Comunicazione globale…portatile
E' difficile rendersene conto, così, spontaneamente, ma da alcuni decenni viviamo letteralmente immersi in campi elettromagnetici generati da migliaia e migliaia (potremmo tranquillamente dire milioni) di trasmettitori posizionati vicini o lontani da noi. Basta un piccolo apparecchietto di ridotte dimensioni (spesso dal costo più che abbordabile) et voilà le onde radio che "ci attraversano" si trasformano come per incanto in musica, immagini, conversazioni telefoniche, documenti cartacei trasmessi via fax, informazioni di vario genere, dalle quotazioni borsistiche ai flussi digitali provenenti dai satelliti per centinaia e centinaia di applicazioni variamente disparate. Trasformiamo qualcosa di apparentemente non significativo per la nostra esistenza (almeno si spera!) in informazione effettivamente fruibile dal nostro cervello attraverso i nostri recettori naturali. In alcuni casi diventando poi noi stessi generatori di informazione da inoltrare nuovamente via etere verso il nostro interlocutore (telefonico, ma non solo!).
E se fino a qualche anno fa l'accesso "mobile" all'informazione nella quale siamo continuamente inzuppati era limitata quasi esclusivamente alle trasmissioni radiofoniche e televisive, all'utilizzo dei cellulari per le sole conversazioni telefoniche a due (punto a punto), oggi lo scenario appare notevolmente rinnovato e arricchito. Non si può ancora parlare di normalità (personalmente posso confermarlo: andare in giro "digitalmente addobbati" come ho fatto io negli ultimi mesi per la preparazione di quest'articolo si finisce ancora per fare la penosa figura di aspirante marziano!) ma oggi con un computerino palmare e poc'altro è possibile inviare e ricevere fax, consultare la posta elettronica ricevendo e inviando messaggi e-mail, partecipare ai forum e ai chat (anche quelli più scabrosi) come se nulla fosse, e/o navigare in Internet alla ricerca dell'informazione perduta (foss 'anche l'ultima foto di Sharon Stone nuda!).
Naturalmente il tutto comodamente seduti... in un tram affollato, in mezzo alla gente che ti guarda e pensa: "Ma questo che fa???". E se invece del tram, stabilmente ancorato sui suoi affidabilissimi binari, fossimo in auto all'affannosa ricerca della nostra meta - da bravi polentoni d'assalto - nell'entroterra siculo o dispersa nella nebbia della bassa padana - da irriducibili terroni "capatosta" (come, sicuramente, il sottoscritto) - niente paura! Lasciamo che il nostro palmtop si concentri sul cinguettio spaziale della rete satellitale GPS (Global Position System) ed ecco che ancor più magicamente di prima sul display del nostro, inseparabile, cucciolo digitale compare la posizione esatta del punto in cui ci troviamo e, chiaramente, tutte le informazioni che servono per raggiungere la nostra agognata meta.
Black box
Nonostante le funzioni svolte abbiano ben poco a che fare con l'omonimo dispositivo aeronautico, non possiamo non etichettarla nello stesso modo. Non foss'altro perché, proprio come una "scatola nera", può tranquillamente essere installata nel posto più nascosto della nostra vettura e, effettuati i pochi collegamenti, dimenticata lì per sempre. Stiamo parlando del Navisys, il modulo GPS per computer portatili (notebook, palmtop WinCE, Psion Series 3 e Series 5) in grado di guidarci alla meta attraverso la rete satellitale Global Position System. Nata per applicazioni strettamente militari, da alcuni anni è utilizzata anche (soprattutto?) in ambito civile per la localizzazione" self service" dei mezzi di locomozione terrestri e marittimi. Attraverso una piccola antenna satellitale installata sul veicolo e un apposito ricevitore sintonizzato sulle frequenze dei satelliti (abbinato a un'opportuna logica di decodifica) è possibile "fare il punto" per localizzare con sufficiente precisione la nostra posizione sul globo terrestre. Trattandosi di segnali "segretamente" codificati (non dimentichiamoci che il sistema satellitale GPS è N.A.T.O. per applicazioni spiccatamente militari) in ambito civile si riesce ad ottenere una precisione dell'ordine delle decine di metri. Tolleranza più che adeguata per localizzare una station wagon impazzita piena di gent'allegra (il ciel l'aiuta, per "appunto!), del tutto insufficiente per guidare con precisione "chirurgica" (ogni riferimento ai danni sanguinari eventualmente provocati è puramente casuale) i missili di un altrettanto impazzito generale nemico.
