Anno nuovo, tablet nuovi
Tra pochi giorni si terrà a Las Vegas il Consumer Electronics Show e, come prevedibile, ne vedremo delle belle.
Nuovo giro, nuova possibilità di vincere. Oppure di perdere, dipende da come reagirà il mercato, o per meglio dire gli utenti: il 2011, a detta di molti, (forse anche del sottoscritto...) sarà l'anno dei tablet. Viceversa, il 2010, è stato l'anno DEL tablet. Rigorosamente al singolare e dall'aroma "fruttato". Alla mela, per l'esattezza... :-)))
Un timido tentativo di scuotere un po' gli equilibri, nel 2010, c'è stato: ci ha pensato Samsung con il suo Galaxy Tab, ma nonostante il milione, circa, di pezzi venduti... non è che abbia, in fin dei conti, convinto più di tanto. Sicuro è che tra pochissimi giorni, in quel di Las Vegas, causa avvento del Consumer Electronics Show lo scenario prossimo venturo di questo pazzo mondo tablet dovrebbe risultare assai più delineato. Quantomeno nelle intenzioni dei tanti (troppi?) competitor. Come sempre... tutti contro Apple che, dal canto suo, non tarderà a rilanciare a dovere nelle prossime settimane o al massimo mesi. Non ci dimentichiamo, infatti, che l'iPad "prima maniera" ha ormai un anno di vita, pertanto i tempi sono più che maturi per una auspicabile "versione due, la vendetta!" :-)))
Si aprano le danze!
Uno dei motivi per cui il Galaxy Tab di Samsung non ha convinto fino in fondo riguarda il non trascurabile dettaglio che il sistema operativo adottato, Android 2.2, per ammissione della stessa Google NON è pensato per l'utilizzo su tablet. È vero che per il dispositivo in questione la casa madre ha messo appunto numerose ottimizzazioni, ma da questo a non passare per qualcosa di comunque adattato, un po' frettolosamente, alla bisogna ce ne corre.
Le cose cambieranno, però, da qui a poco (questione di un paio di mesi a quanto pare...), con il rilascio di Android 2.4 - nome in codice Honeycomb - ed è proprio questa la ragione per cui tantissimi produttori, meno coraggiosi (e sfacciati!) di Samsung, hanno preferito aspettare un po' di mesi in più, prima di proporre i loro prodotti in tale ambito. Una di queste è HTC che, addirittura, fino a pochi mesi fa si dichiarava - mentendo spudoratamente... - poco interessata al mondo tablet. Fatto sta che anche lei al CES presenterà la sua creatura tattile, il cui nome dovrebbe essere HTC Scribe.
Assai interessanti, come era da attendersi dal rampante produttore coreano, le caratteristiche (pre)annunciate del nuovo nato. Il display, accreditato di una dimensione di circa 10 pollici e una risoluzione da 1280x720 pixel, si appoggerà sull'architettura Nvidia Tegra 2 Dual Core e, grazie al sottosistema grafico Ultra Low Power (inteso come potenza elettrica necessaria per il funzionamento...) GeForce sarà in grado di visualizzare su monitor esterno anche video FullHD 1080p. Anche in formato HD Flash... tanto per ribadire che di tutto parliamo, meno che di rinunce per evidenti incapacità tecniche. Ogni riferimento è puramente "casuale".
Quanto mai avvolto dal mistero, il tablet di casa Motorola dovrebbe chiamarsi Droid Xoom e, secondo le ultime indiscrezioni circolate in questi giorni in Rete, le sue caratteristiche tecniche non dovrebbero discostarsi molto da quelle dell'HTC Scribe, soprattutto per quel che riguarda l'architettura utilizzata, sempre Nvidia Tegra 2. Nonostante del Motorola Droid Xoom si conoscano così poche informazioni, è l'unico tablet dei "prossimi venturi" che, molto probabilmente, ha già fatto - in assoluta incognita - la sua comparsa in carne ed ossa durante un evento pubblico. Ci sono infatti ottime probabilità che si trattava del dispositivo utilizzato dal vicepresidente di Google, Andy Rubin, durante il suo intervento riguardante le future versioni di Android alla conferenza D:Dive Into Mobile di San Francisco del mese scorso.
Anche dell'Optimus Pad di LG si sa molto poco. Una delle poche informazioni "segrete" circolate in questi giorni riguardava la dimensione del display, da 8.9 pollici, che si pone a metà strada tra il formato "mignon" del Galaxy Tab da 7 pollici e i circa 10 dell'iPad e di tutti i suoi, futuri, competitor. Certo è che "monterà" anch'esso Android Honeycomb e si prevede anche per questo l'architettura Tegra 2 di Nvidia. Secondo quanto possiamo leggere sulla slide mostrata qui accanto, sarà caratterizzato da performance superiori (e quale oste non la pensa così???), sarà più sottile e leggero di tanti suoi competitor e offrirà molte "primizie". Ah, però! :-)))
Gli altri mondi...
Naturalmente non esiste solo Android nel pazzo mondo tablet "anti iPad" e questo sicuramente è un bene. Due sono i principali produttori animati da spirito controcorrente. La prima è Palm, recentemente acquisita da HP, la seconda è RIM, nota per i suoi BlackBerry che, anni or sono, hanno dato il via alla tendenza "smart" della telefonia cellulare. Anche del Topaz si sa molto poco, tranne (e questo è ovviamente scontato) che sarà basato sul sistema operativo Palm webOS. Dubbi anche sulle dimensioni del display che, per la serie "se non è zuppa è pan bagnato" dovrebbe avere una diagonale compresa tra 7 e 10 pollici. Ma va?!?
Assieme al tablet, sempre nel corso dell'imminente CES 2011 di Las Vegas, dovrebbero essere presentati nuovi smartphone dotati di tastiera fisica e un modello "ibrido" con display di dimensioni ridotte, se lo consideriamo un tablet, o elevatissime se lo consideriamo uno smartphone: ben (o appena) 5 pollici di diagonale! Last but not least, nonostante sia stato annunciato con largo anticipo un po' di mesi fa, sta finalmente per arrivare sul mercato il BlackBerry PlayBook.
Caratterizzato da un touch screen capacitivo da 7 pollici - la medesima dimensione di quello del Samsumg Galaxy Tab - offre una risoluzione 1024x600 pixel ed è in grado di riprodurre filmati Full HD 1080p su monitor esterno, collegabile tramite la porta micro-HDMI presente sul dispositivo. Complete e senza limiti (idioti) le capacità di navigazione Internet: il browser integrato supporta Adobe Flash 10.1, Adobe Mobile Air, Java e OpenGL. Come dire che non si dovrebbero avere sorprese visitando qualsiasi tipo di sito.
Ottima, infine, la dotazione hardware che può contare su un processore dual core ARM Cortex A9 cloccato a 1 GHz e 1 GB di RAM per le applicazioni. Spiccatamente proprietario (e non poteva certo essere diversamente da RIM) il sistema operativo utilizzato, sapientemente denominato BlackBerry Tablet OS. Però... che fantasia!