dT n.41/2011 del 28.11.2011
Cornice stile Ritorno al futuro
NOV 28 2011


Immagine di apertura

Kinect-PC: nel 2012 la fine del mouse?

È ufficiale: la tecnologia videoludica Kinect di Xbox 360 sbarcherà presto su PC, aprendo orizzonti nuovi nell'interazione uomo-macchina.

Immagine_inlineEngelbart, chi era costui? Alzi la mano del mouse chi è in grado (senza barare con Internet) di dire chi è. Incredibile a dirsi, ma finanche la frase che avete appena letto, se ho potuto scriverla, è stato merito suo. Douglas Carl Engelbart, come ricorda Zia Wiki, è nientepopodimeno che l'inventore del mouse! Non è stato, infatti, come molti credono (grazie ai Tg... :-) Steve Jobs a inventarlo, se non sul piano spiccatamente commerciale. A Jobs si deve, certamente, il merito di averlo portato nelle nostre case (o per meglio dire nella nostra vita), ma non l'ha affatto inventato lui. Idem per l'interfaccia grafica a finestre (del primissimo Mac e poco prima dell'ultra dimenticato Apple Lisa, visibile qui a lato) nacque, semmai, nei laboratori Xerox di Palo Alto, sempre in California. Si chiamava Xerox Alto, era grande come un frigorifero, e non vide mai la luce commercialmente parlando. Ma è stato, di fatto, (seppur dimenticato dai più), per quel che riguarda l'interfaccia utente il vero ed unico capostipite dei computer come li intendiamo ancora oggi.

Tornando al mouse, da quel primo prototipo fatto il legno da Engelbart, al futuribile Magic Mouse di Apple, quanta acqua è passata sotto i ponti? All'inizio non c'era nemmeno la pallina e il movimento era rumorosamente intercettato da due rotelle (ben visibili nella foto di apertura), la cui combinazione delle distinte rotazioni dava vita al tracciamento bidimensionale sullo schermo di quei tempi, assolutamente non grafico. Lisa e Macintosh la pallina già l'avevano, così come avevano un unico pulsante con cui dover fare tutto. Solo molto dopo nacquero le prime evoluzioni di mouse, prima con tasti aggiuntivi (merito, o forse colpa di Microsoft), poi con tecnologie di tracciamento diverse, non più basate su artefici meccanici, ma finalmente di tipo ottico.

Bene, tutto questo, forse, un giorno non tanto lontano sparirà. È notizia della settimana - ma era nell'aria da tempo... - che Microsoft si sia finalmente decisa a far uscire la tecnologia Kinect dall'ambito videoludico delle sue console Xbox, per approdare nel campo PC propriamente detto. Una sorta di webcam iper-evoluta potrà seguire i movimenti delle nostre mani sulla scrivania e davanti allo schermo, fino al punto da rendere del tutto superfluo l'utilizzo del mouse. Speriamo non anche della tastiera, semplicemente disegnata sul tavolo. Vi prego no, i tasti, almeno quelli, no... :-)))

Tutto iniziò per gioco...

... come spesso capita! Di Kinect, e prima ancora quando si chiamava (nome in codice) Project Natal, me ne sono occupato anche in queste pagine, dichiarando apertamente la speranza di vederlo prima o poi anche in ambito PC (e perché no, Mac!).Del resto, come già sottolineato a suo tempo, se nel logo sta scritto "for XBOX 360", tutto lasciava presagire un seguito di altri "for". Quindi per PC e, perché no, per altri oggetti di uso ancor più quotidiano: TV color e quant'altro.Di tentativi, alcuni anche ben riusciti, di portare Kinect in ambito PC ce n'è stato più d'uno, anche se il problema principale non era tanto nel software di gestione (i driver...) necessari al suo funzionamento e interfacciamento con il sistema operativo, quanto per il fatto che l'attuale dispositivo è calibrato per funzionare a metri di distanza (la presumibile area di gioco... in salotto) e non a poche decine di centimetri, come potrebbe essere in abbinamento a un monitor di un computer di dimensioni assai più ridotte rispetto al "plasmone" di cui sopra.

Craig Eisler, General Manager di prodotto, ha infatti dichiarato: “Abbiamo ottimizzato alcune parti hardware e abbiamo apportato alcune migliorie al firmware, grazie alle quali sarà possibile dialogare meglio con scenari incentrati sul mondo PC. Assieme a numerosi aggiornamenti e migliorie, il nostro team sta anche creando l’apposito Software Development Kit (SDK) e il relativo runtime, che assieme al nuovo hardware offriranno caratteristiche e funzionalità ampiamente richieste dagli sviluppatori Windows e dai clienti stessi”.

Il riferimento "ottimizzante" è, appunto, la capacità di questa nuova Kinect di leggere i movimenti anche a 50 cm di distanza (forse anche meno), con una precisione nettamente superiore. Addirittura, si vocifera, questa nuova versione sarà in grado di leggere il labiale, riuscendo a percepire e quindi a mappare, perfino il movimento delle labbra: servirà per dare il bacetto della buona notte al computer al momento di spegnerlo?!? :-))) Tornando seri, e tanto per sottolineare le buone intenzioni della Casa di Redmond, è stato avviato il programma The Kinect Accelerator tramite il quale sono offerti sovvenzionamenti ai giovani sviluppatori che invieranno meritevoli proposte applicative al di fuori del campo ludico. Ben dieci - chiamole... - "borse di studio" da 20.000 dollari, riservate ad altrettanti team intenzionati a sbizzarrirsi con i sensori di movimento Kinect.

Speriamo bene...

AdP

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Progetto a cura di

Andrea de Prisco - AdP

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