dT n.20/2010 del 17.05.2010
Cornice stile Ritorno al futuro
MAY 17 2010


Immagine di apertura

digiTEST: Asus Eee Box B1501

Finalmente un 'computerino da salotto', in grado di riprodurre egregiamente anche i film Full HD, come si conviene di questi tempi.

Asus, marchio taiwanese noto da tantissimo tempo agli utenti PC più smaliziati (piastre madri, schede video, notebook, ecc. ecc.) è letteralmente sbarcato in ambito consumer da un paio d'anni a questa parte, da quando ha inventato la moda dei netbook con i suoi mini-portatili eee PC. Quindi... se prima per trovare un prodotto ASUS era necessario cercarlo su Internet o nei negozi più specializzati (specialmente quelli di componentistica PC), oggi non c'è ipermercato che non offra un prodotto di questo marchio, non molto lontano dalle più filanti sottilette e dai detersivi per lavatrice di quelli, per intenderci, che più bianco non si può. :-)))

Immagine_inlineCome era prevedibile, la eee-moda ha subito contagiato tutti i produttori. E nei 2-3 anni di vita di questi recenti dispositivi ne abbiamo visto nascere (e morire...) di tutti i tipi. Si è iniziato con poca memoria, poco display, poca tastiera, poco disco... per arrivare a prodotti sempre più performanti (sulla carta...) e dalle caratteristiche, nel loro piccolo, sempre più avanzate. A volte partorendo vere e proprie contraddizioni in termini... ma lasciamo perdere!

Comunque... constatato il successo dei portatilini, il passo successivo - sempre per intuizione di Asus - è stato di proporre le versioni desktop di questi prodotti: stesso processore, stessa memoria, stesso disco... ma in formato scrivania. Ovvero senza tastiera e display, da collegare esternamente così come abbiamo sempre fatto per i cosiddetti PC fissi. Sono nati così in Casa Asus gli Eee Box, di cui il prodotto in prova è uno degli ultimi arrivati e, conseguentemente, uno dei più completi e performanti disponibili sul mercato. Vediamolo insieme...

Piccino picciò!

Nelle dimensioni tipiche, o poco più, di un masterizzatore esterno di appena qualche anno fa, Asus è riuscita ad infilare nel minuscolo cabinet dell'Eee Box B1501 rispettivamente (tanto per citare le prime cose...):

Immagine_inlineL'alimentatore, come immaginabile, è esterno e ricorda in tutto e per tutto quello dei portatili o, per meglio dire, dei mini-portatili o netbook che dir si voglia. Sul lato frontale sono posizionate due delle sei porte USB, il lettore di memory card, lo slot-in del masterizzatore, il sensore del telecomando, il pulsante di accensione, l'uscita cuffie e l'ingresso microfono. Sul retro il resto delle connessioni e precisamente: altre 4 porte USB, le due uscite video (VGA e HDMI), l'uscita audio (digitale e analogica), la porta di rete (Gigabit Ethernet), l'antenna Wi-Fi, la porta e-Sata e... niente più! :-)

La tastiera a corredo, così come il piccolo mouse, è a filo, di fattura piuttosto economica. La dotazione di tasti è assolutamente standard, il feeling dei tasti nella media e il design piuttosto slim... con tutto quello che ne consegue in termini di (scarsa) ergonomicità in nome dell'estetica più accattivante. Si presuppone, però, che non sarà utilizzata tantissimo, visto che il prodottino, più che altro lo posizioneremo in salotto, accanto all'LCD o al Plasma... per la gioia della visione in HD di video e quant'altro. Immagine_inlineBen più di lusso il telecomando a corredo che, di primo acchito, genera non poca confusione: è pieno zeppo di tasti (tutti di piccole dimensioni ma per fortuna ben distanziati) quasi a a voler dire bada... io posso fare un sacco di cose!!! :-)))

Al centro campeggia il tasto verde col logo di Windows che identifica, per chi non lo sapesse, l'essenza multimediale dei recenti sistemi operativi di Microsoft, Windows Media Center che, nella versione installata (Windows 7 home premium) ne è parte integrante. Naturalmente funziona anche con il più classico Windows Media Player (basta non premere, prima, il tastone verde!) così come con Total Media Center, anch'esso a corredo, anch'esso gestore di contenuti multimediali al pari di WMC. Insomma, da questo punto di vista non manca l'imbarazzo della scelta!