A differenza, però, dei sistemi GPS per autoveicoli, in vendita già da qualche anno (e dal costo, installazione esclusa, di quattro o cinque milioni come minimo!), il Navisys si basa solo ed esclusivamente sulla ricezione dei segnali satellitali, senza bussole giroscopiche o sensori sulle ruote che ne aumenterebbero significativamente la precisione di localizzazione. Succede, ad esempio, che procedendo lungo una strada venga segnalata dal software di navigazione - come lo Street Planner per Psion 5 - un'altra via nelle strettissime vicinanze (ad esempio una parallela o, più sovente, una traversa... in avvicinamento) e a poco serve ricalibrare più di tanto il sistema, funzione peraltro prevista dal software, visto che la colpa non è assolutamente da imputare alla cattiva ricezione satellitale ma alla codifica dei segnali voluta mente "sporcati" da un errore continuamente variabile.
Comunque funziona più che bene. A volte è sufficiente pazientare un attimo (lasciare scorrere un po' di letture successive) per vedere visualizzata sullo schermo il nome esatto della strada, della piazza o del posto in cui effettivamente ci siamo fermati. Anche la ricezione satellitale in città, esclusi i soli vicoletti più stretti, non pone grossi problemi. Alla meta ci si arriva e come, al massimo "toppando" di poche decine di metri. Di sicuro molto, molto meno, del parcheggio libero più vicino.
Street & Route
Street Planner e Route Planner sono i due programmi di cartografia realizzati dall'olandese Palmtop per i computer tascabili Psion, Si integrano, come detto, con il modulo Navisys, ma la maggior parte delle funzioni svolte esulano dall'impiego spiccatamente GPS, Entrambi contemplano la cartografia di mezz'Europa fornita su eD-ROM, Italia compresa, ma non pensiate di riuscire ad installare tutto, proprio tutto, sullo Psion! Street Planner, per quel che riguarda la viabilità urbana; Route Planner, fuori dai centri abitati (autostrade, statali, provinciali, tangenziali. raccordi, arterie, strade secondarie, vie di collegamento, ecc. ecc.). Entrambi basati sulle mappe cartografiche digitali sviluppate da Tele Atlas - le stesse utilizzate dai navigatori satellitali specifici per autovetture - permettono di generare un completo percorso con tutte le indicazioni necessarie per raggiungere una determinata meta da un generico punto di partenza, Se i due punti sono situati nella stessa città utilizzeremo Street Planner e le indicazioni ottenute riguarderanno un percorso urbano (che tiene conto, a meno di non dichiarare di voler procedere a piedi. anche dei sensi unici) se appartengono a distinte zone extraurbane utilizzeremo Route Planner, con le medesime modalità operative del primo.
Nella preparazione di un itinerario possiamo scegliere quello più breve, quello più veloce, la modalità preferita (indichiamo le nostre preferenze riguardo la scelta delle diverse strade/autostrade contemplate), evitare determinate zone geografiche da noi definite come off-limits, forzare determinate tappe intermedie. Ad esempio da Marsala a Napoli via Teano (obbedisco!) con camicia rossa, Route Planner e 999 valorosi compagni di viaggio. Oppure, tenetevi forte!, utilizzare Street Planner per correre da Parco della Vittoria a S. Vittore, a seguito di un "imprevisto", direttamente e senza passare dal "Via". ( ... il bello è che Monopoli per Psion 5 esiste davvero!!!).
