Articolo pubblicato sul n. 111 di MCmicrocomputer (Edizioni Technimedia Srl - Roma) nell'ottobre 1991
The 4th European
Amiga Developers Conference di Andrea de Prisco e Andrea Suatoni Anche quest'anno, sebbene con un po' di ritardo dovuto alle poco raccomandabili situazioni belliche del febbraio scorso, si è svolta l'Amiga DevCon ovvero la conferenza europea degli sviluppatori hardware e software per Amiga. Anche se meno ricca di novità rispetto all'anno scorso (nella precedente DevCon svoltasi a Parigi nel febbraio del '90 la faceva da padrone il 3000 e il nuovo software di sistema 1.4 poi ribattezzato 2.0) non possiamo certo dire che sia stata meno interessante. Nuovo cavallo di battaglia era, naturalmente, il CDTV della Commodore: il sistema multimediale basato su Amiga e su un lettore di CD in grado di leggere dai comuni Compact Disc musicali agli altrettanto comuni CD-Rom, per arrivare ai dischi mullImediali CDTV appositamente prodotti per quest'oggetto, CD+Midi (musica più tracce midi), CD+G (musica più immagini grafiche) e finanche i PhotoCD della Kodak. E certo che la Commodore non ha alcuna Intenzione (né paura .. .) di perdere la battaglia per il predominio del mercato consumer dei sistemi multimediali. In barba, volendo, al CD-I di Philips e Matsushita che invaderà i mercati statunitensi e giapponesi già da quest'inverno per arrivare in Europa nella primavera prossima, quindi molti mesi dopo il CDTV. Quest'ultimo ha poi dalla sua Il fatto di dare la possibilità a chiunque con poca spesa di mettere su un centro di produzione CDTV essendo necessario per lo sviluppo in pratica solo un Amiga con un capiente HD o, meglio, un disco ottico riscrivibile. E lì in DevCon hanno mostrato molti demo di software per CDTV che hanno lasciato esterrefatti tutti gli sviluppatori. Dal videogioco super evoluto del caccia in volo sul paesaggio di montagne frattali (stupendo è dir poco!) all'adventure in cui le situazioni non venivano descritte o semplicemente mostrate graficamente ma erano proposti al giocatore alcuni minuti di vero filmato quasi-full-motion con tanto di colonna sonora e dialoghi tra gli attori veri ripresi e digitalizzati. Ci auguriamo solo che presto qualcuno (non necessariamente Commodore, ma speriamo di sì) metta in commercio un lettore esterno di CDTV per rendere disponibile anche al folto pubblico di attuali utilizzatori Amiga il software CDTV che è davvero eccezionale. Altra novità di rilievo, l'Amiga 500+. AI suo interno troviamo, finalmente, le Rom jel Kickstart 2.0 e un megabyte di chip ram direttamente disponibile sulla scheda madre. Ovviamente la porta espansioni disponibile sotto al nuovo 500 non è più compatibile con la precedente e quindi saranno approntati nuovi add-on in grado di utilizzare questo connettore.
Un “nuovo” sistema operativo
E cominciamo proprio con l'annuncio del rilascio della versione 2.04 del sistema operativo di Amiga. Le ROM contenenti il nuovo kickstart sono ormai in produzione e si stanno approntando degli 'enhancer kit' che comprenderanno un manuale piuttosto corposo, che sostituirà completamente i vecchi manuali, una ROM ed un set di dischetti contenenti il nuovo software di sistema. Non è ancora stato chiarito se e quando verrà eventualmente rilasciata una versione speciale di kickstart per l'Amiga 1000, data la limitazione a 256 Kb del WCS presente in questo computer; per adesso gli unici utenti in grado di utilizzare il nuovo sistema operativo sugli A 1000 sono gli sviluppatori dotati di una particolare versione di kickstart e di un tool per il caricamento dello stesso in una scheda di espansione RAM. Inoltre sembra che la maggior parte di possessori delle schede acceleratrici A2630 e A2620 (in particolare questi ultimi) dovranno anche sostituire le ROM presenti su tali schede in quanto la sequenza di boot in esse contenute non è compatibile né con il nuovo sistema operativo né con la versione attuale di UNIX per Amiga. Inutile aggiungere che tali ROM saranno disponibili nello stesso istante in cui saranno disponibili gli 'enhancer kit'. Dato il grande sforzo fatto da Commodore negli ultimi 6 mesi per garantire la compatibilità con praticamente tutto il software esistente, vi consiglio di passare al nuovo sistema operativo non appena questo sarà rilasciato. A tutti coloro che si sono lamentati dell'eccessivo ritardo con cui questa nuova versione viene resa disponibile posso solo rispondere che devono prendersela con i programmatori che non hanno seguito le regole di base fornite da Commodore e hanno approfittato di alcune 'feature' non documentate o comunque derivanti da effetti collaterali (pessima traduzione di 'side effects'l) del S.O. 1.3; gli ingegneri americani hanno infatti perso un tempo incredibile a cercare di rimettere in carreggiata i programmi più dispettosi inserendo nel kickstart un discreto numero di 'kludge' (termine americano che in pratica indica un 'trucco sporco').
