Articolo pubblicato sul n. 5 di Computer Office & Business
(Edizioni
Finson SpA - Milano) nel marzo 2004
Plextor
PX-708A
di
Andrea de Prisco
Fino
a pochi mesi fa, riguardo la masterizzazione dei supporti
ottici più recenti (i dischi registrabili e riscrivibili in
formato DVD), tecnologicamente parlando sembrava proprio di
essere tornati indietro di un bel po’ di anni.
Chi, come il sottoscritto, ha “cavalcato l’onda della
masterizzazione CD” fin dagli albori – si parla, come
minimo, di una decina abbondante di anni fa – ricorderà con
terrore quelle interminabili decine e decine di minuti
passate in religioso silenzio a dita incrociate davanti ai
primi masterizzatori, nell’attesa che si compiesse il grande
miracolo: la produzione in proprio di un CD... quasi si
trattasse di compiere un’impresa titanica!
Purtroppo il più delle volte, e sempre per ragioni
assolutamente inspiegabili e imprevedibili, l’operazione non
andava a buon fine: era così necessario ricominciare tutto
da capo... con maggiore impegno riguardo potenti scongiuri,
visto che più o meno era questo all’epoca l’unico scoglio
cui era possibile aggrapparsi.
Fortunatamente l’incubo masterizzazione CD, nel giro di
pochi anni, e proprio in quanto incubo è svanito del tutto.
Ormai i masterizzatori CD li troviamo di primo
equipaggiamento anche sui PC di base, e lo stesso Windows XP,
finanche nella versione home edition, li tratta più o meno
come normali floppy disk: scrivere, riscrivere e cancellare,
a colpi di semplici click e senza necessità di installare
software specifici.
In contemporanea alla risoluzione di tali problemi, giunti
alle porte del nuovo millennio, arrivano sul mercato a
prezzi sempre più accessibili i primi masterizzatori DVD...
e ricominciano i problemi. Questa volta aggravati anche dal
fatto che esistono due distinti standard, anche se sarebbe
più logico non chiamarli tali, riconoscibili da un “+” o un
“-“ nella sigla dei supporti: DVD-R/RW oppure DVD+R/RW. Di
fatto due differenti formati, entrambi compatibili con i
lettori standard una volta registrati, ma utilizzabili in
scrittura solo con lo specifico masterizzatore.
In realtà questa è solo la punta dell’iceberg: i problemi
sorti con la masterizzazione DVD non riguardano
semplicemente il tipo di supporto adatto alla nostra unità,
ma affondano nel medesimo “mare di guai” noto a chi ha avuto
a che fare coi primi masterizzatori CD. Si va dai lunghi ed
estenuanti tempi di “cottura” di un supporto di questo tipo,
al fatto che spesso e volentieri dopo finanche un’ora di
attesa l’operazione non va a buon fine al... udite...
udite... problema che tante volte (e sempre
inspiegabilmente) una determinata marca di supporti vergini
funziona con alcuni masterizzatori ed altri no, esattamente
come avveniva tanti anni fa coi CD, questo ovviamente al di
là del fatto che tali DVD registrabili siano contrassegnati
dal un “+” o un “-“ nella sigla.
Basta giocare... (e disperare!)
Fino a quando si utilizza il masterizzatore per diletto,
anche perdere un po’ di tempo e sperimentare nuove strade e
soluzioni può essere salubre e per certi versi divertente...
ma quando un prodotto, anzi una tecnologia, viene impiegata
in ambito professionale deve funzionare al primo colpo,
farci perdere meno tempo possibile, ovvero non rappresentare
un problema ma “LA” soluzione.
Ci ha pensato Plextor, noto produttore belga di
masterizzatori ottici all’avanguardia, con il suo nuovo
PX708A che al momento attuale, e senza tema di smentita,
appare come il vero e proprio “stato dell’arte” nell’ambito
dei dispositivi di questo tipo. E, a tutti i problemi finora
riscontrati in questo giovane campo, risponde colpo su colpo
con altrettante soluzioni, tutte di verificata efficacia.