Intrappolati nella Rete
Diciamolo francamente: in ambito personal-informatico la navigazione con la 'N' maiuscola non è quella satellitale GPS ma riguarda principalmente Internet. E se siamo navigatori abituali, o comunque utilizzatori incalliti della posta elettronica, a casa o in ufficio, che male c'è nel volere altrettanto quando siamo in trasferta? Il cellulare, magari digitale (GSM), già l'abbiamo da tempo. Probabilmente abbiamo a corredo anche un piccolo organizer... pronto a diventare computerino tascabile appena se ne presenti l'occasione. E quale occasione migliore se non la possibilità di utilizzare (finalmente) i due" cosi" insieme, come abbiamo sempre fatto col computer e il telefono di casa? Non tanto per la navigazione Web da passeggio (matti si, ma non oltre la decenza!) non foss'altro per i 9600 bps, massimo baud-rate offerto oggi dallo standard GSM, davvero pochi per evitare una pericolosa crisi isterica da waiting-syndrome.
Di soluzioni, forse un po' brutali, per connettere "computerino" e "telefonino" ne esistono da tempo più d'una. La maggior parte di queste erano (sono) basate sull'utilizzo di una costosa card in standard PCMCIA, direttamente inseribile (batterie permettendo) nel nostro palmare Windows CE oppure, attraverso un adattatore esterno autoalimentato, allo Psion Series 5. Da li parte poi un cavo specifico che, tutto pimpante, va collegato all'immancabile cellulare GSM o ETACS che sia. Di sicuro più raffinata (ma qui la verifica del consumo energetico assume un importanza ancora maggiore) la soluzione proposta tanto da Nokia quanto da Ericssan, basata su una scheda PCMCIA con l'intera circuiteria telefonica GSM incorporata, che non utilizza il nostro abituale "telefonino" essendo essa stessa sufficiente allo scopo.
Ma la libidine massima si raggiunge senza collegamento hardware alcuno, utilizzando un cellulare GSM dell'ultimissima generazione (ad esempio tanto per cambiare! - il Nokia 8810 oppure l'Ericsson SH888) che integrano tutta la circuiteria digitale per trasmissione dati/fax oltre ad una porta a raggi infrarossi per l'interfacciamento al portatile (notebook Win98, palmare WinCE, tascabile Psion 5 e compatibili).
E chi non intende cambiare telefono? Se già gioca in casa Ericsson e dispone di un modello della serie 6xx/7xx - tra i più diffusi nel mondo - può ancora salvarsi in calcio d'angolo acquistando il modulo DI-27 che aggiunge al proprio cellulare tutto il necessario per il collegamento - in tutto e per tutto! - wireless con la Rete delle reti. Senza escludere, ci mancherebbe altro, la possibilità di mandare e ricevere tradizionali fax col nostro" computerino", con tanto di firma autografa ove necessario - direttamente tracciata con lo stilo a corredo sullo schermo, grazie all'utilissimo (una volta tanto!) touch-screen. Libidine!!!
Waiting far Symbian
Tutto questo scenario, già abbastanza frizzante di per sé, potrebbe "cappottarsi ulteriormente" tra qualche mese con l'arrivo dei primi prodotti figli di Symbian (www.symbian.com). E' il consorzio fondato da Nokia, Ericsson e Psion (al quale si è poi unita Motorola) per la definizione - era ora! - di una piattaforma comune e a prova di standard per la comunicazione digitale portatile (Wireless Information Devices).
Di sicuro ne vedremo delle belle: nuovi prodotti baspti su Symbian arriveranno presto sul mercato, tutti basati su Epoc 32, il sistema operativo" mobile" proposto da Psion, già utilizzato dal Series 5 e dal compatibile GeoFox.
E in tutto questo, Microsoft che farà? Di sicuro, come sempre, non rimarrà a guardare. Lo faremo noi, utenti ... pazienti!
