dT n.30/2009 del 03.08.2009
Cornice stile Ritorno al futuro
AUG 03 2009


digiTEST: L'HTC Touch Pro2 in prova!

Il tanto atteso HTC Touch Pro2 è finalmente giunto sul mercato italiano. Molti lo ritengono l'iPhone Killer. Sarà vero?!?

Immagine_inlineC'era una volta l'iPhone... :-))) un simpatico parallelepipedo a sviluppo verticale. Con questo era particolarmente divertente, nonché molto facile, fare tutto: tutto ciò che un palmare sa fare, che un utente possa desiderare, e tant'altro... compreso molte cose che gli "altri" non fanno o non fanno con altrettanta facilità. Nacque così la filosofia iPhone: tramite dita possiamo interagire facilmente col sistema operativo, coi programmi e con le periferiche del palmare. Il tutto nel modo più intuitivo possibile, manipolando oggetti visibili e (attraverso il touch screen) tangibili... (cfr. Prova Macintosh II, luglio '87)

Non c'è alcun dubbio, dove la Apple mette il naso... lascia e lascerà sempre il segno! Soprattutto nei piani industriali dei tanti competitor che, da sempre, rincorrono affamati la "mela morsicata".

In prova questa settimana (stavo scrivendo "questo mese"... retaggio del passato?!? :-) uno dei tanti dispositivi post-iPhone oggi tanto di moda.

Nell'arena dei palmari touch "in punta di dito", si sa, sono scesi molti, per non dire tutti, i grandi produttori mobile: da Samsung a Nokia, da Asus ad HP, LG, RIM, Sony-Ericsson... ma soprattutto la taiwanese HTC (High Tech Computer) già ormai alla seconda/terza generazione dei suoi dispositivi "acchiappa-Apple".

Che si tratti di un iPhone killer non c'è alcun dubbio: basta guardarlo. L'estetica, a cominciare da quella, riprende le linee del suo pregiato concorrente: lo schermo sensibile occupa buona parte della parte frontale, ed è circondato - tanto per ribadire il concetto ispirante - da una cornice cromata: proprio come l'iPhone.

Osservandolo, poi, con maggior attenzione, si nota subito un maggiore, quanto sospetto, spessore dell'apparecchio. Non si tratta, però, di un tentativo, andato male, di integrazione: l'HTC Touch Pro2, a differenza del melafonino, incorpora anche una tastiera "in carne ed ossa", comoda per digitare testi, e-mail, SMS, indirizzi Web e quant'altro. In più, una volta estratta lateralmente, possiamo addirittura inclinare il display verso di noi, come se si trattasse di un minuscolo notebook. Magari di quelli di lusso, proprio come i MacBook, con tanto di tastiera retroilluminata!

Già... nella dura, forse impossibile, lotta all'iPhone, nessun produttore "serio" ha riproposto - direi banalmente! - un semplice clone del dispositivo Apple.

Chi più, chi meno, ha aggiunto quello che, secondo più o meno condivisibili punti di vista, proprio al melafonino mancava o manca ancora.

Caratteristiche tecniche

L'HTC Touch Pro2 può contare, già in partenza, di specifiche di tutto rispetto. Il processore utilizzato è un Qualcomm MSM7200A a ben 528 MHz. Se penso che il primo computer sul quale ho messo le mani aveva, sì e no, 1 MHz di frequenza di clock, come direbbe Frassica, "mi si accappotta la pelle"! :-)

La memoria integrata assomma a 288 MB di RAM e 512, sempre megabyte, sono di ROM. La prima è, ovviamente, espandibile grazie ad un alloggiamento per schede di memoria MicroSD HC (alta capacita, al momento disponibili fino a 16 GB, ma presto anche in tagli maggiori).

Il display è da 3,6'', in tecnologia TFT: offre la ragguardevole risoluzione di 800x480 pixel, una delle più ampie per questo genere di dispositivi. Chiaramente è sensibile al tocco e la tecnologia utilizzata è di tipo resistivo, meno performante di quella capacitiva utilizzata dall'iPhone, come vedremo più avanti.

