dT n.31/2011 del 12.09.2011
Cornice stile Ritorno al futuro
SEP 12 2011


Immagine di apertura

Apple e Samsung: state buoni, se potete!

La guerra infinita tra Apple e Samsung continua imperterrita tra carte bollate, sentenze, ricorsi e sequestri.

Immagine_inlineNon ci si può distrarre un attimo, che succede di tutto & di più. La guerra infinita tra Apple e Samsung continua imperterrita tra carte bollate, sentenze, ricorsi e... sequestri. L'ultima, di pochi giorni fa (era in corso l'IFA a Berlino), riguarda addirittura il prossimo gingillo tattile sudcoreano, il Galaxy Tab 7.7", per il quale la giustizia tedesca ha imposto a Samsung di nasconderlo addirittura alla vista dei visitatori del suo stand durante la manifestazione fieristica berlinese. Ma non staranno forse esagerando? Cosa ha da spartire un tablet da 7.7 pollici con il modello originario Apple, l'iPad, che di pollici ne ha due in più, pesa quasi il doppio ed è sicuramente destinato a ben altra tipologia di pubblico?

Il tutto, si sa, è cominciato - sempre da parte di Apple - nei confronti del modello sudcoreano maggiore, dotato di display da 10.1 pollici. Samsung è accusata di aver violato numerosi brevetti, a cominciare dalle caratteristiche estetiche e funzionali del nuovo nato, troppo simili a quelle del concorrente americano. C'è da chiedersi, ed effettivamente in molti se lo chiedono, se l'azione contro il tablet - anzi, i tablet! - di Samsung (probabilmente il più temibile dei competitor di Apple) non sia in realtà un colpo inferto ad Android, il sistema operativo di Google che proprio grazie a Samsung potrebbe facilmente scalare le vette del successo, anche in ambito "tavolette". Chissà come andrà a finire...

Un tablet chiamato desiderio

Se realizzare un tablet ultrasottile, con un display circondato da una cornice nera (e basta) significa produrre un oggetto esteticamente "troppo simile" a un iPad... qualcosa di strano sotto c'è. Pensare, poi, che tali violazioni godano pure della proprietà transitiva... appare quasi grottesco: assai simile al modello 10.1 pollici è il modello più piccolo (da 7.7") pertanto, già che ci siamo, blocchiamo (in Germania) anche questo, che male certo non fa.

A meno che... e qui tocca essere davvero o supermaligni o iperstregoni... l'azienda coreana non sappia qualcosa in più dei piani futuri dell'azienda di Cupertino (non dimentichiamo che nei plants di Samsung sono prodotti diversi chip usati da Apple per i suoi dispositivi) che so... un bell'iPad mini in arrivo, con display (casualmente) proprio di questo formato!

La guerra intentata da Apple contro Android Samsung non si limita certo al solo territorio tedesco. È notizia altrettanto recente che un'ulteriore causa sia stata intentata in Olanda, dove risiedono le filiali logistiche di Samsung per il vecchio continente. Qui, anzi lì, l'attacco sferrato è assai più duro: viene chiesto non solo il divieto all'importazione, immagazzinamento, distribuzione e produzione di tali tablet, ma finanche il richiamo dai canali di vendita dell'intera Unione Europea di tutti i dispositivi Samsung di questo tipo. Come dire che se Apple dovesse averla vinta anche lì, l'azione rappresenterebbe un pensante KO tecnico per Samsung che, credo, dovrebbe cominciare a "cambiar mestiere" o poco meno!

La questione, in più, si allargherebbe (come danni provocati) a macchia d'olio. Tra le pretese di Apple c'è finanche l'obbligo per Samsung di scrivere a tutti i suoi clienti europei per richiamare dai negozi (quindi dalla vendita vera e propria agli utenti finali) i prodotti oggetto del contendere (che non sono solo i tablet ma anche, o soprattutto, i telefoni touch troppo ispirati agli iPhone), ricordando agli stessi - anche questo fa parte delle richieste... - che nel caso in cui non provvedessero immediatamente al rientro dei prodotti saranno incriminati anch'essi di violazione di proprietà intellettuale di Apple.Domanda: ma... "intellettuale"... è la parola giusta?!? 🤣

Chi la fa, l'aspetti!

Capita, in questo pazzo-pazzo mondo di tribunali e carte bollate, che (qualche volta...) anche Apple stessa venga presa di mira per violazione di brevetti. Qualche settimana fa, infatti, s'è mossa la taiwanese HTC contro l'azienda di Cupertino, in risposta (e ti pareva...) ad ulteriori mosse legali di quest'ultima. Oggetto del contendere sono ben 9 brevetti, finiti nelle mani di HTC da Motorola Mobility per il tramite di Google (che nel frattempo se l'è comprata!!!), riguardanti - tra l'altro... - alcune tecniche di aggiornamento software mediante canali wireless. La denuncia, depositata presso la corte del Delaware (che guarda caso fa rima tanto con hardware che con software!), interessa numerosi dispositivi e tecnologie Apple, dai Mac ad iTunes, passando per tutti i dispositivi touch portatili (iPhone, iPad, iPod) e finanche la recentissima iCloud.

Da non crederci...

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Progetto a cura di

Andrea de Prisco - AdP

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