Uno sguardo all'interno

Per sventrare il giocattolino non sussistono particolari difficoltà: basta togliere una manciata di viti dal retro e sfilare il coperchio superiore, mettendo a nudo l'intera elettronica che risulta ben accessibile. La prima cosa che ho notato, una volta aperto, è stata la ventola di raffreddamento del processore che... pensavo non ci fosse! Nel senso che è talmente tanto silenziosa (eppur si muove!) che immaginavo fosse sostituita da un dissipatore passivo in corrispondenza della feritoia laterale di aerazione.

Immagine_inlineLa brutta notizia, viceversa, è un'altra: i due giga di RAM occupano entrambi gli slot disponibili, ovvero per aumentare la memoria dovremo togliere (perdendolo...) almeno uno dei due moduli DDR2 da 1 GB presenti, che non potremo riutilizzare in alcun modo, almeno su questo computer.

Considerato che 2 GB di RAM per Windows 7 possono essere appena sufficienti (per non dire pochi...) ho giocato a carta vince, carta perde con il portatile Acer recentemente acquistato... che di RAM ha 4 GB in due moduli da 2. Ho fatto tre ciascuno sostituendo un modulo da 1 GB di questo con un modulo da 2 dell'Acer. Così vivono entrambi felici & contenti!

Ben accessibile è anche l'hard disk (come detto un 250 GB a 5400 rpm, ovviamente SATA) ma l'eventuale sostituzione è complicata dal fatto che a corredo non sono forniti né i dischi di ripristino né una procedura per masterizzarseli in proprio. Esiste, ovviamente, una modalità di auto-ripristino nascosta in una partizione a sé stante ma questa, come noto, non permette di installare ex novo il tutto su un disco diverso. Come dire che in caso di problemi (leggi: rottura dell'HD) occorre organizzarsi in proprio: rimediare un disco di installazione di Windows (il codice seriale è sull'etichetta di originalità presente sul cabinet), cercare tutti i driver per le varie unità e sperare di non avere problemi con i tanti add-on presenti che rischiano, seriamente, di non poter essere re-installati. Per me è una roba da matti non fornire e NON prevedere i dischi di ripristino! :-(

Colleghiamo il tutto...

... allo schermone LCD! Sulla scrivania propriamente detta, infatti, l'affarino c'è rimasto sì e no mezza giornata: giusto il tempo di attivare le varie funzionalità, scaricare gli aggiornamenti, configurare la rete, installare qualche programma minore in tutta comodità. Dopodiché è giunta l'ora della prova-salotto!

Immagine_inlineQui è all'opera con Toy Story in versione Full HD. Anzi, per complicare ancora un po' di più lo scenario, il film in questione (circa 4 GB di file video) è stato salvato su un piccolo hard disk esterno da 2.5" collegato tramite porta USB (in foto è quello scatolottino piccolo, l'ultimo a sinistra) e da lì riprodotto - per il tramite dell'Eee Box, sul grande schermo. Bene, incredibile a dirsi, il processore Atom (in questo caso) ha retto alla perfezione il carico di lavoro, senza intoppo alcuno. La visione è fluidissima, meglio di come avviene generalmente su alcuni netbook spacciati, per usare una terminologia nota, come HD ready.

Segno che l'Asus Eee Box B1501 ha un'architettura interna (a partire dal sottosistema grafico) particolarmente orientata all'entairtment audio/video. Anche il prezzo di vendita, su Internet a circa 370 euro o poco più, appare ben proporzionato alla caratteristiche offerte. Unico neo, come detto prima, i 2 GB di RAM, pochi e mal organizzati. Pazienza!

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Progetto a cura di

Andrea de Prisco - AdP

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