Era al CES il Toshiba delle meraviglie!
Al Consumer Electronics Show di Las Vegas si è (intra)visto un prodotto assai interessante che potrebbe far parlare di sé nei mesi a venire.
Televisori ultra-curvi, stampanti 3D, hitech «indossabile» (non solo al polso), materassi in grado di riconoscere lo sdraiante per accoglierlo al meglio...
Anche quest'anno il CES di Las Vegas ha voluto stupire il mondo con le novità tecnologiche più stravaganti: molte di queste probabilmente non le vedremo in commercio una volta usciti di lì. Del resto, se il nome di una manifestazione finisce per S (di Show) un motivo, serio... o non serio, dovrà pur esserci!
Ma è nello stand di Toshiba, a parer mio, che si è (intra)visto un prodotto davvero interessante che potrebbe far parlare di sé in ambito mobile nei mesi a venire. Per un motivo molto semplice: nel suo piccolo, ancorché timidamente vorrei aggiungere, concentra in un unico apparecchio compatto la summa di tutte o quasi le «modalità computerecce» viste e interpretate da trent'anni a questa parte: fisso, portatile, tablet. Gli manca solo un pulsante riduci dimensioni per trasformarsi in smartphone e, reso magicamente ancor più piccolo, uno estrai cinturino per poterlo mettere al polso. Dopodiché potremmo anche svegliarci... :-)
Un notebook chiamato Desiderio...
Una delle domande-tipo alle quali da almeno venticinque anni a questa parte mi tocca rispondere a chi mi chiede consiglio prima di acquistare un computer è: meglio un portatile o un fisso? Più di recente anche meglio un portatile o un tablet?, ma di solito a questi non ribatto proprio... :-)))
Scontata la mia risposta: Dipende.... Al che segue SEMPRE (vi assicuro che è un rituale ormai consacrato!) l'altrettanto consueto: dipende... da cosa? E qui mi tocca ripetere la solita pappardella, ovvero che i portatili si chiamano così non a caso, che a fronte della compattezza e della trasportabilità (comoda anche in casa, tutto sommato, nei tragitti tavolo-divano-letto!) ci sono un po' di scotti da pagare... tra i quali la tastiera solitamente vincolata al display che riduce l'ergonomia rispetto a un computer fisso, con tastiera vera, mouse vero, display grande e spettacolare quanto vogliamo, eccetera, eccetera, eccetera.
Ma soprattutto dipende da cosa si vuol fare con il computer. Perché nel caso fosse destinato principalmente alla navigazione su Internet (quindi produttività, nel senso classico del termine, bassa o del tutto assente) la soluzione tablet potrebbe anche essere la più indicata. Ma, per favore, non chiamateli computer!
(inteso come oggetto atto ad eseguire calcoli)
Tant'è che in questo periodo anomalo in cui molti da anni intravedono la fine dei portatili per far spazio ai soli tablet (Totò direbbe: ma mi faccia il piacere!!! :-))) non pochi sono stati i tentativi delle aziende per avvicinare i due mondi con alcune soluzioni ibride. O portatili in grado di trasformarsi in tablet (staccando definitivamente la tastiera o, più frequentemente ruotandola e dimenticandola sul retro del display, nel frattempo diventato di tipo touch) o, viceversa, tablet facilmente accessoriabili con tastiera, in molti casi vincolandola con un meccanismo di aggancio con snodo, ricordando in questo modo l'estetica dei notebook (anzi, dei netbook) propriamente detti.
Toshiba - e non è affatto nuova in questo - ha voluto fare le cose in grande mostrando al CES 2014 un concept PC, non a caso definito Shape-Shifting, che immagino (e in fin dei conti spero) vedremo presto sul mercato. Anche perché non si trattava solo di un mockup in argilla verniciata a spruzzo ma di un prototipo in avanzato, per non dire concluso, stato di sviluppo: le foto del gingillo acceso e funzionante lo testimoniano appieno. Lo spacciano addirittura per un dispositivo 5 in 1, anche se a parer mio hanno un po' abbondato nel conteggio delle modalità operative. Comunque, l'importante è che la prima indicata sia il Laptop mode, cosa che mi tranquillizza non poco... :-)
La tastiera, come facilmente intuibile per un prodotto convertible, si può staccare ma non conclude lì la sua utilità. Rimane collegata al resto in modalità wireless, immagino bluetooth, e quindi anche a distanza non perde la sua funzione. A proposito: avranno previsto dei piedini sollevatori, come ergonomia insegna?
L'elettronica è tutta integrata nel display e nella parte ruotabile vincolata ad esso: quest'ultima funge da appoggio per il primo quando vogliamo utilizzare il tutto con tastiera separata e integra alcune porte di connessione. Questa modalità è tipica degli all-in-one, quindi dei computer fissi di ultimi generazione. Ma, a beneficio degli irriducibili, la tastiera può naturalmente anche essere disabilitata e/o staccata, continuando a utilizzare il dispositivo in due ulteriori modalità. La prima, grazie al display touch, è quella tablet propriamente detto (con la base completamente rivoltata all'indietro, con o senza tastiera morta applicata: è qui che balla la quinta, inutile, modalità). La seconda è la modalità canvas - detta anche artistica - per gli irriducibili del pennino e che vogliono utilizzarlo a mo' di tavoletta grafica con display integrato. Geniale, semplicemente geniale!
(Ma... fu vera novità? :-)))