MAY 11 2000
Psion Revo
Prendete uno Psion 5, anzi, un 5mx. Immaginatevelo con le dimensioni e il peso ridotte di un buon trenta per cento, fino a farlo diventare un oggetto ultrasottile e realmente tascabile (meglio di molti "telefononi", per intenderei!). Dotatelo di un sistema di alimentazione a batterie ricaricabili (i "Series 5" utilizzano le comuni stilo alcaline) e di un display, sebbene di dimensioni leggermente ridotte e privo di retroilluminazione, ben più visibile di quello in uso sui fratelli maggiori. Aggiungete un look mozzafiato e un 'ingegnerizzazione del meccanismo di apertura e chiusura della tastiera e del display ai limiti dell'immaginabile. A questo punto, dite "bidibibodibibù" ... ed ecco a voi lo Psion Revo. Revo, come diminutivo di "Revolution", sicuramente un buon biglietto da visita per un oggetto che intende proporsi al grande pubblico come prodotto "rivoluzionario". riguardo le nostre comuni abitudini ed esigenze computerecce, di solito concentrate in larga parte presso una postazione fissa (a casa o in ufficio), forse portatile (un notebook) ma di sicuro non sempre e comunque a portata di tasca. Il Revo, prima ancora di raccontarvi in dettaglio tutto ciò che è in grado di fare con voi e per voi, è soprattutto un accessorio capace di sparire realmente nelle vostre tasche. E' pronto però a fornirvi all'occorrenza tutta quella "informatica portatile" di cui potreste aver bisogno, senza lasciarvi, praticamente mai, in difficoltà . Tra l'altro è facilissimo da usare, si connette al PC per lo scambio dati e per la sincronizzazione rapida e indolore, correnRivoluzionario do solo il "rischio" di diventare per davvero un oggetto di cui sarà difficile separarvi. Niente paura, "Lui" nasce proprio per questo ... Fa praticamente tuttO... ... quel che ha senso fare con un computerino tascabile! Anzi, a ben vedere, molto di più. Ma, come si dice in questi casi, procediamo con ordine.
Tutti i computer tascabili di Psion sono, di fatto, appendici portatili di un computer fisso (o, se siamo proprio esaltati, di un comune notebook). Tant'è che da una parte ha poco senso considerarli possibili sostituti di un "sistema" un vero e proprio word processor (con tanto di fogli di stile, inserimento di "oggetti esterni" tant'altro), e un foglio elettronico propriamente detto, dall'altra sono forniti a corredo di cavetto di connessione al PC e del necessario software per la sincronizzazione dati e della posta elettronica. stringere maggiormente dei Per il cerchio, gli Psion sono anche i migliori amici dei telefoni cellulari. Infatti, utilizzando un "telefonino" (con buona parte di tutte le funzioni possibili ed immaginabili, ivi compresa la possibilità aritmetica che scientifica, un programmino "Appunti" per scrivere annotazioni senza scomodare il word processor, un comodo "orologio mondiale". Quest'ultimo, durante i nostri viaggi in giro per il mondo, semplicemente indicando il luogo in cui ci troviamo, adatterà all'ora locale la gestione appuntamenti, in qualche modo compatibile con lo Psion, potremo non solo consultare, scaricare, inviare la posta elettronica (con tanto di "attachment" se è il caso!), ma possiamo addirittura navigare in Internet, sfruttando il browser a corredo. Tutto questo, pur con le limitazioni dovute alla bassa velocità di trasferimento dati offerta dalla rete GSM, attualmente fissata a 9600 baud. Come dire, se con uno Psion e un cellulare navigate piano, la colpa non è certo del primo. Ma gli Psion, e quindi anche il Revo oggetto di questa prova, oltre al "client" di posta elettronica e al browser HTM L, offrono a corredo tutta serie di appliLa tastiera del Revo ha una disposizione dei tasti assolutamente standard. Solo le dimensioni sono assolutamente ridotte ... di tracciare grafici), un programma per i propri dati dalle capacità ben superiori alla semplice "gestione indirizzi", un programma "agenda" che, ancora una volta, offre ben oltre la semplice gestione di appuntamenti e ricorrenze. Oltre a questo abbiamo la possibilità di inviare e ricevere messaggi SMS tramite telefono cellulare GSM, troviamo una calcolatrice software sia evitando di svegliarci in piena notte ad Hong Kong per ricordarci di un appuntamento serale svoltosi (o dimenticato ... ) ormai sei ore prima!