Il sistema operativo è Windows Mobile 6.1 Professional, ma dovrebbe essere aggiornabile alla versione 6.5 non appena sarà rilasciato da Microsoft, nell'autunno prossimo. La sezione telefonica del Pro2 è di tipo quad-band, compatibile GSM/GPRS/EDGE e HSUPA/WCDMA con velocità di download fino a 7,2 Mbps e upload a 2 megabit/s. Tombola! :-)

Come molti palmari 3G, integra due videocamere: una posteriore, autofocus, per riprese fotografiche (da 3.2 megapixel) e video, una anteriore per le videochiamate.

La connettività "locale" è assicurata dai moduli integrati Bluetooth 2.0 (compatibile A2DP per cuffie auricolari stereo senza fili) e Wi-Fi 802.11 b/g. È presente, naturalmente, anche una porta ExtUSB 2.0, compatibile con USB 2.0, ma con in più i contatti audio per l'auricolare a filo fornito a corredo.

Non manca, inoltre, il modulo GPS integrato che, in abbinamento a Google Maps (preinstallato) funziona come navigatore satellitare.

Unica condizione, se così vogliamo chiamarla, è la disponibilità di una connessione Internet attiva durante l'utilizzo in tale modalità. Tramite questa saranno infatti scaricate in tempo reale le mappe grafiche e/o le immagini fotografiche riprese da satellite oppure quelle stradali (è disponibile anche la modalità Street View). Chiaramente è possibile installare altri software di navigazione, compreso il ben noto TomTom Navigator.

Pesa la bellezza di 175 g - ma li vale tutti! - e misura 116 x 59.2 x 17.25 mm: grazie però alle sue forme arrotondate dà l'impressione di essere meno ingombrante di quanto i numeri lascerebbero pensare.

La batteria, da 1500 mAh, assicura almeno una giornata intera di autonomia in condizioni di utilizzo reale, ovvero non particolarmente "risparmiose": telefonate q.b., navigazione Internet a volontà, connessione all'auricolare Bluetooth e collegamento a rete Wi-fi, posta elettronica di tre account scaricata in automatico ogni 15 minuti, ecc. ecc.

Da Pro a Pro2

Come il nome stesso dichiara, si tratta della "nuova versione" di un prodotto precedente. Il suo predecessore, l'HTC Touch Pro, arrivato sul mercato (appena) un annetto fa, era di dimensioni - spessore a parte, quest'ultimo maggiore! - leggermente ridotte. Era caratterizzato da un look ben più spigoloso e da caratteristiche, in generale, mediamente inferiori: tutto secondo norma considerando che si tratta di un dispositivo "precedente".

Nell'immagine qui a lato è ben visibile la differente dimensione/risoluzione del display che, rispetto al modello attuale, è nettamente inferiore.

Dalla sua, però, il "Pro" ha forse qualche dote ergonomica in più grazie alla presenza di numerosi tasti "fisici", sotto al display, per la navigazione tra i menù o tra i messaggi visualizzati.

Nel volersi probabilmente accostare quanto più possibile - ma non troppo! - alla filosofia iPhone (che ha solo un tasto "home" con il quale si fa davvero ben poco, se non tornare alla schermata iniziale) sul Pro2 sono presenti solo 4 tasti fisici, collocati nella parte bassa, frontalmente.

Questi riguardano inizio e fine comunicazione telefonica, il tasto "Windows" (che richiama la schermata programmi) e un comodo tasto Back, per tornare alla schermata precedente, non solo nell'utilizzo col browser.

Nel "Pro", viceversa, era presente anche un tastone centrale a quattro vie (praticamente un Joystick, attivabile nelle quattro direzioni cardinali più la pressione), tramite il quale era possibile, utilizzando solo il pollice, puntare un determinato oggetto cliccabile sullo schermo (un pulsante, un'icona di un programma o un link in un'e-mail o in una pagina web) e attivare e selezionare molte funzioni senza, necessariamente, toccare lo schermo. Finanche lo scrolling dei testi e delle pagine Web era possibile tramite questo comodo deviatore centrale.

Tutto questo... non c'è più: peccato! :-(

TouchFlo 3D

Nell'attesa che Microsoft rilasci, prima o poi, un'interfaccia touch degna di questo nome, non vincolata cioè all'utilizzo di alcuno stilo, un po' tutti i produttori di computer palmari, basati su Windows Mobile, si sono cimentati con le loro "risoluzioni del problema".

