IE9: XP mio non ti conosco
Microsoft ha rilasciato in molte lingue, tra cui l'italiano, l'ultima 'beta pubblica' del suo Internet Explorer, giunto all'edizione 9.
Siamo, costantemente, in piena guerra... tecnologica. L'ultima, in ordine temporale, è la "Guerra dei Browsers": sa tanto, per assonanza & non solo, di Guerra dei Roses :-)
È una guerra, questa dei browser, che io - nello splendore di tutta la mia limitatezza intellettuale... - non ho mai capito fino in fondo: perché continuano a scannarsi per chi lo installa di più? E, soprattutto, visto che nessuno fa nulla per nulla: cosa c'è dietro tutto questo apparente non-business?
Fatto sta, comunque, che questa settimana Microsoft ha rilasciato in moltissime lingue tra cui, ringraziando Ibbill, l'italiano, l'ultima "beta pubblica" del suo Internet Explorer, giunto ormai all'edizione numero 9. L'intento, semi-dichiarato, è quello di colmare il gap rispetto ai suoi competitor, specialmente per quanto riguarda sicurezza, affidabilità , compatibilità e, soprattutto, velocità di "esecuzione". E già : oggi i siti web sono veri e propri applicativi, le pagine sono sempre più complicate da gestire e visualizzare - anche se bisognerebbe dire "riprodurre" - ed è sempre più inevitabile sfruttare al massimo le caratteristiche hardware (e a ben guardare anche quelle software) effettivamente disponibili sul computer "ospitante".
Per l'occasione (lo sviluppo, appunto, di IE9) Microsoft ha realizzato un apposito motore JavaScript, orribilmente denominato Chakra, che ha tra le caratteristiche principali quella di sfruttare al massimo il parallelismo disponibile sulla propria macchina (CPU core e GPU), snellendo di fatto il "lavoro" del browser stesso. La doccia fredda, se così vogliamo chiamarla, riguarda in questo caso gli utenti XP che sono automaticamente tagliati fuori da questo importante aggiornamento di Internet Explorer: non andranno oltre l'attuale versione 8. E non, come si poteva inizialmente malignare, per motivazioni di natura commerciale della stessa Microsoft (invogliare anche gli utenti più restii a passare a Windows 7) quanto per ragioni "apparentemente" tecniche: "L'uso della GPU per il rendering delle pagine ha definitivamente messo fuori gioco XP perché l'API Direct2D è disponibile soltanto su Windows Vista e Windows 7, ma il sacrificio vale un primato: Internet Explorer 9 è ritenuto da alcuni (ma non da tutti) il primo browser a dedicare così tanti sforzi all'HTML5, ancora acerbo oggi ma sicuro protagonista di domani". (da Navigando con IE 9 su Punto Informatico)
Un bel coraggio, non c'è dubbio. Specialmente se consideriamo che oltre il 50% delle macchine vive e vegete, in circolazione, utilizza tuttora Windows XP, l'amato (e mai dimenticato) sistema operativo lanciato quasi dieci anni fa, che di andare in pensione proprio non ha voglia! A parte, dunque, qualche piccolo problemino di compatibilità ambientale con il passato, Internet Explorer numero nove, nonostante sia ancora una beta, è molto convincente tanto per quel che riguarda la velocità (non fa rimpiangere, almeno da questo punto di vista, lo snello Firefox) quanto per la sua rinnovata veste grafica.
Finalmente al centro di tutto è posta la visualizzazione della pagina web, tant'è che di default sono disattivati tutti gli ammennicoli (leggi: barre degli strumenti) che potrebbero distrarre l'utente dalla pura e semplice fruizione dei contenuti online, che vengono così mostrati in tutto il loro splendore! O, come dice la stessa Microsoft in merito alla nuova interfaccia grafica basata sull'essenzialità , "il browser deve essere un sipario che permette al contenuto di esprimersi, occupando meno spazio possibile".
Poetico, vero?!? :-)))
Quello che, viceversa, mi ha fatto un po' sorridere è la spasmodica ricerca della velocità massima: quasi un mea culpa riferito alla lentezza dei browser precedenti. Nella schermata qui accanto possiamo "ammirare" come IE9 stesso (nessuno, al di qua del monitor, s'era lamentato...) si sia preoccupato per un potenziale ritardo di ben 0.09 secondi. Che al paese mio sono 9 centesimi di secondo, a meno che non vi sia un problema di visualizzazione si tale dato...
Preoccupato come non mai, ti chiede cosa vogliamo disattivare per recuperare millisecondi preziosi nell'apertura di una nuova pagina web e/o di una nuova scheda.
Ma non è che, poco poco, stiamo esagerando?!?