I meglio non c'è mai fine! Se già tre anni fa lo Psion 5 ci aveva colpito- dovremmo dire "scioccato"per l'ingegnerizzazione (con la sua tastiera a scomparsa tre le pieghe stesse del dispositivo di apertura/chiusura), per lo Psion Revo, nonostante le dimensioni ben più compatte, il nostro stupore non è da meno. A questo si aggiunge un look ancora più innovativo, che di sicuro affascinerà anche il pubblico femminile. Per dirla in parole povere, almeno secondo il nostro giudizio soggettivo, il Revo anche dal punto di vista estetico è un prodotto riuscitissimo. Tra l'altro, la peculiare caratteristica tastiera full-size (relativamente al formato dell'oggetto) tipica della Serie 5, è stata mantenuta anche per il Revo. Naturalmente in questo caso i tasti sono (ancora) un po' più piccoli e la corsa è stata ulteriormente ridotta. Anche il tipico feeling da tastiera di notebook, proprio dei Serie 5, ce lo possiamo scordare sul Revo, ma la disposizione dei tasti (e la completezza degli stessi) rimane invariata e, quindi, promossa a pieni voIl meccanismo di apertura dello Psion Revo ha quasi dell'incredibile: si passa dalla configurazione chiusa, praticamente piatta, a quella aperta, ergonomicamente ricurva, grazie al meccanismo a molla e al dispositivo bi-valva. ti. Del resto non crediamo che si acquisti un Revo per scrivere lunghi testi, ma si tratta di una tastiera" più che ottima" per la stesura di messaggi e-mail dove, notoriamente, qualche errore di battitura dovuto alle ridotte dimensioni dei tasti è di sicuro ben tollerato. Troviamo molti simboli disponibili in seconda battuta (accessibili attraverso della la pressione del tasto Fn), ma tutti i caratteri di uso comune, compresa la punteggiatura primaria, sono disponibili direttamente. I tasti di controllo cursore sono disposti a "T" rovesciata, troviamo il doppio Shift, mentre il tasto di Enter e la barra spaziatrice sono di dimensioni maggiori. Proprio come in una tastiera vera.
A corredo con la macchina troviamo una piccola docking station per il collegamento al Pc. Anche in questo caso è stato compiuto un significativo balzo in avanti rispetto alla soluzione dello Psion 5, per il quale era necessario aprire manualmente uno sportellino sul retro e, altrettanto a mano, bisognava collegare il cavetto fornito. Con il Revo, una volta collegata via porta seriale la "base" al PC (e connesso l'alimentatore a corredo), sarà sufficiente adagiare su di questa il "pupo" in configurazione aperta per avere immediatamente il collegamento Contemporaneamente attivo. verranno ricaricate le batterie interne, che assicurano come al solito molte ore di autonomia prima di lasciarci completamente a piedi. Questo, come sempre, senza temere per i dati presenti al suo interno, in quanto il sistema è in grado di mantenerli anche quando la tensione disponibile sulle batterie non è più sufficiente a permettere l'accensione del Revo. Per il resto, non troviamo ulteriori connessioni verso il mondo esterno, se non la presa (diretta) per l'alimentatore esterno- nel caso in cui non volessimo utilizzare per la ricarica delle batterie la docking station- e la porta ... Un messaggie e-mai! ricevuto tramite il Revo e il telefono cellulare GSM. ed editare la rubrica telefonica presente nel cellulare e/o nella SIM installata. Insomma, roba da sballo! mente, per effettuare lo scambio file con un altro Psion (anche tra un "5" e un Revo). ma anche per connetterci via raggi infrarossi con il nostro PC o il nostro notebook per la sincronizzazione/scambio dati (con relativa conversione automatica dei formati file!). Ovviamente non finisce qui. Se la nostra stampante, sempre ad esempio, è dotata di porta IrDA (e, tanto per non fare nomi, molte laser HP sono già dotate di questo dispositivo) per stampare ... a raggi infrarossi! Adesso esageriamo. La porta IrDA presente sugli Psion permette la connessione ottica con praticamente tutti i dispositivi dotati di pari equipaggiamento. Quindi potremmo utilizzarla, banalPresto in