2010, l'anno del 3D?
L'anno, anzi, il decennio che è appena iniziato sarà 'tridimensionale'. In arrivo tanti nuovi dispositivi di questo tipo.
Beh, sì, è proprio il caso di dire che qualcosa si comincia a... vedere! Se fino a qualche anno fa la riproduzione video tridimensionale era qualcosa o di assai teorico, se non addirittura fantascientifico (o comunque tanto complicata in pratica) pare proprio che qualcosa, di interessante, sta per succedere.
Che il 3D sia sulla bocca di tutti, da un po' di mesi a questa parte, è risaputo. Non c'è "film importante" (specialmente di animazione... o se non di animazione comunque ben dotato di computer grafica) che non venga proposto, nelle sale cinematografiche più attrezzate, anche in versione tridimensionale. Allo spettatore, come noto, viene consegnato all'ingresso un bel paio di occhialini polarizzati per far si che ogni occhio riceva la giusta "metà di film" :-))) col risultato, scontato per certi versi, di ottenere una visione 3D della scena guardata.
Chi ha provato il sistema sa quanto sia realmente spettacolare tutto ciò. E naturalmente già sono in cantiere le soluzioni home che ripropongono le medesime esperienze sull'LCD o sul plasma da salotto. Attenzione... non il VOSTRO normale televisore... ma uno nuovo modello, pronto (nelle intenzioni degli affamati costruttori) a rimpiazzarlo. Eh già... mica pensavate di cavarvela con un paio di occhialini e, al più, un decoder specifico esterno!
No, chiaramente serve un nuovo schermone (nemmeno tanto piccolo... se no che spettacolo è?!?) e, conseguentemente, un po' di soldini da (re)investire nell'home entertainment!
Beh, dopo gli schermi piatti propriamente detti (i primi, costosissimi, LCD e Plasma di qualche annetto da), dopo i primi HD-Ready... subito schiacciati a seguire dai vari Full-HD, per non parlare di Digitale-no/Digitale-sì, volete che non dobbiamo buttare nel cassonetto di nuovo tutto per non perderci la visione "treddì"?!? Lasciamo perdere le mie, consuete, note polemiche... se no non ne usciamo più! Andiamo avanti... :-)
Almeno due, al momento, le "scuole di pensiero" al riguardo. C'è che propone tecnologie consolidate e mature, chi invece si spinge oltre... ai confini della (fanta)scienza. Come sempre staremo a vedere chi vincerà.
Alla prima categoria appartengono sistemi che, per funzionare, necessitano che lo spettatore indossi appositi occhialetti, come al cinema. Esistono varie soluzioni, dalle più semplici (due vetri colorati, uno rosso e l'altro verde: soluzione molto economica e poco efficace, si perde il colore) a quelle più sofisticate, delle lenti polarizzate o, meglio ancora, dei cosiddetti shutter glasses: occhiali dotati di lenti auto-oscuranti, sincronizzate con il video. In tutt'e tre i casi il compito degli "occhialetti" è quello di far arrivare ad ogni occhio il proprio "punto di vista".
Anni luce più avanti, almeno in teoria, sono i sistemi di visione tridimensionali che - rullo di tamburo! - non necessitano di indossare alcun accessorio visivo... per buona pace di chi, come il sottoscritto, è già occhialuto almeno da una quarantina d'anni a questa parte! :-)
I sistemi video tridimensionali detti "auto-stereoscopici" rasentano, secondo il mio modesto punto di vista, la vera e propria fantascienza. Per quanto è dato sapere fino a questo momento (ammetto di non averne ancora visto uno in carne ed ossa... e sono molto curioso al riguardo) tale tecnologia, detta Multi Layer Display (MLD), promette quasi un miracolo. Ecco cosa ho trovato su Internet al riguardo - copio & incollo... - "Si tratta di sovrapporre due o più schermi LCD l’uno sull’altro intervallati da una lastra trasparente, questo layout “a lasagna” permette di ottenere un effetto tridimensionale dell’immagine, dato che è possibile visualizzare contenuti diversi sui vari schermi per dare l’illusione della profondità."
A me i conti non tornano... perché non è chiaro come sia possibile dirottare ad ogni occhio la giusta immagine video per creare l'effetto 3D. Pare, però, che funzioni! Naturalmente il 3D del decennio appena iniziato non troverà applicazione soltanto nei nostri salotti per quel che riguarda entertainment video-televisivo (nonché "gamico").
Ci sono altri due fronti "punta di iceberg" che scuoteranno un po' i piani di molti costruttori negli anni (prossimi) a venire. Fujifilm ha presentato la sua bella fotocamerina tridimensionale. Che sia 3D lo testimonia il fatto che utilizza, proprio come due occhi, una coppia di obiettivi ben distanziati tra loro.
Fin qui nulla di nuovo... di giochetti 3D basati "solo su questo" ne abbiamo ampia conoscenza da svariati ventenni, sin dai tempi della pellicola fotografica... in bianco e nero (inizio secolo scorso!). Quel che è interessante, di questa "macchinetta", è che - per la serie "volevamo stupirvi con effetti speciali!" - sul retro è montato uno di questi schermi autostereoscopici, in modo da vedere in diretta l'effetto 3D realmente ripreso. Chissà se sarà un caso isolato, tanto per fare storia, o davvero il primo di una lunga serie di apparecchi di questo tipo!
Concludo questa breve carrellata del "3D che verrà" con un'ultima anticipazione di cui s'è parlato, un po' in sordina, nelle ultime settimane: tenetevi forte! :-) Stanno per arrivare - forse entro l'anno o poco più - a prezzo "umano" le stampanti 3D! (... ma che sta dicendo???)
Ebbene sì, quella che da diversi anni è detta "prototizzazione tridimensionale" (se non ne avete mai sentito parlare è giusto così: riguardava esclusivamente il settore industriale) sta per arrivare, a costi ragionevoli, nelle case di tutti noi. O, meglio, di chi (ma chi???) potrà essere realmente interessato alla cosa. Macchinari da posizionare sulla scrivania, grandi come un forno a microonde o poco più (vedi immagine a lato), in grado di costruire fisicamente un oggetto disegnato, tramite CAD, al PC.
Si è rotta la maniglia del frigorifero? (come è successo al sottoscritto la scorsa settimana) Niente paura... disegniamola al computer e "stampiamola": nel giro di qualche minuto è bell'e pronta per noi!
Bah...