Articolo pubblicato sul n. 168 di MCmicrocomputer (Edizioni Technimedia Srl - Roma) nel dicembre 1996

MCmicrocomputer


Anteprima:
Toshiba Libretto

di Andrea de Prisco 

Abbiamo finalmente avuto la possibilita' di toccarlo, maneggiarlo, fotografarlo... ma soprattutto di rimanere letteralmente a bocca aperta (e col fiato sospeso) nel corso dell'ultimo SMAU a meta' ottobre. Stiamo parlando del Toshiba Libretto, forse il piu' incredibile computer portatile mai realizzato. Dalle dimensioni piu' che lillipuziane (21x11.5x3.4 cm) Copertina del numero di MCmicrocomputer contenente l'articoloe col suo peso di appena 840 grammi non passa certo inosservato e... innamora a prima vista. Attualmente c'e' solo un problema: pur essendo disponibile in Giappone da molti mesi non e' ancora detto che verra' commercializzato in Europa e nel resto del mondo. Solo il suo nome, Libretto (che piu' italiano non si puo'), ci lascia ben sperare, con poche probabilità' di rimanere... disperati!

Eccezionali, inoltre, le sue caratteristiche tecniche. Innanzitutto la tastiera (per piccina che tu sia) e' completa di ogni ben di "dito" (88 tasti) e si utilizza anche piuttosto agevolmente. Il display e' a colori, da 6.1 pollici, 640x480 pixel per 65.536 tinte con tanto di acceleratore grafico sul controller, e' in tecnologia TFT e ha una visibilita' eccellente (del resto Toshiba e' uno dei principali costruttori al mondo di schermi LCD). La memoria e' da 8 megabyte ed e' prevista l'espandibilita' fino a quota 20. Il processore utilizzato equivale a un 486 DX4-100, ma gia' si parla di una prossima release basata su Pentium. Il sistema di puntamento e' rappresentato da un nuovo device derivato dal TrackPoint IBM, installato non tra i tasti ma sul coperchio display: i tasti mouse sono presenti sul lato posteriore dello stesso. Come memoria di massa troviamo un hard disk da 270 megabyte e un alloggiamento per schede di memoria (o altri  accessori) formato PCMCIA type II. E' cosi' possibile installare un modem, un CD-ROM esterno, un drive per floppy disk, un adattatore di rete, una porta SCSI o qualsiasi altro apparato utilizzante come interfacciamento la sede PCMCIA (compreso un adattatore esterno per le card di tipo III). Sul retro troviamo una porta seriale a raggi infrarossi compatibile IrDa e Ask (quest'ultimo per l'interfacciamento con gli organizer Sharp) e un connettore per il collegamento dell'indispensabile minidocking station: e' su questa, infatti, che ritroviamo la porta seriale e la porta parallela per il collegamento a unita' esterne come stampanti o modem.

L'alimentazione e' fornita da una compatta batteria agli ioni di litio che assicura un'autonomia di funzionamento di 2/3 ore e si ricarica in un tempo simile.

Dal punto di vista software, i fortunati possessori del  Toshiba Libretto (per il momento tutti con gli occhi a mandorla) trovano preinstallato sulla loro macchina l'immancabile Windows 95, l'omnicomprensivo Microsoft Works e l'indispensabile Lotus Organizer. Cosa desiderare di piu'? Un'immediata commercializzazione in Italia: altrimenti, rivogliamo indietro la parola "Libretto". Lo chiamassero "Lon Pling Tin"... se e' riservato soltanto a loro!


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