iWatch: sfogo alla fantasia!
Circolano da anni svariati concept del futuro smartwatch di Apple, da quelli tecnicamente plausibili alle soluzioni estreme di pura fantasia.
Che Apple sia al lavoro sulla propria visione di tecnologia indossabile è noto - anzi «rumoroso» - da tempo. Che la moda degli ultimi tempi (indotta dai produttori) sia quella degli smartwatch è altrettanto risaputo... pertanto che presto la Casa di Cupertino si lanci in questo settore - probabilmente segnando definitivamente la strada già abbozzata da altri - è dato ormai come fatto acquisito oltre che imminente. Ma come stanno immaginando in Rete il futuro gingillo da polso di Apple? Concept ne circolano ormai da anni, da quelli plausibili a soluzioni estreme di pura fantasia, ben difficilmente realizzabili nel mondo «non virtuale».
Wow!!! :-)))
Prendete, grosso modo, un iPhone 5. Toglietegli la batteria, l'elettronica, il microfono, l'auricolare e tutte le prese per il mondo esterno. Pressate quanto rimane fino allo spessore di un millimetro o meno e dategli forma ricurva, come è (anche questa) moda ricorrente. Ecco a voi il primo dispositivo elettronico in grado di funzionare... per scienza infusa! :-)
Bene. Io non è che ce l'ho proprio a morte con i grafici e le loro elucubrazioni mentali, ma quando è troppo è troppo. Vi piace dare sfogo alla vostra creatività? Perfetto, nulla da eccepire, ma quantomeno fatevi anche un esame di coscienza tecnologico...
(o, prima, chiedete a qualcuno!)
All'estremo opposto una soluzione assai più contenuta, che non fa altro che mettere al polso un mini iPhone, con tanto di lockscreen e presa auricolare sul lato sinistro, nonché presunte capacità telefoniche, a giudicare dal segnatacche presente in alto a sinistra sul display. Corpo e bracciale interamente metallico, non si sa bene riguardo quest'ultimo come regolare la presa sul polso, visto che non sembra prevista alcuna possibilità in tal senso. E ci risiamo: ma chi disegna, anche solo mentalmente, questi cosi, si è mai affacciato, altrettanto mentalmente, nel mondo reale?
Design (e funzionalità) minimalista per il terzo tra gli infiniti iWatch scovati in Rete. Ricorda un bel po' il Nike+ FuelBand SE, ma quello - appunto - non è uno smartwatch, ma un accessorio da polso in grado di monitorare semplicemente le nostre attività fisiche durante gli allenamenti. Al posto del semplice display alfanumerico qui troviamo un vero e proprio display grafico con tanto di icone, le stesse del nostro iPhone, e presumibili capacità touch.
Ci sarebbe da chiedersi una volta tappato sulle varie App come prosegue la visualizzazione su un display stretto come questo e, per di più, arrotolato intorno al polso, ma preferisco lasciar perdere per non scaldarmi troppo per la terza volta. Non vorrei consumare troppe calorie: FuelBand docet!
Belli senz'anima
Non c'è che dire: esteticamente fanno - anzi, farebbero! - la loro bella figura, presumibilmente più in una vetrina di negozio che realmente al posto degli utenti. Qui possiamo ammirare l'ennesima esercitazione grafica di uno smartwatch con la forma di bracciale, estivo, da sera. Apparentemente nessuna possibilità di regolazione del cinturino con in più l'aggravante che essendo perfettamente cilindrico, il display finirebbe dove capita. In compenso non può mancare il logo Apple all'interno perché, si sa, anche il polso vuole la sua parte! :-)))
Ancora per serie fantascienza, come per il primo della serie (l'ultrasottile), ecco a voi l'iWatch trasparente.
Interamente scolpito nel plexiglass (o nel ghiaccio, tanto cosa cambia?!?) per lo smartwatch qui immaginato non si capisce nemmeno in base a che cosa la pressione del tasto home dovrebbe provocare qualcosa al resto dell'elettronica, ammesso sempre che ci sia da qualche parte in questo concept delle meraviglie. Idem per la presunta fotocamera in alto, anch'essa scollegata dal non meglio identificato resto. L'unica cosa certa è che si tratta di uno scatto dal futuro: dal 2015, del 2020 o al più del 2026 (non credo oltre), i prossimi 21 settembre di lunedì!
Dulcis (?) in fundo...
Per chiudere, brutto come non so che, qui a lato possiamo ammirare l'ennesima interpretazione curva della serie. A differenza degli altri, però, almeno sappiamo dove hanno immaginato di posizionare l'elettronica: non si sono risparmiati in quanto a spessore, considerato che dietro al goffo corpo ricurvo si intravede anche un indispensabile vano per batteria ricaricabile e quant'altro. Fa bella mostra di sé il connettore laterale Lightning per l'alimentazione e il collegamento al computer, nonché una piccola webcam in basso, che non guasta mai!