Quella di HTC si chiama TouchFLO 3D, nome in codice Manila. È di fatto la sua interfaccia utente fruibile in punta di dita. Quasi mai è necessario estrarre e utilizzare lo stilo... tranne nei casi (appunto) in cui il controllo viene passato al sistema operativo sottostante che, ripeto, non ne può praticamente fare a meno. La nuova versione di Windows Mobile, la 6.5 che arriverà tra qualche mese, dovrebbe proporre meccanismi di interazione a misura di dito. Speriamo bene... :-)

Tornando all'implementazione HTC, l'interfaccia grafica TouchFLO 3D (che lato WM è visto come un componente aggiuntivo della schermata Oggi) si riesce ad usare, effettivamente, con le sole dita. Nel Pro2 è anche piuttosto veloce & scattante, a differenza del precedente modello (Pro) in cui spesso e volentieri si rilassava a pensare sul da farsi :-)

All'accensione, dopo lo startup del sistema operativo Microsoft e del compente aggiuntivo Manila (in totale una sessantina di secondi di dolce attesa), viene visualizzata la schermata Home.

Ben in evidenza, l'indicazione oraria realizzata graficamente nel perfetto stile anni '70 degli orologi digitali a lamelle scattanti, tipo quelli ancora presenti in alcune stazioni ferroviarie nei pannelli (elettromeccanici) arrivi e partenze. Quando "scatta" un minuto, si vede l'animazione grafica della lamella che casca per mostrare la cifra successiva, sembra quasi di sentire il tipico "clic" dell'epoca: commuovente! (lo dico sul serio... e al contempo non credo affatto che sia un sentimento casuale: nel progetto dell'interfaccia, secondo me, hanno voluto far leva sui ricordi di noi utenti adulti&maturi). Vabbè, "maturi" si spera! :-)))

Al centro della schermata Home, un'ampia aria di notifica testuale con le indicazione delle chiamate perse e dei prossimi appuntamenti o ricorrenze programmate.

Nella parte bassa... il vero e proprio timone di comando di TouchFLO 3D: una barra grafica permette di spostarci rapidamente tra le varie schermate: contatti, sms, e-mail, calendario, Internet, azioni, immagini e video/fotocamera, musica, meteo, impostazioni.

Queste ultime, in particolare, riguardano in prima battuta la sincronizzazione dati, il suono, lo sfondo, le comunicazioni (Wi-fi, Bluetooth, Connessione dati, Modalità aereo), le impostazioni di posta elettronica, il sensore gravitazionale di orientamento e la propria scheda contatto.

Se ci necessita qualcos'altro - e sicuramente succederà - basta selezionare "Altro" per venir catapultati nelle impostazioni classiche di Windows Mobile, ma a questo punto preparatevi, prima o poi, ad estrarre lo stilo.

La rotella mancante...

Ebbene sì, al Pro2 manca solo una rotella. L'interfaccia utente TouchFLO 3D, per quanto curata graficamente ed ergonomicamente valida per l'usabilità touch è, mi dispiace dirlo, carente per quanto riguarda l'utilizzo rapido di molte delle funzionalità offerte dall'apparecchio.

Non sempre si ha voglia/tempo di rimanere concentrati (e incantati...) a guardare una curatissima interfaccia grafica. Molte volte si ha la necessità di scorrere velocemente tra schede di contatti o liste di messaggi, senza voler perdere tempo con effetti speciali ed altro.

La soluzione, già implementata da altri produttori (vedi i diffusissimi BlackBerry di RIM), sarebbe stata quella di dotare l'HTC Touch Pro2 di una comoda rotellina laterale cliccabile (posizionata ad altezza pollice) che ci avrebbe consentito di navigare tra le voci visualizzate senza toccare lo schermo continuamente.

Anche due semplici pulsanti Up e Down sarebbero bastati, magari al posto degli onnipresenti tasti volume che, non si capisce il perché, i produttori continuano a proporre come un qualcosa di così irrinunciabile (forse solo durante una chiamata può essere così utili averli a portata di dita... ma durante tutto il resto della loro esistenza danno più che altro fastidio!).

Vabbè... chissà se qualche smanettone non proporrà una utility per riconfigurare l'utilizzo di quei due tasti. La speranza, si sa, è sempre l'ultima a morire! :-)

Programmi a corredo

Molto comodo, ma di sapore "vagamente" :-) melafoninico, il tasto Start permette di visualizzare le Icone dei programmi preferiti. L'unica differenza rispetto all'iPhone, a parte una maggiore complessità per riposizionare le varie icone (l'unico modo per farlo e cancellarla dal suo posto e re-inserirla nella nuova posizione), riguarda il fatto che se le icone superano la singola pagina lo scrolling non avviene orizzontalmente - che sarebbe stato più comodo da punto di vista del pollice - ma verticalmente.