Si parte, come è ovvio, dal fatto che è un cosiddetto
“multistandard”. Ovvero il problema, banale, del “+” e del
“-“ nella sigla dei supporti viene estirpato alla radice,
essendo in grado di masterizzare entrambi i formati e di
riconoscerli automaticamente. Questo significa meno problemi
di approvvigionamento quando si tratta di reperire sul
mercato i supporti (purtroppo i DVD vergini sono tuttora
molto meno diffusi dei CD-R/RW acquistabili anche a
ferragosto in tabaccheria al mare) ma, soprattutto,
rappresenta una sorta di assicurazione di “compatibilità col
futuro”, visto che molto probabilmente dei due attuali
standard ne sopravvivrà uno solo.
Attese estenuanti: masterizzare un DVD non è, in generale,
uno scherzo. Un disco “pieno” contiene 4.7 gigabyte di dati,
circa sei-sette volte di più di un CD e sarebbe lecito,
oltreché giustificato, attendersi un tempo sei-sette volte
superiore rispetto alla masterizzazione classica. Il
problema è che non siamo, in quanto umani, sei-sette volte
più pazienti e stare una mezz’oretta o più in religiosa
attesa che tutto sia compiuto non fa per noi. Bene, Plextor
anche su questo aspetto non delude: il nuovo nato corre a
ben 8x (eguagliando, effettuati due conti, i masterizzatori
CD delle ultime generazioni, i 52x) e completa la cottura di
un DVD in una manciata di minuti.
Ma cotanta velocità si sposa con altrettanta affidabilità?
La risposta, ancora una volta, è affermativa ed è possibile
grazie all’utilizzo congiunto di due distinte tecnologie,
entrambe messe a punto da Plextor, già da qualche anno, per
risolvere un po’ di problemi “storici” della masterizzazione
CD. Si tratta della ormai nota modalità “Burn proof” e della
più recente “PoweRec”. La prima, grazie a un utilizzo
intelligente del buffer di scrittura e un attento controllo
del flusso dati in registrazione, permette di evitare il
cosiddetto “buffer underrun” (ovvero l’improvviso, quanto
inaspettato, svuotamento del buffer di scrittura con
conseguente interruzione del flusso di dati, tanto grave da
provocare la “perdita” del supporto fin lì utilizzato). Se,
a seguito dello svuotamento del buffer, è necessario
sospendere la scrittura, questa viene interrotta in un punto
“sicuro” da dove è possibile riprenderla senza provocare
danni al supporto.
“PoweRec”, invece, risolve il problema della compatibilità
coi supporti (siano essi CD o DVD), consentendo al
dispositivo di masterizzare alla massima velocità ammessa
dal disco ottico utilizzato in quel momento, saggiando
durante la scrittura stessa fino a che punto è possibile
spingere “sull’acceleratore”. Così accade che per i primi
minuti la masterizzazione avviene a velocità moderata (ad
esempio 12x per i CD o 2x per i DVD) se non si rivelano
problemi di scrittura preme un po’ di più sull’acceleratore
(passando ad esempio a 20x o a 4x a seconda del formato, e
sempre senza che l’utente debba occuparsi della cosa) per
completare il tutto alla massima velocità, portando a
termine in tutta sicurezza la masterizzazione del supporto
nel minore tempo possibile.
Per chi infine si occupa di masterizzazione di CD audio e,
vuoi anche per ragioni professionali, pretende il massimo
anche in questo ambito, Plextor offre la tecnologia VariRec
che permette di regolare finemente la potenza del laser
nella scrittura a bassa velocità, ottimale per realizzazione
di CD musicali, in modo da massimizzare la resa acustica e
scongiurando qualsiasi problema di compatibilità di lettura
con i player.