Nokia 8810 Il bell'anatroccolo
Nokia 88100vvero: segni particolari, BELLISSIMO! Non c'è dubbio, l'apparato radiomobile cellulare GSM (per quanto mi faccia schifo il termine, mi sa che questa volta dovrò proprio chiamarlo "telefonino"!) Nokia 8810 è probabilmente il più bello, ancorché il più piccolo, telefono mai realizzato. E se la qualità ultratascabile del nuovo nato, come sempre accade in ambito tecnologico/esasperato, sarà presto battuta dai prossimi arrivi (i concorrenti non stanno certo a guardare) non è detto che lo stesso avvenga riguardo il design mozzafiato che caratterizza le mlrabolanti doti estetiche di questo piccolo gioiello. Le capacità, però, ultra-super-stra dell'8810 non si limitano affatto alle sole caratteristiche estetiche. Per quanto piccolo, il baby Nokia, rappresenta un vero e proprio primato anche dal punto di vista strettamente (si fa per dire!) tecnologico. E', intanto, uno dei pochissimi apparati (l'altro, che mi risulti, è Ericsson SH888, tre volte più grande!) ad integrare tutta la circuiteria per la ricetrasmissione digitale di fax e dati. Si interfaccia col mondo esterno, oltre che (banalmente) via antenna riguardo le comunicazioni cellulari, attraverso una porta a raggi infrarossi. Grazie a questa è sufficiente accostare l'anatroccolo al nostro inseparabile portatile (purché dotato anch'esso di porta a raggi infrarossi compatibile IrDA, nonché dell'adeguato software di gestioneltrattamento) e, senza collegamento fisico alcuno, mandare e ricevere fax, utilizzare la posta elettronica "parlando" direttamente col nostro mail server e, last but not least, instaurare una salubre e tonificante navigazione Internet, tutte le volte che ne abbiamo necessità o, semplicemente, la voglia. Certo, navigare a soli 9600 bps, l'attuale baud-rate offerto dalla comunicazioni cellulari GSM, non è proprio il massimo, si sa, ma quando proprio non se ne può più fare a meno (capita anche questo!) ci si accontenta e come! Se poi. come ci hanno promesso da tempo, con le nuove tecnologie aumenterà la banda passante, il divario con il nostro infaticabile fax modem domestico dovrebbe di colpo ridursi drasticamente se non addirittura annullarsi.
Ma torniamo a "Lui". Che sia "bellissshhimo" l'abbiamo detto, dell'alta tecnologia che integra ne abbiamo parlato. Possibile non abbia difetti? Come in tutte le cose, la risposta è scontata: assolutamente no! In primis, e per quanto possa sembrare strano, il difetto maggiore dell'8810 sono proprio le sue dimensioni esasperatamente ridotte. Non tanto per i tastini ai quali, con un po' di fisioterapia ci si fa l'abitudine, quanto per il fatto che si impugna con difficoltà proprio durante l'utilizzo... telefonico. O, meglio, non si impugna affatto essendo necessario trattenerlo in punta di dita premuto sul nostro orecchio quasi fosse un impacco tonificante di camomilla e malva, vera mano santa per i nostri recettori auditivi. Scherzi a parte, non è un telefono comodo da utilizzare, ma probabilmente non era questo che volevano in Nokia quando l'hanno progettato. Sappiamo, inoltre, che, a dispetto del suo prezzo di vendita molto elevato (circa un milioneottocentomila lire o novecento euro che dir si vogliano!) in molti negozi non è sempre disponibile in "pronta consegna" a causa, dicono, dell'elevata richiesta di tali apparecchi, specialmente nel recente periodo natalizio.
Ben più preoccupante, almeno per quanto è emerso testando a lungo l'esemplare in prova, la ridotta sensibilità al campo radio. La colpa, probabilmente, è dell'antenna integrata "dentro" l'apparecchio e non estraibile in alcun modo E, beffa delle beffe, in Nokia hanno fatto un vero e proprio passo falso non prevedendo nemmeno un attacco per antenna esterna, che avrebbe risolto non pochi problemi di ricetrasmissione quantomeno in auto. Chiariamoci: non è che 1'8810 funzioni male, ci mancherebbe altro!, ma nei posti dove il segnale radio scarseggia risulta molto difficile effettuare qualsiasi tipo di comunicazione. AI punto da segnalare "Copertura assente" dove qualsiasi altro apparecchietto antennuto (per davvero) dal costo anche dieci volte minore, magari con difficoltà, ma parla e come! Un vero peccato...
