Internet mon amour!!! :-)
Mark Zuckerberg, patron di Facebook, ha deliziato i suoi 350.000.000 di utenti con una bella letterina di Natale: argomento privacy (ma va?!?) .
Proprio in questi giorni, il buon, caro, vecchio (vecchio???) Mark Zuckerberg, patron di Facebook, ha deliziato i suoi circa 350.000.000 di utenti (l'ho scritto volutamente in cifre... fa più effetto!) con una bella letterina di Natale. Qui nella versione originale in inglese, ma poi gentilmente offerta in homepage degli account, tradotta nella rispettiva lingua.
Tante belle parole, come sempre, altrettante buone intenzioni, col solito intento di tranquillizzare (ma soprattutto raffreddare...) gli animi.
L'unico problema, come ho avuto di evidenziare qualche giorno fa nella mia pagina pubblica su FB, è che non ho capito cosa cambia o cosa cambierà (di fatto) a partire da non si sa bene quando.
Non sarà mica una mossa tanto per far mostrare sensibilità al problema?!? Boh! :-)
Secondo quando indicato dall'intraprendente (stra)miliardario, spariranno le reti geografiche (dentro FB, naturalmente!) e cambieranno alcune impostazioni relative alla Privacy che, almeno nelle buone intenzioni, dovrebbero semplificare la gestione del delicato argomento.
C'è infatti chi sostiene che il problema privacy, per quanto riguarda Facebook, ha raggiunto ormai dimensioni incontrollabili e che questa azione sia stata spinta più che altro dal timore che, prima o poi, qualche associazione si sarebbe incaxxata di brutto.
Altri, più malignamente, riconducono il fatto a mere questioni economiche: è probabile, infatti, che mescolando un po' le carte sia possibile far fruttare meglio quell'incredibile patrimonio informativo che, volendo o nolendo, 'sti benedetti social network rappresentano.
Sullo specifico argomento "privacy si o no" anche a titolo personale, nelle settimane passate, ho espresso a prescindere più di qualche perplessità al riguardo: ma siamo proprio sicuri, ripeto, che gli utenti di un social network come FB - basato, cioè, sulla "propria faccia" - siano così sensibili/interessati a tale problematica?
Non è, sia chiaro, una critica nei confronti degli utenti (di noi utenti...). Del resto, secondo me, si tratta sempre di una libera scelta, adulta (informaticamente parlando), degli stessi.
L'importante è essere coscienti di quello che facciamo... lì dentro. È tanto difficile?
Se ad esempio una persona decide, liberamente, di vestirsi color fucsia a pois verdi, cappello arancione e scarpe gialle, e altrettanto liberamente, conciato in tal modo, decide di andare in giro per la città... mica si può, poi, lamentare che la gente lo vede?
La privacy non c'entra: sarebbe diverso se ci spiassero dentro casa... magari vestiti, anzi vestite, da cappuccetto rosso! (e ho detto tutto... :-)))
Cosa cambia se, in Internet, le persone invece di essere cento o mille (del nostro paesino) sono milioni o centinaia di milioni del nostro pianetino? Se ho deciso, coscientemente, di apparire in una determinata maniera... raccontando liberamente quello che faccio e con chi lo faccio... ma perché porsi così tanti problemi preventivi? Di che cosa dovrebbe aver paura la gente che ha deciso di non avere paura? Bah... per me rimane un mistero!
(ma se qualcuno, ripeto, me la spiega meglio... lo ascolterò a braccia aperte... :-)
Internet, che mi ostino a scrivere con la "I" maiuscola considerandolo nome proprio di luogo (al pari di Roma, Italia, Europa, Terra!) ormai di virtuale ha ben poco. Quello che forse ancora manca in buona parte dei miliardi di cittadini e cittadine che lo popolano è la "coscienza del luogo". Dovrebbero, forse, prevedere una materia obbligatoria sin dalle elementari per chiarire bene, ai giovani e ai giovanissimi (e possibilmente, prima, ai "professori"), di cosa si tratta e come si usa. Non è possibile che di Internet se ne parli nelle scuole e in TV solo quando succede qualche casino!
