Articolo pubblicato sul n. 96 di MCmicrocomputer (Edizioni Technimedia Srl - Roma) nel maggio 1990
Amighevole: Nell'articolo abbiamo parlato dell'arbitraggio distribuito non deterministico (che nulla ha a che vedere con ADPnetwork ma con Ethernet) di un bus (seriale o parallelo) effettuato grazie ad una linea aggiuntiva di controllo. In questo riquadro mostreremo come sia possibile effettuare la medesima funzionalita' senza ricorrere a strutture ausiliare ma solo al cavo seriale coassiale dove normalmente viaggiano i dati un bit dopo l'altro. Come detto e' necessario implementare un meccanismo che permetta alle macchine in rete di capire "al volo" se il supporto fisico e' occupato da altre trasmissioni o e' disponibile e, in questo caso, prenderne possesso esclusivo. Il tutto si basa su una opportuna terminazione del cavo seriale effettuata da una coppia di resistenze, ad esempio da 25 Ohm l'una (per un totale quindi di 50) da sistemare alle due estremita' del cavo coassiale, tra calza e nucleo. Ogni macchina attaccata al supporto e' collegata tanto alla calza quando al nucleo in "parallelo" a tutte le macchine in rete. Se una macchina intende utilizzare la rete applica una tensione continua V tra nucleo e calza del cavo e immediatamente dopo verifica la differenza di potenziale tra questi due punti. Nella figura (a) contenuta in questo riquadro, R1 e' la resistenza totale delle due terminazioni e R2 la resitenza interna del generatore di F.E.M. Se la macchina che tenta l'accesso alla rete e', in quell'istante, unica, tra calza e nucleo sara' presente una differenza di potenziale pari a VR1/(R1+R2). Se nello stesso istante anche una seconda macchina applica la sua DDP ed esegue il test, le due macchine rileveranno una DDP tra calza e maglia pari a 2VR1/(2R1+R2) che e', ovviamente, maggiore del caso precedente e quindi rileveranno automaticamente la collisione. Naturalmente durante l'utilizzo del supporto la DDP rimane applicata in modo da segnalare agli altri utilizzatori che la rete e' occupata. Da notare, come piu' volte ribadito nell'articolo, che una macchina intenzionata ad utilizzare la rete non disponibile (perche' usata in quel momento da un altro nodo) non puo' fare altro che aspettare un tempo 't' e ritentare sperando di essere piu' fortunata. Nel caso limite di molte macchine che tentano accessi sulla rete, puo' addirittura verificarsi che nessuno (nel senso di "nemmeno una") macchina riesca ad utilizzare il supporto sebbene non ancora impegnato da nessuno. Fortunatamente, nel concreto, l'utilizzo delle reti tipo Ethernet e' ben piu' basso del livello di saturazione, grazie soprattutto all'alta velocita' di trasmissione che permette a tutti i nodi di impegnare sempre per tempi brevi il supporto fisico. Impaginato originale...
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