Samsung Galaxy Tab: la sfida comincia
All'IFA di Berlino sono stati lanciati svariati guanti di sfida ad Apple che, almeno finora, la fa totalmente da padrone in ambito Tablet.
All'IFA di Berlino (Internationale Funkausstellung Berlin), in "onda" in questi giorni, com'era da attendersi sono stati lanciati svariati guanti di sfida ad Apple, in particolare riguardo al recente iPad che (essendo tra l'altro finora l'unico contendente in campo) la fa totalmente da padrone in ambito Tablet.
Uno dei prodotti più interessanti - e che, immagino, un po' di filo da torcere glielo darà... - è senza dubbio il neonato Galaxy Tab della inarrestabile Samsung. Saggiamente (come forse solo i furbi coreani sanno fare...) non è una copia, mal riuscita (come ne esistono tante in Cina), della tavoletta Apple, ma semmai una sua reinterpretazione in chiave, dal loro punto di vista, evoluta.
È un prodotto "diverso quel tanto che basta" per dar modo ai potenziali clienti di fare una scelta non basata, semplicemente, su simpatia e antipatia per l'uno o per l'altro marchio. Non è un caso, infatti, che il display abbia dimensioni assai minori dell'iPad (7 pollici di questo contro i circa 10 dell'altro), tant'è che con un po' di allenamento si riesce anche ad impugnare con una sola mano, a mo' di "telefonone".
Inoltre, per rimanere in tema... telefonico, l'apparecchio in questione è in realtà anche in grado di effettuare telefonate, oserei dire "vecchia maniera", potendo sfruttare anche per questo - e non solo per il traffico dati come accade per l'iPad - la SIM/USIM card inserita al suo interno.
Di questo, personalmente, ne gioisco IN PIENO. Non foss'altro perché mi sono sempre chiesto il motivo per cui dispositivi di questo tipo non implementassero anche le normali chiamate in fonia, seppur digitali, messe a disposizioni in origine dalla rete di comunicazione cellulare (vedi il mio primo articolo pubblicato qui dentro, del gennaio 2009, non a caso intitolato: Sony Vaio P: Perché non parli???)
Tornando al Galaxy Tab - per il quale, come ovvio, Samsung ha prontamente attivato anche un minisito ad esso dedicato - una delle caratteristiche più interessanti di questo prodotto è, non a caso, quella che viene definita "Full Web Browsing".
È, come si capisce facilmente, un chiaro colpo basso nei confronti dell'iPad che "per colpa di Apple" (m'è scappata... :-) è costretto a stare alla larga da "alcuni" siti (pochi pochi... :-))) per i quali è strettamente indispensabile la compatibilità con Adobe Flash. Compatibilità che, per ragioni tuttora incomprensibili al limitatissimo cervellino del sottoscritto, viene negata ai prodotti "touch" dell'azienda Cupertinese. Bah... contenti loro e tutti i loro (milioni) di utenti!
Non manca, naturalmente, la possibilità di accedere a quotidiani, libri e riviste online e offline, così come acquistare musica e video nonché applicazioni "certificate" (su Android Market e Samsung Apps), esattamente come avviene con iTunes per i prodotti Apple.
(ma guarda un po'...)
Oltre a questo, essendo basato su sistema operativo Android 2.2 (Froyo), Google la fa da padrone per quel che riguarda l'utilizzo delle sue specifiche "utilities", da Gmail a Google Maps, compresi i vari Latitude, Places e Navigation. Il display, dicevamo, è da 7 pollici, con una risoluzione di 1024 x 600 pixel. Assai performante è, inoltre, il sottosistema grafico - vedi video più in basso... - che tra l'altro ha ottenuto (primato mondiale in ambito Tablet) la certificazione DviX HD.
Si integra (e come non potrebbe...) con i vari social network attraverso specifiche applicazioni o funzionalità, così come permette la sincronizzazione delle informazioni con Outlook e con vari servizi online (tra i quali - ma va?!? - Google Calendar).
Non mancano, infine, due belle videocamere (una frontale, l'altra sul retro) per le videochiamate "tradizionali", le video conferenze o, più semplicemente, per riprendere video a risoluzione medioalta: 720x480 pixel a 30 fotogrammi al secondo. Ottima l'autonomia che, per quanto dichiarato dalla casa madre, garantisce il playback di un video ininterrottamente per ben 7 ore. Possiamo vederci, se vogliamo, due volte di seguito Via col vento, commuovendoci doppiamente sul finale del "Domani è un altro giorno e si vedrà!". Appunto! :-)))