Il software a corredo
Il masterizzatore DVD di Plextor offre una generosa
dotazione di software a corredo, non semplici programmini
demo facilmente scaricabili gratuitamente da Internet, ma
veri e proprio applicativi alcuni con tanto di codice
seriale necessario durante l’installazione.
Il primo programma a disposizione è WinDVD, uno tra i più
diffusi “player” di DVD-video. Come in altri prodotti dello
stesso tipo si presenta all’utente proprio come un
riproduttore domestico, con i comandi classici di
riproduzione/ricerca ai quali siamo già abituati.
Come avviene per molti altri masterizzatori CD e DVD
troviamo l’ottima suite di Nero, comprendente il famosissimo
Nero Burning Rom, e tutte le utility annesse, comprese
quelle per effettuare su CD o DVD veloci e affidabili
backup/ripristino di dati.
InCD, sempre della famiglia di Nero (Ahead Software),
permette la scrittura “Packet Writing”, ovvero in modalità
incrementale e assolutamente trasparente per l’utente che
può così utilizzare i supporti ottici come fossero normali
floppy disk... dalla capacità ben superiore.
Infine, ma non certo meno importante, troviamo Pinnacle
Studio 8 SE, di sicuro uno dei software di authoring video
più completi (e facilmente utilizzabili) presenti sul
mercato. Dall’acquisizione, analogica o digitale, alla
masterizzazione (sia di DVD video quanto di VideoCD e
SuperVideoCD), passando per un editing sofisticato e
raffinato, che comprende la possibilità di aggiungere
colonne sonore, commenti audio ed effetti musicali, decine e
decine di dissolvenze incrociate anche molto spettacolari e
animate, testi in sovrimpressione e titoli di coda, con
tanto di menù interattivi personalizzabili.
PlexTools
Dedicata, tanto per cambiare, a chi non si accontenta,
PlexTools è una completa utility per controllare tutte le
funzionalità, anche le più avanzate, del masterizzatore CD/DVD
di Plextor. Possiamo, ad esempio, attivare o disattivare le
funzioni speciali (Burn Proof, VariRec, PoweRec), testare la
velocità di lettura e scrittura con vari supporti, estrarre
tracce audio in formato WAV da CD musicali, cancellare i CD
o i DVD riscrivibili, effettuare “al volo” copie di dischi
ottici e/o salvarne l’immagine su hard disk e finanche
masterizzare CD/DVD dati o CD audio senza bisogno di
installare ulteriori programmi.
Un vero campione
In definitiva il Plextor PX-708A ha soddisfatto pienamente
ogni nostra aspettativa. Veloce e affidabile non ha fallito
un solo test durante le nostre prove, “digerendo” senza
alcun problema ogni supporto utilizzato, in particolare di
varie marche e tipologia. Raggiunge la strabiliante velocità
di scrittura di 8x utilizzando i DVD+R, mentre si assesta
sui 4x con l’uso di DVD+RW (riscrivibili) e di DVD-R (la
velocità per i DVD-RW è di 2x). Ragguardevoli anche le
velocità di masterizzazione CD, caratteristica piuttosto
rara nei masterizzatori DVD, pari a 40x utilizzando i CD-R e
24x con i CD-RW ultraspeed. Da non trascurare, infine, la
velocità di lettura, corrispondente a 12x per i DVD e di ben
40x per i CD. Un vero campione, appunto!
PRO
• Eccezionale velocità di masterizzazione DVD e CD
• Dotazione software completa
• Massima compatibilità lettura/scrittura con i supporti
• Tecnologia all’avanguardia
CONTRO
• Prezzo al pubblico in assoluto elevato, ma adeguato alla
tipologia di prodotto
Distributore:
ARTEC SpA
Via degli Aldobrandeschi, 14
Roma
tel. 06-665001 - fax 06-66418380
Prezzo al pubblico (IVA inclusa): € 265,00
Articolo pubblicato
su
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