dT n.27/2010 del 05.07.2010
Cornice stile Ritorno al futuro
JUL 05 2010


Windows 8: una finestra morsicata?!?

Grazie al 'ritrovamento' di alcune slide segrete di Microsoft emergono un po' di notizie sul prossimo sistema operativo Windows.

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È dai tempi di Windows 95 - periodo nel quale, passato di moda il Commodore Amiga, ero concentrato full immersion nel modo Apple, poi abbandonato anche questo - che vado ripetendo che se vogliamo vedere come sarà il Windows di domani basta dare uno sguardo al MacOS di oggi.

In realtà la mia non era altro che l'ennesima (ri)scoperta dell'acqua calda, avvenuta peraltro con almeno una dozzina d'anni di ritardo. Se, infatti, torniamo indietro al 1983, all'avvento del primo Macintosh... beh, lì potevamo vedere in anteprima, a grandi linee, come sarebbero stati da lì a seguire praticamente TUTTI i computer che prima o poi sarebbero arrivati. Amiga, Atari, Acorn, NeXT, OS/2, Linux, compresi! (oltre che, naturalmente, i vari Windows).

Viceversa, qualche mese fa, in visita all'Apple Store di Roma, ho potuto assaporare uno dei commenti più sconvolgenti che mi sia mai capitato di ascoltare. C'era un tizio alle postazioni, evidentemente per la prima volta davanti ad un Macintosh, che ad un certo punto se n'è uscito dicendo: Bello il Macintosh... praticamente è una specie di Windows! :-)))

Slide segrete

Notiziona della settimana (a parte il gran caos provocato dai problemi di ricezione dell'iPhone 4, in corso di affannosa pseudo-risoluzione) è il ritrovamento, secondo me tutt'altro che casuale, di alcune segretissime slide di Microsoft riguardanti il prossimo sistema operativo Windows che, per inciso, avrà il difficile compito di sostituire l'attuale 7. Compito che, come noto, non è stato per nulla complicato a 7 nei confronti di Vista, a detta di molti uno dei peggiori sistemi operativi mai messi in commercio.

Le slide, datate 20 aprile 2010, non dicono tantissimo (ovviamente Windows 8 è ancora in piena fase di sviluppo, dovrebbe vedere la luce a fine 2011/inizio 2012) ma illustrano a grandi linee i piani futuri di Microsoft riguardo a questo nuovo progetto. Indovinate un po' da dove parte tutto il (loro) ragionamento: Come lo fa Apple: Un circolo virtuoso. E giù con un bel ragionamento circolare (mostrato in una slide) basato su ben precisi paradigmi propri della casa di Cupertino:

"Il brand Apple è noto per l'alta qualità e la bassa complicazione, in nome del 'funziona!'. La Product UX (Product's User Experience) è progettata in modo da aiutare l'utente a generare valore. Questo porta alla soddisfazione per il prodotto e alla fidelizzazione del cliente nei confronti del marchio. Per tutto ciò gli utenti sono (ben) disposti a pagare!".

E, a proposito di pagare, tra le anticipazioni scovate nelle slide segrete, troviamo addirittura un Windows Store, ancora una volta di Cupertiniana memoria. È concettualmente simile all'App Store, con la piccola differenza che mentre il negozio elettronico di Apple è finalizzato ai suoi iDevice (iPod Touch, iPhone e iPad), quello di Microsoft è dedicato tout court ai PC nella loro pienezza, siano essi fissi, notebook, netbook o (colpo di scena) tablet.

E già... tra le notizie scovate sempre tra le righe, si apprende che il prossimo sistema operativo Microsoft non sarà diversificato in più versioni... semplicemente perché sarà (dicono) pienamente compatibile anche con prodotti molto diversi tra loro. Mettiamoci un bel speriamo bene!, che è meglio... :-)

Comunque, Windows Store (proprio come l'App Store) conterrà applicazioni gratuite o a pagamento, tutte verificate preventivamente dalla casa madre, al fine di garantire affidabilità e sicurezza dei prodotti offerti. Il prossimo sistema operativo Windows sarà, inoltre, in grado di riconoscere l'utente tramite sensori di presenza e opportune webcam (sento odore, profumatissimo!, di Kinect - o Project Natal che dir si voglia). Secondo quanto intravisto nelle slide basterà avvicinarsi al proprio computer per accedere al nostro account senza bisogno di digitare alcuna password, ma sempre nella massima sicurezza. Sarà il sistema a riconoscerci (e magari a salutarci vocalmente, stile HAL 9000!!!) consentendoci l'accesso, così come bloccherà la sessione non appena ci allontaniamo.

Dove, viceversa, Microsoft non s'è affatto smentita è nella funzione reset, ora ufficialmente presente. Non si tratta di un semplice riavvio del sistema operativo (quello, ovviamente, c'era già: è quello che io ho battezzato metodo Bill Gates per la risoluzione rapida dei problemi... minori) ma - badabèn! - di un vero e proprio ripristino di Windows che, senza mezzi termini, reinstalla tutto (ma proprio tutto...) da capo, automaticamente, salvaguardando i dati, le applicazioni e tutte le impostazioni.

Gulp!!!

Come dire: questi GIÀ sanno che occorrerà, ogni tanto, piallare tutto se qualcosa non va.

Comblimendi!!! :-)))

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