italiano! Lo Psion Revo giunto in redazione è ancora nella versione inglese, non localizzato per l'Italia. Si tratta dell'unica versione attualmente disponibile sul nostro mercato. La localizzazioneitaliana è tuttora in corso e i Revo "tricolore" non arriveranno in Italia prima del mese di agosto. Per il mese di giugno, invece, è previsto "arrivo del Series 5mx localizzato. Quindi, se proprio non potete far a meno del nostro idioma in tasca, vi toccherà pazientareancoraqualche mese. dal nostro Psion basterà posizionarsi di fronte ad essa per essere subito riconosciuti ed in grado di farlo senza alcun problema (i relativi driver sono già presenti nel sistema). Lo stesso dicasi per il nuovo modem a raggi infrarossi prodotto da Psion (si collega alla linea telefonica normale così come ad alcuni cellulari) per il quale non è previsto alcun collegamento fisico con il Revo se non attraverso il flusso elettromagnetico dei raggi infrarossi. Ma la vera e propria libidine si manifesta con i telefoni cellulari GSM dotati di porta IrDA (pochi sono quelli già disponibili, ma altri ne stanno arrivando!) che possono lavorare gomito a gomito con gli Psion senza nemmeno bisogno di cavetti aggiuntivi o di (costosi) accessori a parte. Anche in questo caso sarà sufficiente mettere i due oggetti l'uno di fronte all'altro per poter subito (leggi: senza installare null'altro) mandare e ricevere la posta elettronica o i messaggi SMS, navigare in Internet, aggiornare Concludendo Ancora una volta Psion è riuscita a proporre un oggetto interessante che di sicuro farà parlare di sé nei mesi o, meglio, negli anni a venire. A differenza, infatti, dell'informatica per così dire tradizionale, la velocità di obsolescenza di questi dispositivi ..periferici" è molto, molto più lenta di quella del PC al quale l'andremo a collegare. Anche se fra un anno o due sarà presentato un nuovo Revo con 16 mega invece di 8, con un processore più veloce o una nuova versione del sistema operativo, non per questo il nostro computer tascabile, acquistato poco tempo prima, dovrà necessariamente essere sostituito dal modello più performante pena l'impossibilità di "andare avanti" (come avviene, invece, in ambito PC). Anche il prezzo di vendita, circa novecentomila lire IVA inclusa, pur sembrando elevato in assoluto (con la stessa cifra oggi ci si compra oggi un monitor+una stampante+uno scanner!) ci pare ben allineato alle caratteristiche offerte, specialmente sotto il profilo funzionale. Tutto sta ad avvicinarsi, per la prima volta, a questo mondo, correndo il rischio poi di non riuscire a starne lontani.
Se c'è ancora qualcuno che crede che uno Psion sia "poco compatibile" con il mondo Windows, è pregato di leggereattentamente le righe che seguono. Grazie,infatti, al software di comunicazione PsiWinfornito a corredo, la conversione dei file da Windows a Psion (o viceversa) avviene automaticamente e in maniera trasparente per l'utente nel momento stesso in cui i nostri documenti vengono trasferiti da un mondo all'altro. E la lista delle compatibilità è quanto mai appetibile: Word 97, 95, 6.0, 2.0; Excel 97, 95, 5.0, 4.0; Outlook 97 e 98; Access 95; Schedule+ 7, 7a, 7.5; FoxPro2.6; Works 3.0 e 4.0; Windows WAV, BMP; Lotus Organizer97, GS,2.1; AmiPro 3.0, 3.1; 1-2-3;cc:Maìl; WordPerfect 8.0,7.0,6.1,5; QuattroPro 8.0,7.0,6.0,5.0; dBase 111, IV, 5.0; RTF,CSV, TXT(Windows ed MS-DOS). Una volta installato PsiWin, vedremo sul nostro Desktop una nuova icona "Risorse dello Psion" che ci permetterà di vedere il computer tascabile come fosse un disco della nostra macchina. I file (o le cartelle) si spostano da un ambiente all'altro come faremmo da due qualsiasi unità di memorizzazionedel nostro PC,con in più la già citata conversione automatica dei formati file nel momento stesso del trasferimento. Oltre a questo, PsiWin permette il backup totale della macchina connessa nonché la sincronizzazionedell'agenda e degli indirizzicon i dati presenti sul nostro PC.Il tutto, sempre, a portata di c1ick