Ericsson DI-27 Un modem piccolo piccolo
Peserà si e no dieci grammi, misura 45x22x13 mm (praticamente un gianduiotto) ed è, di certo, il fax/modem più piccolo del mondo. Si aggancia a tutti i telefoni cellulari GSM Ericsson della serie 6xx/7xx - ivi compreso il minuscolo, ancorché economicissimo, GF 768 - e dispone di una porta seriale a raggi infrarossi compatibile con le specifiche IrDA. Tramite questa si "collega" ottica mente al nostro computer portatile, sia esso un notebook, uno Psion Series 5 o un palmare Windows CE. A corredo è fornito un CD-ROM e un manualetto di istruzioni per l'utilizzo in ambiente Microsoft (voi non ci crederete, ma per procedere correttamente all'installazione "sotto" Windows 95 è fornito ADDIRITTURA un diagramma di flusso per non commettere passi falsi!! I). Nulla è dovuto, per il suo utilizzo, disponendo di uno Psion Series 5 e dell'ultima versione di MessageSuite (la 1.52, scaricabile gratuitamente dal sito della casa londinese www.psion.com) che integra un ottimo programma di posta elettronica/gestione fax più un browser minimale per la navigazione Web. Sempre in ambito Psion è poi disponibile Phone Manager, venduto dalla Video Computer in versione localizzata in italiano o disponibile shareware - scade dopo un mese di utilizzo - in versione inglese presso il sito della SG Software, www.sgsoftware.co.uk. Con questo è possibile, sempre tramite il suddetto modem per quel che concerne gli Ericsson, interfacciarsi direttamente col proprio telefonino per una completa gestione della rubrica telefonica nonché per inviare e ricevere brevi messaggi testo (SMS, short message system).
Abilitato il proprio computer portatile all'utilizzo via raggi infrarossi dell'Ericsson DI-27, per il suo utilizzo dobbiamo fare veramente ben poco. E' sufficiente agganciare al telefonino il piccolo modem, posizionare il tutto più o meno di fronte alla porta IR del computer (anche ad un metro ed oltre di distanza funziona egregiamente) e lanciare il nostro consueto programma di gestione della posta elettronica o il nostro browser preferito. Le impostazioni Internet riman-gono, ovviamente, invariate, quantomeno nell'ipotesi (del tutto auspicabile) di utilizzare via GSM lo stesso provider chiamato abitualmente tramite telefonia fissa. Se siamo all'estero sarà sufficiente aggiungere il prefisso internazionale "+39" al numero chiamato e dormire sonni tranquilli, quantomeno fino all'arrivo della successiva bolletta telefonica. Per quanto concerne la tariffazione in Italia, a tal proposito è senza dubbio da elogiare lo sforzo di Omnitel che offre, a tutti gli innamorati della Rete, la navigazione Internet attraverso il numero breve 2800, al prezzo politico di 95 lire/minuto (+ IVA e scatto alla risposta). Esattamente pari alla tariffazione Omnitel You & Me, bollente a tutte le ore del giorno e della notte tra i cellulari fidanzati disseminati in tutt'Italia. Il tutto senza necessità di stipulare un abbonamento specifico presso un provider, dal momento che il costo della connessione Internet è inglobata nella tariffazione ultraeconomica proposta da Omnitel. Miiiiiiiiiii!!!
3Com Palm III L’essenziale a portata di mano
Se finanche uno Psion' 5 o un palmare Winelows CE vi sembrano troppo ingombranti per le vostre tasche, se non siete interessati ai grafici, agli spreadsheet, alla digitazione prét-à-porter dei testi, se vi serve maggiormente un archivio portatile e un'agenda elettronica sincronizzata con il vostro PC, una calcolatrice e uno snello gestore di posta elettronica in formato taschino ... c'è quello che fa per voi (credevate di farla franca I). Prodotto da 3Com e denominato Palm 111, offre praticamente tutto l'essenziale per non rimanere lontani più di tanto dal nostro inseparabile mondo informatico/telematico. Si impugna come un taccuino appunti e si utilizza... come un taccuino appunti. Con tanto di penna, touch screen e riconoscimento grafico dei caratteri e dei simboli tracciati. Bastano pochi minuti di (nostro) apprendistato e il nostro Palm 111 è già in grado di comprendere perfettamente tutti i comandi impartiti via stilo, in particolar modo il riconoscimento della nostra scrittura. Ovviamente non parola per parola (come era in grado di fare, buonanima, l'indimenticabile Newton di Apple!) ma carattere per carattere, semplicemente tracciandoli all'interno dell'area preposta nella parte bassa del display secondo uno schema preimpostato - immodificabile - del tutto compatibile con le nostre abitudini naturali. Scusate se è poco!
