dT n.15/2014 del 07.07.2014
Cornice stile Ritorno al futuro
JUL 07 2014


Immagine di apertura

'OK Google': parla, l'amico ti ascolta!

L'ormai noto Google Now ha finalmente una 'porta d'ingresso' vocale, stile - i tanto di moda - 'Glass'.

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Ovvero: per interrogare Nonno Google (e non solo...) dagli smartphone Android di ultima e penultima generazione è - in alcuni casi sarà - sufficiente pronunciare la frase OK Google per impartire ordini. Senza bisogno, nella maggior parte dei casi, di interagire fisicamente con tasti e display. Ma funziona davvero?!?

Scoperto quasi per caso...

Immagine_inlineFrancamente non ho il tempo, ogni volta, di controllare a fondo quali siano le novità offerte dai vari aggiornamenti rilasciati sul Play Store di Android. Poi, se questi riguardano cose da Google (sbaglierò...) ma sono solito fidarmi ad occhi chiusi. Del resto se mi fido, ciecamente, del loro sistema operativo mobile per quale motivo la fiducia, estrema, non dovrebbe estendersi d'ufficio a tutte le applicazioni di sistema via via installate e aggiornate?

Così ho appreso di questa nuova funzionalità curiosando nelle impostazioni dell'app Ricerca Google, che poi non fa altro che visualizzare Google Now. Nel menù Voce, qui a lato, è comparsa magicamente la riga Rilevamento di OK Google che, chiaramente, non poteva non richiamare la mia attenzione. In pratica da qualche giorno, per effettuare ricerche vocali (e non solo, come vedremo) non dobbiamo far altro che pronunciare OK Google dalla schermata di Google Now senza nemmeno bisogno di toccare l'icona microfono, già presente da tempo e già adibita ad analogo scopo.

Un cantiere aperto

Su alcuni smartphone, specialmente quelli meno personalizzati dai vari produttori (o con personalizzazioni ad hoc), a quanto pare la funzione vocale è attiva sempre, non solo in Google Now, anche se c'è da chiedersi, in questo scenario, quanto incida sul consumo della batteria un microfono e l'annessa circuiteria costantemente in ascolto delle nostre parole... e di quelle degli altri.

Immagine_inlineA parte questo, diciamolo subito, al momento il servizio è piuttosto zoppicante, segno che stiamo entrando in un cantiere ancora aperto. Andando, per dirne una, alla pagina di supporto dedicata a OK Google molte delle funzioni elencate non sono attive o, se lo sono, riguardano la versione originaria inglese dell'applicazione, non quella disponibile qui da noi. Diciamo che quando si pronuncia un comando non previsto, o non ancora previsto in italiano, si viene scaricati automaticamente nella ricerca Google. Ma così son tutti bravi, figuriamoci loro... :-)))

Ad esempio, pronunciando la frase: OK Google, che ora sono a New York invece di ottenere l'orario corrente in quella città (a noi questo interessa) viene mostrata la solita sfilza di pagine in cui si parla di quest'argomento: eh no, non va bene...!

Viceversa se diciamo OK Google, che tempo fa a New York compare effettivamente una schermata personalizzata, visibile qui a lato, relativa alla Grande Mela (ops... :-))) con tanto di temperatura attuale, umidità, velocità del vento e previsione per oggi e per i prossimi cinque giorni. Peccato non mostri anche l'ora locale... :-)))

Idem con patate (è proprio il caso di dirlo) quando proviamo a pronunciare le frasi quali sono i ristoranti in zona (inteso come zona attuale) e quali sono i ristoranti in zona Piazza del Popolo. Nel primo caso compare una mappa specifica della nostra posizione con tanto di elenco ristoranti, mappa e segnalini, nel secondo si ottiene solo la consueta ricerca Google, della serie: veditela tu.

Immagine_inlineInterazioni con le app

Poi ci sono le interazioni con le altre app, e queste sembrano funzionare... quasi bene. Ad esempio se vogliamo inviare un sms o un'email a un contatto basterà dirlo con parole proprie: OK Google, invia sms a [nome]. Nel caso in cui ci fossero più contatti con lo stesso nome compare una pagina, per dirla alla Zia Wiki, di disambiguazione. Idem nel caso, successivo, in cui siano presenti più numeri di telefono: ci viene chiesto a quale di questi intendiamo inviare il messaggio e lo stesso avviene per le email e/o per le chiamate vocali in caso di possibilità multiple.

In più - anche questo scoperto casualmente - possiamo utilizzare il campo nickname (dei contatti Google) per specificare ad esempio un rapporto di parentela o una qualifica: mio fratello, mia zia, antipaticona dell'ufficio, ecc., ecc, e poi utilizzarli per identificare vocalmente il soggetto in questione: OK Google, chiama antipaticona dell'ufficio (che naturalmente non saprà mai di questo appellativo, almeno fino a quando non ficcherà il naso nel nostro smartphone!).

Non manca, naturalmente, l'interazione con Mappe (OK Google, come arrivare da piazza di Spagna alla Stazione Termini) che ci mostrerà il percorso e anche una stima del tempo necessario tenendo conto anche del traffico attuale (e qui è evidente la parentela con l'acquisita Waze).

Ben nutrita, ma non altrettanto ben funzionante, l'interazione con l'agenda appuntamenti che prevede la possibilità di creare promemoria anche piuttosto complessi e interrogazioni circa gli stessi... purché ci si intenda realmente sul da farsi. Ad esempio: OK Google, imposta sveglia per le ore 18 ... mi ha impostato una sveglia fra 18 ore. E non essendo in questo momento mezzanotte, mi sa mi sa che non ci siamo capiti!!!

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Progetto a cura di

Andrea de Prisco - AdP

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