dT n.18/2010 del 03.05.2010
Cornice stile Ritorno al futuro
MAY 03 2010


Mondo Tablet: prime vittime eccellenti!

Tanto Microsoft quanto HP fanno più o meno sapere di aver abbandonato due importanti, quanto interessanti, progetti.

Non ci si può distrarre un attimo... che succede di tutto di più. Mi sono assentato per circa una settimana per motivi di lavoro, durante la quale non mi è stato possibile seguire, quotidianamente, le vicissitudini informatiche dei nostri tempi. Al mio ritorno (ripeto, dopo appena una settimana di full-immersion da tutt'altra parte) ho faticato non poco a rimettere in ordine le carte (in gioco).

Tra le righe mi è sembrato di capire che l'iPad di Apple sta andando alla grande, essendone stati già venduti ben un milione di pezzi dopo appena 30 giorni dal lancio. Complimenti! Spero solo che l'entusiasmo non sia esclusivamente del produttore, ma anche dei fortunati possessori del gingillo tecnologico. Nel frattempo - e questa è notizia altrettanto recentissima - HP ha acquistato, per 1,2 miliardi di dollari!, Palm e tutto il suo cucuzzaro (iper)tecnologico.

Immagine_inlineSteve Jobs, non avendo nient'altro di meglio da fare, viceversa, si scaglia contro Adobe e il suo Flash, definendolo obsoleto (adatto, cioè, solo a quelle cose arcaiche con display, tastiera e mouse!), troppo pesante per gli assai più contemporanei smart(i)phone e (questa però è da ridere) un prodotto troppo chiuso. Che dite, ce lo mettiamo, vicino, un senti chi parla??? :-)))

Poco importa se il 75% dei video presenti su Internet si rifà a questo (non) standard, che ormai la stragrande maggioranza dei siti Web hanno qualcosa di Flash al suo interno... mentre a parer mio appare sempre più discutibile che tanto il melafonino quanto il melatappetino, per usare un eufemismo, zoppicano (alla grande) in questo difficilmente sradicabile ambito. Vabbè... lasciamo perdere!

Ma la notizia, anzi le notizie, a parer mio, più preoccupanti della settimana (passata) riguardano la terra dei tablet propriamente detta. Tanto Microsoft quanto HP - la prima ufficialmente, la secondo attraverso voci di corridoio - fanno sapere di aver abbandonato due importanti, quanto interessanti, progetti. Microsoft lancia dalla finestra (finestra???) il progetto Courier, un tablet a doppio schermo che in molti avrebbero voluto vedere presto sul mercato.

Immagine_inlineFrank Shaw, vicepresidente delle comunicazioni di Microsoft, senza dare tante motivazioni ha dichiarato: "In ogni momento cerchiamo nuove idee, analizzandole, testandole, tenendole in incubazione. È nel nostro DNA sviluppare nuovi formati e interfacce, per alimentare creatività e produttività. Il progetto Courier è un esempio di questo tipo di sforzi. La sua futura implementazione verrà valutata, ma attualmente non abbiamo piani per la costruzione di un dispositivo del genere". Inutile cercare tra le righe... non c'è alcun perché evidenziato: l'hanno segato... e basta!

E non credo vi fossero ostacoli di natura tecnologica: la risposta, semmai, va cercata nelle solite ragioni di marketing. Non ultimo, il confronto-scontro con l'ultimo nato di casa Apple. Paura di combattere?!? :-)))

Qualcosa di simile sta accadendo anche in casa HP, riguardo al promesso tablet di nome Slate, di cui si parla insistentemente (e anche ufficialmente) ormai da diversi mesi. Immagine_inlineÈ stato finanche mostrato in mano a Ballmer in quel di Las Vegas durante l'ultimo Consumer Electronic Show come oggetto realmente esistente e (pareva) funzionante... ma qualcosa pochi giorni fa deve aver fatto cambiare idea ai boss di Palo Alto. Se state/stiamo pensando all'acquisizione di Palm da parte di HP mi sa mi sa che non avete/abbiamo tutti i torti. Le prima citate voci di corridoio, infatti, parlano non già di un vero e proprio abbandono del progetto, quanto di una rivisitazione dello stesso in chiave WebOS, il sistema operativo di Palm che ora è di HP.

Così dall'oggi al domani il prodigioso Windows 7 che avrebbe dovuto spingere l'HP Slate diventa di botto inadatto per un dispositivo di questo tipo... o forse sono (ragionevolmente) i costi di tale software di sistema che ormai HP, neo proprietaria di WebOS, non intende più sostenere per il suo coltellino anti-iPad.

Come sempre... staremo a vedere.

AdP

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Andrea de Prisco - AdP

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