Nuove funzionalità
Mentre viene rilasciata la release 2.04 la Commodore è di nuovo al lavoro per una nuova versione del sistema operativo, che comporterà in futuro solo una sostituzione dei floppy e non della ROM. Tra le funzionalità che verranno introdotte va certamente citata la possibilità, finalmente, di nazionalizzare il software. Tramite un'apposita libreria ed una serie di file di configurazione, infatti, l'utente può selezionare lo stato di residenza tra quelli supportati dalla Commodore (l'Italia è fra questi) ed un elenco di lingue. In tal modo, in base alle scelte fatte, verrà nazionalizzato l'intero Workbench e tutti i programmi facenti parte del software di sistema. Esiste inoltre la possibilità di nazionalizzare anche gli applicativi prodotti da terze parti, sempre che questi mettano a disposizione gli opportuni file di configurazione e predispongano l'applicazione ad essere nazionalizzata. Sempre in futuro, inoltre, verranno forniti degli strumenti standard per l'installazione degli applicativi (il che eviterà l'ulteriore proliferare di programmi di installazione più o meno ben fatti) e un sistema di help globale, il tutto per fornire all'utente un ambiente sempre più confortevole e consistente anche nell'uso delle varie applicazioni. Per quanto riguarda le reti è stato messo a punto lo standard SANA II che stabilisce i criteri e le modalità con cui i vari protocolli esistenti (TCP/IP, IPX, ecc.) devono essere implementati su Amiga. Tale standard sarà pienamente supportato dalla nuova versione del software TCP/IP per AmigaDOS (AS225) sviluppato dalla Commodore ed offrirà un'interfaccia di tipo socket alle applicazioni. In ultimo verrà potenziato il supporto alle font scalabili: l'acquisizione della tecnologia Compugraphic dell' Agfa da parte della Commodore significa infatti mettere a disposizione dell'utente Amiga font di qualità paragonabile (se non superiore) ai font True Type e Type 1 della Adobe.
Nuovi prodotti degli sviluppatori
Cominciamo questa piccola rassegna con la ProMind che ha presentato MSPL (Music Synthesis Programming Languagel. un linguaggio di programmazione orientato alla generazione e manipolazione dei suoni. Sempre rimanendo in campo musicale il collegio musicale “Cari Maria von Weben”in Germania ha messo a punto SEK'D, un interessante programma per il supporto agli strumenti MIDI. Questo programma mette a disposizione un modulo veramente singolare con il quale è possibile utilizzare un qualsiasi programma di grafica pittorica (non HAM) per generare sequenze MIDI. Purtroppo non è facile esprimere il concetto, tanto è vero che l'autore ha messo a disposizione dei floppy contenenti la versione demo del programma, dei quali uno è in possesso del sottoscritto che sta valutando la possibilità di riversare il contenuto del floppy su MC-link. Dalla Digital Vision, gli autori di Scala, il nuovo programma di titolazione distribuito dalla GVP, ecco a voi InfoChannel, un sistema informativo creato sulla base di Scala. Il programma mette a disposizione tre differenti livelli utente e molte altre funzioni. Sempre dalla Digital Vision è disponibile Scala CDTV, un sistema per lo sviluppo di applicazioni multimediali basate su CDTV. Per concludere questa brevissima panoramica, infine, vorrei citare il frame buffer da 32 bit Harlequin, prodotta dalla scozzese ACS. Si tratta di una scheda video dalle prestazioni molto interessanti che mette a disposizione una risoluzione fino a 910x576 pixel in overscan con 24 bit di colore e 8 bit per l'alpha channel in grado di eliminare l'effetto di aliasing che si crea in fase di mixing con una sorgente video esterna. La scheda, che richiede un monitor a parte, è disponibile in diverse configurazioni; la ACS, inoltre, fornisce all'utente una serie di programmi che supportano direttamente il suo frame buffer. Tra questi citiamo TV Paint, un programma di grafica pittorica a 24 bit, Real 3D e Caligari per la modellazione tridimensionale ed un modulo per il famoso programma di elaborazione grafica Art Department Professional. Tra le innumerevoli sessioni lasciate fuori dal nostro resoconto ricordiamo quella tenuta dal prof. Cocchi dell'Università di Bologna sulla sintesi vocale utilizzabile nel campo 'education', molto interessante, ed una su AmigaVision, nella quale è stata annunciato il rilascio a breve di una nuova release (la 1.70) che mette disposizione nuove funzioni, un nuovo player di file SMUS, la possibilità di concatenare i programmi, nuovi device driver per videodischi e periferiche di input come touch.screen, ma soprattutto un programma a sé stante che permette l'esecuzione di un programma scritto con AmigaVision. Il player di AmigaVision occupa 350 Kb in meno su disco e 50 Kb in meno in memoria rispetto ad AmigaVision e, in seguito all'ottenimento di una licenza dalla Commodore, è ridistribuibile insieme alle applicazioni sviluppate in AmigaVision. La conferenza è stata come al solito ricca di spunti e di novità. Ovviamente non potevamo riportarvi qui per filo e per segno quanto si è detto in quattro giorni di sessioni (d'altronde il solo fatto che le note della conferenza siano composte da qualche centinaio di pagine dovrebbe farvi capire la vastità degli argomenti). In ogni caso speriamo di avervi dimostrato come il mondo Amiga sia vivo e vegeto e ancora pieno di quell'entusiasmo che lo ha contraddistin-to negli anni passati; la conferenza rimane dunque un momento interessante per tutti coloro che intendono offrire prodotti basati sulla macchina della Commodore, dando inoltre la possibilità ogni anno di conoscere un nuova città europea.
Digimail e CDTV: già al lavoro
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