Anche quest'anno e' ricca l'ondata di nuovi modelli che, almeno nelle intenzioni della casa di Cupertino, daranno molto filo da torcere ai molti (troppi?) concorrenti.
Tutti i nuovi Power Macintosh hanno ricevuto l'attesa "promozione" di clock. La macchina piu' lenta (si fa per dire) e' attualmente il 7200 cloccato a 90 e a 100 MHz. Segue l'8200, formato minitower, con PowerPC 601 a 120 MHz, e il modello 7600, cabinet desktop, con il processore maggiore, il 604, cloccato a ben 132 MHz. Chi, poi, vuole proprio esagerare (o piu' semplicemente necessita di potenze di elaborazioni veramente fuori dal comune) puo' contare sulle nuove "release" dell'8500 (cloccato ora a 180 MHz, sempre con il PPC 604) e del 9500. Quest'ultimo e' disponibile in configurazione monoprocessore a 200 MHz o con due microprocessori, sempre 604, a 180 MHz. Gli aumenti di prestazioni, specialmente per le macchine di fascia alta, sono davvero significativi. Il nuovo 8500 offre performance superiori del 33% rispetto al precedente modello, mentre per il top dei top si arriva addirittura a potenze di calcolo superiori del 150% grazie all'utilizzo del doppio processore (sfruttando i programmi in grado di "vederli").
Grosse novita' anche nell'area Performa (i Macintosh "domestici"), tra le quali spicca l'incredibile 6400/220, un minitower con PowerPC 603e a 220 MHz, disco da 2.4 GB, CD-ROM 8x (utilizzato ora su tutti i Power Macintosh), subwoofer incorporato, TV/Video in, scheda MPEG di compressione/decompressione, due slot PCI e, com'era logico attendersi, una incredibile dotazione software a corredo.
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