dT n.12/2010 del 22.03.2010
Cornice stile Ritorno al futuro
MAR 22 2010


Stanza che vai Google che trovi!

Big G si appresta a prendere possesso anche del nostro 'plasma' in salotto, somministrandoci, ad hoc, contenuti video 'calibrati'.

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La notizia... o forse dovrei dire come al solito la "non notizia"... della settimana è che Google si sta buttando, anima e corpo, in un altro "ambito" della nostra vita quotidiana: lo schermo televisivo, per così dire, classico. Dopo aver beneficamente contagiato tutti i nostri computer, i telefonini, palmari & quant'altro di natura spiccatamente o conseguentemente informatica, la Grande G si appresta - a quanto pare - a prendere possesso anche del nostro "plasma" in salotto, somministrandoci contenuti video calibrati sulle nostre stesse aspettative.

Il meccanismo, immagino, sarà sempre il solito: cerca che ti ri-cerca (su Google) l'utente verrà sempre più "catalogato" a seconda dei propri interessi e, contestualmente, indirizzato a contenuti video di un certo genere. Inutile aggiungere che tutto ciò avrà come effetto collaterale indesiderato (per l'utente) ma desideratissimo per Google, la veicolazione mirata di messaggi pubblicitari che, alla fine, saranno l'unico mezzo di sostentamento per l'intero, complicatissimo, ambaradan multi-ricreativo.

È strano, a dire il vero, che nessuno abbia ancora citato la (solita) privacy e l'apparente violenza con la quale le grandi aziende fanno e disfanno a piacere loro e a nostre "spese". Naturalmente dissento su questo, catastrofico, modo di intendere la cosa... ma non voglio nemmeno ripetermi nella mia impari lotta contro i mulini a vento del "problema che non c'è" (secondo me). Di questa vicenda denominata, pare, Google TV si sa veramente poco. Ma basta fare una ricerchina su Google News (tanto per cambiare...) per capire quanto "parlar di nulla" s'è fatto in queste ultime ore.

Quello che si sa, forse, è "solo" che l'azienda di Mountain View ha stretto una sorta di alleanza commercial-strategica con altri due/tre colossi di stazza mondiale. La Sony per quanto riguarda la produzione di televisori di prossima generazione dotati di capacità "Google TV" integrate, l'Intel per la possibilità di "aggiungere" tali caratteristiche ai televisori già esistenti, ovvero attraverso un (altro???) decoder esterno. O set-top-box che dir si voglia...

A margine anche Logitech proporrà una serie di accessori dedicati al nuovo corso storico della vita in salotto, principalmente tastiere wireless e telecomandi specifici, atti ad interagire con le "nuove" tecnologie. Anche qui nulla di nuovo. Personalmente ho già apprezzato dispositivi di questo tipo già in commercio da tempo, come la splendida tastiera Enermax da salotto (appunto) della serie Aurora. Trackball integrata, comandi multimediali, connettività wireless... e ti passa la paura.

Proprio oggi ho provato a collegare il mio recente notebook Acer, con uscita HDMI, al plasma in salotto per provare, in anteprima, questa nuova ebbrezza nascente. Devo dire che la cosa è abbastanza emozionante. Finalmente i video di Youtube - ad esempio, ma a maggior ragione i film in HD - sono visualizzati nel luogo più congeniale per questo genere di cose.

Tornando a Google TV, come riportato sul New York Times, "la mossa è uno sforzo da parte di Google e Intel finalizzato ad estendere il loro dominio nel mondo dei computer in quello della televisione, un'area in cui hanno poca influenza. Per la Sony, che ha lottato per mantenere un vantaggio tecnologico e di mercato, questa partnership rappresenta un ulteriore sforzo per avere la meglio sui concorrenti." ... "Il software di Google TV proporrà agli utenti una nuova interfaccia per i televisori che consentirà di svolgere le tipiche funzioni di Internet come la ricerca, ma anche accedere ai video su YouTube o ai programmi TV disponibili online. La tecnologia Google TV permetterà inoltre di accedere ad applicazioni Web, come i giochi e i social network, per l'esecuzione in locale. Il software sarà, inoltre, open source, il che significa che il dispositivo e produttori di apparecchi televisivi dovrebbero avere ampio accesso ad esso. Sony, tuttavia, spera di aggiudicarsi un vantaggio rispetto ai concorrenti, presentando per prima gli apparecchi TV in grado di eseguire Google TV, probabilmente attraverso un nuovo marchio. Il gigante giapponese dell'elettronica di consumo, che è proprietaria Sony Pictures, non si prevede di mettere i suoi contenuti cinematografici direttamente sui dispositivi, ma proporrà probabilmente un link a un negozio elettronico per l'acquisto dei contenuti digitali".

Ah, però... :-)))

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Progetto a cura di

Andrea de Prisco - AdP

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