In questo caso, quando selezioniamo "Tutti" (ovvero non solo i nostri preferiti) non veniamo, come per le impostazioni, abbandonati nelle mani spigolose di Windows Mobile, ma in HTC, per questa eventualità, hanno ben pensato di fornirci ancora un livello di interfaccia "polpastrellica" :-)))

Tra i programmi più interessanti - parlo sempre di quelli forniti a corredo... - troviamo Opera Browser, RSS Hub, Adobe Reader LE, una comoda Calcolatrice, un programmino per connetterci in modalità Desktop Remoto con un PC, il già citato Google Maps, Messenger, SIM manager, Streaming Media, Windows Live, WorldCard Mobile, JBlend, JETCET Presenter e, immancabilmente, YouTube.

Ovviamente a questi si aggiungono tutti gli altri software incorporati nel sistema operativo di Microsoft (Internet Explorer, Word Mobile, Excel Mobile, Powerpoint Mobile, OneNote Mobile, Contatti, Esplora file, Windows Media Player) più qualche giochino: Bubble Breaker, Solitario, Teeter (quest'ultimo pilotato dal sensore di orientamento del dispositivo).

Non è compreso nell'installazione di base Skype, ma accedendo con l'HTC stesso al loro sito è possibile installarlo in pochi tocchi.

Mettiamo all'Opera il browser

Altro fiore all'occhiello dell'HTC Touch Pro2, oltre al citato TouchFLO 3D, è certamente il browser Internet integrato, Opera Mobile.

La versione installata è la 9.5 e devo dire che, tutto sommato, si comporta sufficientemente bene. I pochi problemi riscontrati, tanto per cambiare, riguardano più che altro la sensibilità del touch screen: a volte i comandi dell'utente sono compresi al volo, altre volte è necessario ripeterli con maggiore incisività.

Accedendo ad una qualsiasi pagina Internet il browser cerca di visualizzare la pagina "quanto più correttamente possibile", almeno per quel che riguarda le dimensioni di visualizzazione iniziali.

Trattandosi di un display di appena 3,6 pollici, pur potendo contare su una risoluzione grafica di tutto rispetto (800x480 pixel), quello che vedremo inizialmente non sarà altro che una doverosa anteprima della pagina, difficilmente fruibile così com'è se non per farci un'idea dell'insieme (a meno di non avere noi stessi una vista bionica).

Facendo "doppio click" col polpastrello su un punto qualsiasi della pagina Internet, zumeremo in quell'area riuscendo così a leggerne più agevolmente il contenuto. Un secondo "toc toc" sullo schermo ci permetterà di tornare alla pagina intera consentendoci, in questo modo, di poter subito dopo esplorare un'altra area visualizzata. Lo zoom manuale della pagina (funziona anche per la dimensione del testo delle mail e per le immagini fotografiche visualizzate) è possibile anche agendo di polpastrello sull'area sensibile tra il display e i quattro pulsanti hardware, situati sul frontale.

A differenza del precedente modello, il sensore di orientamento integrato pilota anche la visualizzazione stessa della pagina Internet, indipendentemente dall'apertura o meno della tastiera hardware. Praticamente, per passare dalla visualizzazione verticale a quella orizzontate, con il modello attuale è sufficiente ruotare l'apparecchio stesso, prima era necessario aprire anche la tastiera.

Se manteniamo una pressione sullo schermo, compare un menù contestuale con le seguenti voci: Aggiorna, Aggiungi ai segnalibri, Ingrandisci, Salva la pagina, Attiva selezione testo, Trova nella pagina.

In qualsiasi momento possiamo spostare la porzione visualizzata semplicemente appoggiando un polpastrello sullo schermo e muovendolo lungo tutta la sua area.

Il rendering delle porzioni di pagina via via visualizzate è piuttosto veloce e non dà adito a noiosi impuntamenti del sistema, come qualche volta succedeva col precedente modello Pro. Anche su questo attuale, però, continua a mancare il plug-in di Flash, il che significa che non riusciremo a vedere i filmati (ovvero le animazioni), né tanto meno i siti, realizzati con questa tecnologia.

