Articolo pubblicato sul n. 94 di MCmicrocomputer (Edizioni Technimedia Srl - Roma) nel marzo 1990 Ci hanno ascoltato... Se non avete sotto mano il numero 76 di MCmicrocomputer (Luglio/Agosto 1988) leggete qui di seguito un pezzettino dell'articolo pubblicato su quel numero, a pagina 70. Si tratta della prova del portatile Bondwell PRO 8 TH, nel corsivo iniziale: "...il portatile dei miei sogni non esiste ancora, anche perche' lo vorrei pesante al massimo tre o quattro chili, con un hard disk anche da soli 5 mega e senza drive per microfloppy interno (ma collegabile dall'esterno, all'occorrenza, una volta rientrati in ufficio), display LCD ultraleggibile, antiriflesso e dalla risoluzione Hercules, almeno 6 ore di autonomia con l'hard disk dotato di meccanismo salva energia time-out. Se qualche costruttore mi sentisse..." Possiamo ritenerci piu' che soddisfatti. Anche perche' mentre leggete la prova di questo portatile Unibit "floppy-less", anche "la mamma" Toshiba (che non sono il solo a ritenere leader mondiale nel settore dei portatili) ha presentato il suo nuovo notebook T1000 XE, molto simile al fratello SE (provato sullo scorso numero di MC), ma anch'esso genialmente dotato di solo HD da 20 mega (da 2.5"). Chiunque abbia infatti un portatile (o un fisso) con entrambe le unita' di memorizzazione, "rigida" e "morbida", finisce per utilizzare al 99% del tempo solo la prima. Ancor piu' geniale e', senza dubbio, la non-necessita' di disporre nemmeno di un drive esterno, dato che entrambe le macchine si collegano con un semplice cavo a qualsiasi altro PC, fisso o portatile, per un sano e robusto scambio di dati col mondo esterno. Ora dobbiamo solo attenderci un sistema automatico per tenere aggiornate le copie dei dati che utilizziamo sia in ufficio che "a spasso". Praticamente un "buco" nel nostro desk top dove riporre il portatilino in stato di semi incoscienza quando lavoriamo in ufficio. Uscendo saremo cosi' sicuri di portare sempre con noi i dati piu' aggiornati, senza avere la necessita' di traferire manualmente di dati in un verso o nell'altro ogni volta che partiamo o rientramo. Quasi quasi lo ridico: "Se qualche costruttore mi sentisse..."
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