

32 Kpizze tanto per esser chiari!

Cosa lega una microscopica espansione di memoria con 32mila e passa pizze al forno? O con ben otto treni ad alta velocità..

Immagine_inline

Ecco qua: AdP è impazzito. Ancora una volta, oserei dire! :-) Calma: come sempre... seguitemi... che prima o poi mi spiego (meglio, forse!). Intanto so per certo che almeno una persona, colpevole quanto me di cotanto elucubrare, già se la sta ridendo sotto i baffi... ammesso che li abbia. È una persona (risponde all'altisonante nome di Gianfausto o, come dicon tutti, Fausto... :-) che non conosco de visu, ma avendomi lui medesimo beccato pochi giorni fa tramite Google, ed essendo lui stesso un mio passato lettore su MC, la sensazione (una volta espletate le presentazioni di rito... :-) è proprio quella di conoscersi da moltissimi anni. Cosa che, dal punto di vista suo, è certamente vera. In un certo senso lo è anche dal mio... anche se, ripeto, fino a qualche giorno fa, semplicemente non ne ero consapevole.

Come capita a tutti gli impallinati di tecnologia (come il soprascritto!), quando si comincia a chiacchierare su determinati argomenti scottanti - sempre tecnologicamente parlando - il rischio di arrivare, simpaticamente, a considerazioni stranoidi è elevatissimo. Ma facciamo, innanzitutto, un passo indietro. In questi giorni sto assemblando, per me medesimo di persona (come direbbe Totò...), un megaPC. Ma che dico mega, come minimo giga se non addirittura tera. Tanto iper da potermi permettere il lusso di sperare di dormire sugli allori digitali almeno... per i prossimi tre anni! (tutto qui???)

Già, anche il mio megasuperPC di tre anni fa aveva le stesse pretese. Lì si trattava di un semplice Dual-Core (AMD Atlhon 64 x2), di appena 2 GB di RAM, di altrettanto pochi 7-800 giga di capacità di disco e qualche ammennicolo in più, come una interfaccia (interna) bluetooth, masterizzatore DVD, connettività Wireless (perché... non si sa mai! mai, come mai usata sul PC fisso). Insomma, per arrivare al punto della questione, il barbicozzo da 20-30 Kg assemblato (come stratosferico) 3 anni fa, oggi ha le caratteristiche tipiche di un buon portatile.

Pertanto... Siore e Siori... si va a (ri)cominciare. Appuntamento qui tra tre anni per parlare di quanto era ridicolo il mio bestio del 2009. Ingredienti (del nuovo barbicozzo): per le basilari necessità di memorizzazione, quattro dischi da 1 TB l'uno in configurazione RAID 10 (striping+mirroring, totale 2 TB di spazio disponibile duplicato, per sicurezza, senza rinunciare alla velocità teoricamente doppia); hard disk di sistema 150 GB a 10.000 giri (Western Digital Velociraptor) tri-partizionato per poter ospitare, senza fare confusione, tre distinti sistemi operativi (XP, Vista e Seven 64 bit, quando verrà).

In realtà i sistemi operativi sono 4, visto che la motherboard include, nel suo firmware, anche un assaggino di Linux, attivabile - per le prime necessità: Internet, Skype, accesso ai dati - senza avviare tutto il rimanente ambaradan!); 12 (diconsi #dodici#) GB di RAM DDR3 Triple Channel; processore Quad-Core Intel i7 (che vale per 8, processori, visto che non gli manca nemmeno la tecnologia, Lascia o Raddoppia?, HyperThreading); Masterizzatore BluRay... perché, anche in tal senso, non si sa mai. Piastra madre Asus P6T Deluxe V2 (come detto con assaggino di Linux integrato) Scheda grafica Asus 9600 GT silent... perché, si sa, il silenzio è d'oro. Alla fine ho speso, per il Bestio2009, circa 1200 euri. Nemmeno tanto, da un certo punto di vista.

