Articolo pubblicato sul n. 63 di MCmicrocomputer (Edizioni Technimedia Srl - Roma) nel maggio 1987
Amighevole: a cura di Andrea de Prisco Secondo appuntamento col software Amiga dei lettori. Questo mese presenteremo un interessante gioco di navicelle, nemico e... mattonelle fatto interamente in AmigaBasic. Il divertimento è proprio questo: nonostante una velocità operativa non troppo elevata, il solo pensiero che sotto vi sia soltanto il basic fa quasi accapponare la pelle.
F15 di Dante Sbrega - Roma
Il programma listato in queste pagine è il nucleo principale del gioco. Chi acquisterà il dischetto presso la redazione avrà in più una schermata iniziale con tanto di F15 in volo ed una alquanto stonata musichetta ispirtata a Mozart (speriamo non se la sia presa a male... Mozart.).
Semplice, no?... NO. C'è un piccolo problema: mentre compiamo la nostra missione la sfera viola del nemico, come lo stesso autore l'ha battezzata, si diverte ad andare in giro per lo schermo rimbalzando a mò di pallina quando sbatte contro i bordi. Se nella sua traettoria ci intercetta, ci distrugge facendoci quindi perdere una navicella. Il caso è tutt'altro che fortuito, anzi per completare uno schermo bisogna praticamente multiplexare il nostro apparato visivo, seguendo con un occhio il nemico e con l'altro le piramidi da abbattere. Si parte con un credito di 5 navicelle e ogni quadro che completiamo otteniamo un bonus di 3 navicelle. Perse tutte le navicelle una allegra musichetta ci avvisa che siamo deceduti e il relativo punteggio appare sullo schermo. Vuoi giocare ancora (Y/N) ?
Commento al programma
Come già anticipato in apertura, il gioco non è eccessivamente divertente, ma il solo fatto di essere realizzato interamente in basic fa aggiudicare a pieni voti la palma d'oro all'autore. Anche la grafica è curata sufficientemente bene (un no! alla musica) ma soprattutto il bello del programma... il programma! (ricordate la publicità del pollo?, a me fa letteralmente impazzire!). E' veramente ben strutturato, ha finalmente la vera forma di un programma (dichiarazioni-inizializzazioni, main program, procedure) i nomi delle variabili e delle procedure sono intuitivi e non le solite x,y,a,b,c. Troviamo ad esempio la procedura initmat che disegna una mattonella e l'associa al nome mat; troviamo initmus per la musica, initcol per i colori, init per inizializzare il campo di gioco. Discorso analogo per le procedure usate nel main, attac, defen, expnem, expnav. A tutto questo aggiungiamo la musica che cambia ogni due mattonelle colpite e ci festeggia amighevolmente ogni quadro completato, più la gestione delle collisioni sprite-sprite sottoforma di interrupt, altra feature interessantissima dell'AmigaBasic. Volendo, a tutti i costi, fare un piccolo appunto potremmo consigliare l'autore e, giacché siamo nelle pagine di una rivista, i lettori che si accingono a scrivere in AmigaBasic, di non abusare troppo del costrutto SHARED per la condivisione delle variabili tra main e procedura, brutto informaticamente parlando e sostituibile senza sforzi con una più elegante lista di parametri formali con la quale interfacciare la procedura. Prendendo questa abitudine, anche se non è il caso del giochino navicelloso, potremmo cominciare a pensare in termini di procedure in modo da crearci una collezioni di utility personalizzate da utilizzare anche in programmi futuri. Il meccanismo del passaggio dei parametri, infatti, permette di svincolare i nomi usati nel programma principale da quelli adoperati nel corso della procedura e quindi una stessa procedura, senza effettuare nessuna modifica, può essere usata in programmi differenti. Ma anche di questo avremo modo di riparlarne in Amighevole, a tutti voi buon lavoro e un arrivederci. Impaginato originale...
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