Displair: dalla Russia con vapore!
Dopo gli schermi touch arrivano gli schermi 'intangibili', basati su un sottile flusso di vapore acqueo sul quale sono proiettate le immagini.
Ci siamo quasi, molto quasi. Avete presente Tom Cruise in Minority Report come agitava le sue mani davanti alla più famosa delle futuribili interfacce utenti uomo-macchina? Beh, dalla Russia arriva un prodotto che promette esperienze simili. Altro non è, chiariamolo subito, di un abile potpourri di più tecnologie già esistenti da tempo, la cui combinazione dà vita a un nuovo dispositivo di cui forse, molto forse, continueremo a parlare nei prossimi anni.
Si tratta di uno schermo touch... intangibile, basato su un flusso di vapore acqueo sul quale sono proiettate immagini da computer, dotato però - a differenza di alcuni prodotti simili preesistenti, come il FogScreen - di capacità interattive. È in grado, in altre parole, di riconoscere il movimento della nostra mano dentro l'immagine, promettendo di fatto un'esperienza digitale mai vista e vissuta prima. Avrà realmente successo e quindi un futuro? Difficile dirlo. Fatto sta, però, che anche questo oggetto - accanto al vasino-iPad - ha fatto parlare di sé al Consumer Electronics Show di Las Vegas, poche settimane fa.
La nebbia agli irti colli...
... (non) piovigginando, sale! Di primo acchito, più che parlare elegantemente di potpourri, ci sarebbe da definirlo come un'accozzaglia di varie tecnologie, un accrocco. Abbiamo un flusso lamellare di vapore acqueo sul quale un normale proiettore video, situato posteriormente per di più a debita distanza (o riflesso da specchio interposto), proietta le immagini da visualizzare. Sul dispositivo vaporizzatore, inoltre, è installato un sensore di movimento a infrarossi, in grado di mappare digitalmente i movimenti le nostre mani, anzi delle nostre dita, con una accuratezza di circa un centimetro, scansionando fino a 1500 punti di contatto, con un ritardo di risposta di appena 0,2 secondi. Il tutto, poi, è collegato al computer per il tramite di appositi driver per consentirne l'effettiva interazione con l'applicativo in esecuzione.
Il flusso di vapore acqueo ha uno spessore di soli 4 mm, ma è tenuto in piedi da altri due flussi d'aria verticali da 20 mm l'uno, che ne sorreggono lo scorrimento verso l'altro, nella maniera più lineare possibile. Le micro particelle d'acqua sono così piccole che, venendo in contatto con corpi fisici, come le dita delle mani, rimangono solide senza trasmettere l'umidità, nemmeno a livello di sensazione.
Viceversa, a livello sensoriale, è prevista anche la possibilità di rilasciare contemporaneamente al vapore acqueo anche essenze profumate collegate con l'utilizzo. Immaginate, ad esempio, di scegliere dei fiori tramite questo display futuribile e contemporaneamente sentire il loro profumo: se non è fantascienza questa! :-)))
Displair sarà disponibile già a partire dai prossimi mesi in formati da 40 a 130 pollici e con costi compresi tra i 4000 e i 30000 dollari, il che li relega - almeno per il momento - ai soli utilizzi professionali. La startup russa conta, inoltre, di raggiungere prima o poi anche il mercato consumer, cosa che - nei piani della stessa - dovrebbe verificarsi entro i prossimi 5 anni.
Bah!