Considerato che l'investimento precedente l'ho fatto 3 anni fa, siamo a circa 400 euro l'anno (di tassa???) per stare al passo coi tempi. Già... mi pare proprio una tassa da pagare con regolarità... tanto per esser certi di non rimanere indietro. Purtroppo, dal mio punto di vista, non è pura teoria ma, nella fattispecie, assolutamente pratica. Tre anni fa, infatti, NON avevo la telecamera (né il TV) al alta risoluzione e solo Diobbill sa quanto diventano ancora più pesanti i rendering (ore ed ore di crunch crunch del processore) per i video di dimensione così esagerata. Eppure quando ho comprato la videocamera FullHD, usata su eBay, non avrei mai pensato che mi si sarebbe ammosciato... il PC! :-)

Ma secondo voi, la finiranno mai di farci spendere, regolarmente, tutti di soldi coordinati & continuativi??? (mi sa di no... alla faccia della crisi!) Così, un paio di giorni fa, chiacchierando del più e del meno col buon Fausto, siamo finiti a parlare della mia MicroSD che tengo, da qualche mese, infilata nel telefonino: esagerato anche quello! È, come tutti sanno, un quasi-rettangolino di pochi millimetri quadrati di superficie. Lo spessore è, si sa, addirittura dell'ordine dei decimi di millimentro: quattro o cinque al massimo. Bene, lì dentro ci stanno 16 GB di RAM e mi son chiesto (trallallero, trallallà...): ma un bit di informazione, lì dentro, quanto caxxarola è piccolo??? :-))) 16 gigabyte sono la bellezza di 16x1024x1024x1024 (quindi sedicimiliardi-e-passa) byte che, moltiplicati ancora per 8 fanno il numero di bit complessivi.

Senza contarne, eventualmente (se ci fossero...) qualcuno di servizio atto a regolarizzarne il funzionamento del tutto, tipo parità e quant'altro. Ma anche senza questi siamo già oltre quota 130 miliardi di bit. Bene, provate ora a dividere quei, stimiamoli, 40 millimetri quadrati di MicroSD per 130 miliardi e otterrete... incredibile a dirsi... per quanto il ragionamento sia empirico... la dimensione a dir poco microscopica in un bit lì dentro!

Ok. Siamo tutti contenti. Ma che c'entra tutto questo con le pizze di cui sopra? (mica ve le sarete dimenticate, vero???). Eh, eh! È qui che viene il bello!!! Col buon Fausto, telematicamente (il tutto è avvenuto via mail...) ci siamo divertiti a tornare indietro nel tempo, di qualche annetto. Ci siamo, vicendevolmente, catapultati negli anni finesettanta-iniziottanta, periodo in cui sia io che lui (e molti di voi che state leggendo... è inutile che provate a nascondervi!!!) abbiamo iniziato a interessarci di questo affascinante mondo digitale.

Quindi non stiamo parlando dei nostri nonni ma, al massimo, di noi piccoli. A quei tempi, come tutti sanno, non c'erano i terabyte, non c'erano i giga (se non nei libri di università), si vociferava qualcosa dei mega... ma si ragionava assolutamente in cappa. K, come tutti sanno, sinonimo di 1024, ovvero due elevato alla decima potenza! Bene, abbiamo giocato con la fantasia (tanta) ipotizzando una memoria da 16 GB costruita con i pezzi disponibili a fine anni settanta: i chip 1024x1 (ovvero da un Kbit: ne servivano 8, di questi integrati, per apparare appena un Kbyte).

Cercando su Internet - Nonno Google sa sempre tutto di tutto! - il buon Fausto ha trovato la scansione di un vecchio datasheet dell'epoca ed è stato quindi possibile risalire anche al consumo in milliwatt per ogni bit, lì memorizzato. Sapete, Excel alla mano, quanta potenza avremmo dovuto impegnare ALLORA per tenere accesa una siffatta espansioncina di memoria? (tenetevi forte...) CINQUANTATRÈ MEGAWATT!!! Quanto basta per cuocere, contemporaneamente, in singoli forni elettrici da circa 1650 watt... la bellezza di 32.768 pizze!!! O, per parlare in termini più consoni: 32 Kpizze!

Buon appetito! :-)

AdP

Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su LinkedIn Condividi su WhatsApp Invia per email

Progetto a cura di

Andrea de Prisco - AdP

Per ulteriori informazioni, scrivi a:

i-n-f-o(a)adpware.it
(tolti i trattini e con la @ dove serve!)

oppure utilizza il modulo Contattami