dT n.01/2015 del 12.01.2015
Cornice stile Ritorno al futuro
JAN 12 2015


ZANO Drone: diversamente selfie!

Pochi grammi di peso, pochi centimetri di dimensione, pochi minuti di autonomia, per cambiare prospettiva ai nostri selfie.

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Al CES, quest'anno particolarmente stitico, almeno una cosa simpatica s'è vista. Il resto, non me ne vogliano i tecnofili più accaniti, non mi è sembrato così interessante. Soliti super-TV, alcuni addirittura curvabili on demand, ovvero col telecomando e ancora smartwatch di tutti i tipi, per tutti i polsi e tutte le tasche: già, chissà che non arriveranno presto anche quelli - a cipolla - da taschino. Poi ancora qualche occhialetto intelligente (come chi li indosserà: voglia di inforcarli saltami addosso!), ancora PC-tablet dalla doppia vita (osano chiamarli convertible) e ancora-ancora gli immancabili Ultrabook super sottili e... super sfigati, almeno fino a quando non uscirà definitivamente di scena quell'inutilità infinita di Windows 8 (di Vistaniana memoria) nelle sue varie sotto-versioni correggi qua e là.

Passeggiando virtualmente tra gli stand, in mezzo a tante cianfrusaglie inutili, mi ha colpito questo drone (a proposito: ma è giusto chiamarli così?) piccolo piccolo. Pochi grammi di peso, pochi centimetri di dimensione, pochi minuti di autonomia, ma con una bella video-fotocamerina a bordo pronta a cambiare prospettiva, nel vero senso della parola, ai nostri selfie.

(anche se, sono pronto a scommetterci, quello dei selfie sarà solo una scusa per acquistarlo...)

Immagine_inlineInfatti: ma quali selfie!!! «ZANO Nano Drone è una piattaforma ultra portatile personale per la ripresa aerea di foto e video in HD. Abbastanza piccolo da stare nel palmo di una mano e abbastanza intelligente da volare da solo. ZANO si connette direttamente al tuo smartphone (iOS or Android) via WiFi e ti permette di iniziare immediatamente catturare e condividere momenti come mai prima d'ora». Le virgolette non sono casuali, in quanto si tratta della descrizione disponibile nella corrispondente pagina di Kickstarter dove un po' di mesi fa è iniziata la raccolta fondi per il progetto, che ha abbondantemente superato l'incredibile soglia dei due milioni di sterline. Quasi da non crederci...

Immagine_inlineSi connette, come detto, tramite wifi al proprio smartphone e tramite questo si comanda con semplici gesti. Inclinando in avanti o indietro, a destra o sinistra il palmare il drone eseguirà il movimento, così come possiamo frizzarlo in un punto specifico dello spazio (stai qui e non ti muovere...) pronto a scattare foto e girare video al nostro comando o automaticamente (motion detect).

Oppure possiamo dirgli di rimanere a una determinata quota e non più di 5 metri da noi... e potrà seguirci (e riprenderci) in volo mentre scorazziamo con la nostra mountain bike o, meglio ancora, sulla nostra moto da cross tenendo semplicemente lo smartphone in tasca. Senza nemmeno il rischio che possa (lui!!!) andare a sbattere da qualche parte: appositi sensori presenti al suo interno gli permettono - così dicono gli sviluppatori... - di schivare gli ostacoli durante il volo. Insomma, un pilota automatico nel vero senso della parola, degno del migliore Tom-Tom schiva traffico! In più se dovesse avvertire che le batterie stanno per scaricarsi, prima di esalare gli ultimi giri di pale, torna automaticamente alla base ovvero alla posizione dove è situato lo smartphone pilotante. Fantastico! :-)

Totale, cinquantacinque grammi! È incredibile quanta roba siano riusciti ad integrare in un oggettino così piccolo, leggero, e in grado di volare. Misura appena 6.5 x 6.5 cm, integra una videocamera da 5 megapixel, un microfono, i già citati sensori IR anti ostacoli, un sensore sonar e uno di pressione per il controllo della quota, un processore a 32 bit, un modulo di comunicazione wifi 802.11b/g/n, una griglia di 64 led RGB da utilizzare come illuminatore o per il countdown prima dell'autoscatto (se proprio-proprio volete utilizzarlo per i selfie...), un non meglio giustificato amplificatore audio da 2 w, una batteria al litio per 10-15 minuti di autonomia, più ovviamente 4 motori elettrici bidirezionali e quattro pale per fargli spiccare il volo e farlo schizzare a ben 40 km/h di velocità massima. Il progetto iniziale prevede inoltre la possibilità di comandare più droni con un unico smartphone per riprese aeree simultanee da più punti di vista. Mi sfugge, in questo momento, la potenzialità della cosa... ma visti i presupposti mi puzza tanto di gran figata anche questa!

SÌ, LO VOGLIO!!!

AdP

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Progetto a cura di

Andrea de Prisco - AdP

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