Se poi preferiamo una comoda (!) tastiera QWERTY, in particolar modo se andiamo in crisi penninica con caratteri grafici poco utilizzati, basta "tappare" (il click con lo stilo è detto "tap") in un altro punto dello schermo per vederla visualizzata in tutta la sua familiare - maestosità. Ed è sempre con la pennina, unico strumento di input dei palmari "mezzo formato", che inseriremo i caratteri mancanti, i numeri e tutta la punteggiatura eventualmente necessaria. Una volta a casa o in ufficio, un semplice "clack" nell'apposita base fornita a corredo permette la sincronizzazione automatica dei dati tra i due sistemi, posta elettronica compresa! Cosa desiderare di più?
Un "Casseotto" Viola
Iniziamo dalla fine (che, forse', è meglio), Viola, con la V maiuscola, non è ovviamente un colore, Ma col colore ha talmente tanto a che fare che l'ha scelto, l'argomento, per la sua interessantissima tesi di laurea in architettura presso l'Ateneo Veneziano chi ga sciugà'l canal?
E così la bellissima Viola, alta .. , bionda, .. con gli occhi azzurri!! !, un bel giorno (14 luglio, presa della Bastiglia, tanto per chiarire subito i ruoli!) ha avuto l'ardire di scomodare Sua Eccellenza Illustrissima e Reverendissima (me medesimo di persona, come da LEI stessa successivamente dichiarato .. , per iscritto!) addirittura in redazione - ma roba da matti! - alla ricerca di materiale di altissima qualità per la sua tesi.
Per farla bréve, non solo la Viola ha casi potuto completare l'indimenticabile trilogia "ADPoperaomnia" sull'argomento colore pubblicata due anni fa su MC (con la quale, modestamente, si laureerà di sicuro a pieni votil) ma ha anche ottenuto, in bundle, la mia benedizione apostolica per il lavoro di laurea fin qui svolto.
Viola ha un solo difetto (ma mi faccia il piacerei! l), Odia, come molte bellissshhime, i computer, Li chiama "casseotti", parola intraducibile della lingua veneta, che foneticamente - e senza sottotitoli - rende bene l'idea, Ma dare del "casseotto d'un casseotto" al mio inseparabile Psion Series 5 mi sembra un "attimino" esagerato: roba da scomunica!
Chiamare in questo modo la mia appendice digitale, la mia infallibile espansione di memoria (mi ricorda tutto quello che non ricordo!). la mia protesi cibernetica, inseparabile compagno di viaggio e di sventura grazie al suo modulo satellitare... è assolutamente imperdonabile!
Viola, se ci riprovi ti tolgo tutta la luminanza! (Pagina 777 di Televideo: “ti faccio nera ...” ). Già mi sembra di sentirla: "Ma... moègheà!!!", che tradotto - si fa per dire! dall'intraducibile veneto significa, semplicemente, "Ma sta' zitto!!!''. Almeno spero...
RIQUADRO PREZZI
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Distributore:
Video Computer S.pA Via Antonelli. 36
10093 Collegno (TO) tel.: 011.4034828
Prezzi al pubblico (IVA inclusa):
Navisys - modulo GPS per Psion 5 - compreso Route Planner L. 1.499000
Navisys - modulo GPS per Win98 - compreso Maros 99 Italia L. 1.599.000
Street Planner 99 per Psion 5 - con mappe città europee L. 179.000
Route Planner per Psion 5- con mappe stati europei L. 179.000
Ericsson Mobile Office DI-27 - Fax/Modem GSM - IR + Phone Manager L. 498.000
Ericsson Mobile Office GC-25 - Data Card PCMCIA GSM L. 1.185.000
Ericsson SH-888 - GSM dual band - modem IR integrato + Phone Manager L. 980.000