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Articolo pubblicato sul n. 105 di MCmicrocomputer (Edizioni Technimedia Srl - Roma) nel marzo 1991
Anteprima:
Due nuovi prodotti Apple si
affiancano alla già nutrita famiglia di periferiche
Macintosh. Si tratta di due nuove stampanti a basso costo -
alte prestazioni per gli utenti «singoli» di questo sistema.
Entrambe le stampanti, infatti, non possono essere
utilizzate in rete AppleTalk per la condivisione tra più
utenti collegati.
La prima stampante, dal costo inferiore ai due milioni di lire, è la Personal LaserWriter LS ed è basata su una meccanica Canon LBP-LX. Le sue caratteristiche principali, di tutto rispetto considerato il prezzo di vendita previsto, parlano di 4 pagine al minuto, risoluzione 300 punti per pollice, 512 K ram, interfaccia seria le ad alta velocità (909 K) RS-422, quattro famiglie di font (Times, Helvetica, Courier, Symbol) utilizzabili in formato TrueType. Manca, naturalmente, la possibilità di utilizzare il linguaggio di descrilione della pagina Postscript e non poteva essere diversamente visto il prezzo così ridotto della stampante. Con TrueType, però, il problema è totalmente risolto per quel che riguarda i font: i caratteri, infatti, saranno comunque stampati alla massima risoluzione offerta dalla stampante indipendentemente dal corpo stesso dei caratteri. Esattamente come awiene in Postscript. Per la grafica ci viene incontro QuickDraw che permette comunque di ottenere altissima qualità di stampa in particolar modo per tutti i programmi che utilizzano grafica vettoriale. La vita media della stampante Personal LaserWriter LS è di circa 150.000 pagine (pari a più di 400 pagine al giorno per un anno intero, festivi compresi!), mentre ogni cartuccia toner è sufficiente per circa 3.500 pagine. Per quanto riguarda invece l'autonomia della carta, nel cassetto fornito con la stampante è possibile inserire fino a 50 fogli o 5 buste. Opzionalmente è possibile utilizzare un cassetto per 250 fogli o un cassetto per 15 buste. Ma la vera grossa novità delle stampanti Apple è la nuova StyleWriter a getto d'inchiostro e prezzo di vendita previsto addirittura inferiore alle 700.000 lire. La risoluzione di questa nuova stampante è addirittura superiore a quelle delle LaserWriter: 360 punti per pollice con una qualità che nulla ha da invidiare alle stampanti laser oggi in commercio. La caratteristica estetica principale della StyleWriter è certamente il suo sviluppo verticale che ha il grosso vantaggio di minimizzare l'ingombro superficiale della stampante. Come per la LaserWriter LS anche in questa troviamo le già citate quattro famiglie di font utilizzabili in TrueType. In più, per trasformare le immagini 300 dpi del formato PICT nella risoluzione 360 dpi della StyleWriter è stata approntata un'utility di conversione. La velocità di stampa è di circa mezza pagina al minuto in modo standard (360 dpi) e di una pagina al minuto in modo draft (180 dpi). Ogni cartuccia di inchiostro assicura un'autonomia di stampa di 500 pagine. Nel cassetto porta carta è possibile inserire fino a 50 fogli. Oltre a questo è possibile utilizzare due inseritori manuali, uno frontale e l'altro posteriore, per stampare anche su materiali particolari come le etichette, i fogli trasparenti, le buste. L'interfaccia di comunicazione è la seriale e non è possibile la condivisione di questa stampante sotto rete AppleTalk.
Impaginato originale...
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