Infine, nella schermata di TouchFLO 3D dedicata al browser Internet, abbiamo la possibilità di definire una o più pagine "push", ricaricate automaticamente ad intervalli di tempo regolari, per averle subito pronte. Occhio ai consumi di connessione dati, se il vostro abbonamento non è di tipo "flat" o "semi-flat"!

Un vivavoce da urlo!

Straight Talk è la nuova tecnologia HTC dedicata all'utilizzo in vivavoce dei suoi nuovi palmari (anche questa è una tecnologia non presente sul precedente modello Touch Pro).

Grazie a questa, le Conference Call migliorano qualitativamente per via di un doppio microfono e di un sofisticato algoritmo di cancellazione del rumore ambientale.

L'attivazione della modalità vivavoce avviene semplicemente appoggiando il palmare sul tavolo col display rivolto verso il basso. Sul lato posteriore dell'HTC, oltre al microfono e all'altoparlante necessari per la conversazione, è presente anche un pulante di muting, utile per mettere in pausa l'ascoltatore durante una dialogo in tale modalità.

In qualsiasi momento, semplicemente sollevando dal tavolo l'apparecchio, si torna alla modalità di conversazione classica, attraverso l'auricolare e il microfono presenti sul lato frontale o attraverso il dispositivo audio Bluetooth eventualmente collegato.

Concludendo

Sì, vabbè, ma rispetto all'iPhone?!? Premesso che io sono un utente-iPhone-pentito (si legga al riguardo il mio recente articolo, dal titolo inequivocabile: "iPhone... se lo conosci, lo eviti!") l'HTC Touch Pro2 ha, come visto, molte cose in più del melafonino e, chiaramente, anche tante cose in meno.

L'interfaccia utente dell'iPhone, a parer mio, rimane imbattibile. Soprattutto per un motivo: Apple utilizza un touch screen di tipo capacitivo, pilotabile a sfioramento con le sole dita (non funziona col pennino) e non è necessario effettuare alcuna particolare pressione sullo schermo per esser certi di essere "capiti" dal sistema.

Anche il Browser Safari, di Apple, è nettamente più performante di Opera: con quest'ultimo a volte bisogna un po' combattere.

Lo schermo dell'HTC Touch Pro2 è, viceversa, di tipo resistivo: è necessaria una maggiore pressione per "farsi capire" e non sempre ciò avviene in maniera intuitiva. Purtroppo i tempi per uno schermo capacitivo anche sui dispositivi Windows Mobile non sono maturi, in quanto (come detto) con questa attuale versione del sistema operativo è indispensabile, in determinate condizioni, utilizzare lo stilo.

Rispetto al modello precedente, il Pro, c'è da dire che la sensibilità al tocco è migliorata notevolmente... ma rimane anni luce dietro al melafonino! :-)

In più dell'iPhone ha la sacrosanta libertà d'azione (senza catene!) tipica di tutti i dispositivi di questo tipo.

Non è necessario chiedere a nessuno il permesso di installare un programma (come capita con l'iPhone e la Apple che gestisce presso i loro server tutti e soli i programmi aggiungibili gratuitamente o a pagamento) e se vogliamo cambiare la batteria del nostro dispositivo (magari perché, semplicemente, necessitiamo d'una maggiore autonomia) non siamo costretti a rivolgerci ad centro assistenza autorizzato. (è una roba da matti!)

L'altra assurdità dell'iPhone, sempre a parer mio, è che quando l'acquisti se non hai a portata di mano un computer e una connessione veloce ad Internet per scaricare iTunes (stavo, froidianamente, scrivendo iToons...) e attivarlo, NON PUOI utilizzarlo in alcun modo. Se non (forse) per effettuare una chiamata d'emergenza ai Carabinieri: "Buongiorno, vorrei sporgere querela nei confronti di Apple..." :-)))

Tornando all'HTC Touch Pro2, il bilancio finale non può che essere positivo. È un prodotto già più maturo, ben più maturo del suo predecessore (il modello Pro) ma, come evidenziato, è carente per quanto riguarda alcune caratteristiche ergonomiche irrinunciabili, presenti ad esempio in altri dispositivi simili: la possibilità, come detto precedentemente, di poter selezionare le varie funzioni non solo tramite touch screen ma anche attraverso comandi meccanici (che sia una pallina cliccabile, una rotellina laterale o un joystick centrale).

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Progetto a cura di

Andrea de Prisco - AdP

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