Personalmente, Internet, la vivo come uno strumento ormai insostituibile della mia vita reale. Sono tali e tante le volte che mi risolve un sacco di problemi (tutto sommato senza mai avermene creato...) che non potrei rinunciarci in nessun modo. E non credo proprio di essere il solo a pensarla così...
Ne ho avuto ampia e conclamata conferma (anche se, invero, non ho mai dubitato al riguardo...) proprio in queste settimane, in cui come molti sapranno mi sto occupando, per il Progetto "MC-online", di cercare le centinaia di collaboratori di MCmicrocomputer per chiedere loro le liberatorie.
Delle tante, tantissime, persone di cui non avevo alcun riferimento diretto (un vecchio indirizzo e-mail o un numero telefonico) per la ricerca mi sono subito consegnato nelle mani di Google (e dove, se no???).
Bene, quasi tutte le volte che inserivo un nominativo, una delle prime pagine proposte da BigG dove continuare a cercare, era sempre "www.123people.it". Per un po' ho ignorato il suggerimento, pensando (malignamente) che si trattasse di un sito-bufala, appositamente pensato per spararti pubblicità idiote se non addirittura malware, ma vista l'insistenza di Google sono andato a dare uno sguardo incuriosito...
Beh... è una figata pazzesca!!! 123people (di cui, confesso, ignoravo l'esistenza) non è "altro" che un super-motore di ricerca (da loro definito "in tempo reale") che, cortesemente, ti riassume in un'unica pagina tutto quello che trova, al volo, in Internet relativo alla persona cercata.
Loro stessi (a proposito: ma chi sono?!?) si definiscono in questo modo, copio&incollo: "123people è un motore di ricerca di persone. 123people aiuta a trovare informazioni sul web che riguardano i tuoi amici, la tua famiglia, i tuoi parenti o qualsiasi altra persona ti possa interessare. I risultati della ricerca sono presentati in maniera strutturata. La raccolta di informazioni dai tradizionali motori di ricerca, accompagnati da foto, video, indirizzi e-mail e numeri di telefono è di facile utilizzo. Inoltre, puoi trovare anche i profili dalle comunità di forum, blog, nomi utente per l'instant messaging, risultati Amazon, documenti pertinenti e notizie.".
Già immagino le URLA: "Ahhhhhhhhhhh un altro attentato alla privacy... Ci mancava questo nuovo grande fratello... Ora sanno tutto di noi... Siamo sempre più spiati... Taci il nemico ti clicca..." (e altre caxxate simili!).
Strano che i vari TG non abbiamo ancora scoperto lo "scandalo"!!! :-)))
Ma che scandalo e scandalo! Qui l'unico vero scandalo è che le persone, spesso, (e alcuni giornalisti, ancor più spesso) non sanno quello che dicono o scrivono e a volte pensano. 123people non fa altro che farsi, per nostro conto, un veloce giro in Rete e mostra in un'unica schermata tutto quello che, di interessante (e pertinente), trova riguardo al nominativo cercato. Nessun archivio segreto, nessun attentato alla nostra libertà di nasconderci, se desideriamo farlo.
Tutto quello che viene fuori sta già in Internet, comunque fruibile con ricerche mirate. Ed è assai probabile, per non dire certo, che ce l'abbiamo messo noi o i nostri amici.
In questo caso, invece di saltare noi tra un ambito e l'altro (dai siti alle notizie, dai blog ai vari social network, da youtube ai gruppi) lo fa "lui" in pochi secondi mostrandoci in un'unica finestra tutto quello che trova. Tutto qui.
Anzi no, in più ci costruisce al volo anche un TagCloud personale che, volendo semplificare al massimo, "fotografa" la pertinenza dei risultati trovati, indicando con caratteri di dimensioni via via più grandi le voci maggiormente correlate alla ricerca. E lì, per me, è stata proprio una PIACEVOLISSIMA sorpresa (è chiaro che la prima persona che ho inserito, lì dentro, è stato... Andrea de Prisco, del resto cosa farete anche voi tra pochi istanti, se non l'avete già fatto?).
Bene, secondo 123people - che poi equivale a dire secondo Internet!!! - il mio nominativo è maggiormente correlato con la parola "MCmicrocomputer"... Tombola!!!