Articolo pubblicato sul n. 156 di
MCmicrocomputer
(Edizioni
Technimedia Srl - Roma) nel novembre 1995
Digital
Imaging:
DigiSMAU
di
Andrea de Prisco
L'invito, rivolto nei mesi scorsi, a raggiungere la nostra
postazione allo SMAU con una o piu' foto da correggere e/o
ritoccare e' stato massicciamente raccolto da moltissimi
lettori che, come nell'edizione 94 dell'importante fiera
milanese dedicata al mondo dell'informatica, abbiamo avuto
il piacere di ospitare presso il nostro stand.
A parte
qualche piccolo inconveniente tecnico verificatosi negli
ultimi due giorni tutto, si e' svolto secondo le nostre
previsioni e anche per quest'anno possiamo "pubblicare" un
bilancio piu' che positivo. Tutti (proprio tutti!) i lettori
intervenuti hanno confermato l'interesse per la rubrica
Digital Imaging (in onda ininterrottamente ormai da un anno
sulle pagine di MC) e a quanto pare la formula "teoria e
tecnica... a piccole dosi" ha riscosso e continua a
riscuotere un discreto successo. Ottimo l'interesse anche
per la neonata rivista MC-digest il cui primo numero e'
dedicato all'argomento Digital Imaging. Purtroppo allo SMAU
non era ancora pronto il CD-ROM allegato, contenente oltre
ai testi degli articoli anche cento immagini ad alta
risoluzione e le versioni dimostrative di Adobe Photoshop
3.0 per Macintosh e Windows e di Adobe Illustrator per il
solo Mac. Grazie ai programmi acclusi e alla presenza delle
immagini ad alta risoluzione utilizzate negli articoli
tecnici e' possibile sperimentare in prima persona i
procedimenti utilizzati, seguendo e utilizzando passo passo
le tecniche descritte. Il ritardo nella preparazione del
CD-ROM ha provocato, ahinoi!, anche uno "slittamento
temporale" della presenza in edicola della nuova
pubblicazione tant'e' che certamente e' ancora possibile
trovarla in vendita in tutt'Italia. Chi non ha fatto in
tempo puo' comunque rivolgersi al nostro ufficio arretrati
preposto allo scopo.
Tornando alla nostra postazione allo SMAU, e' stato bello
constatare, ad esempio, che molti lettori intervenuti al
nostro stand non solo avevano seguito con molta attenzione
tutti gli articoli pubblicati nei mesi scorsi, ma la loro
"sete di sapere" si manifestava ulteriormente con domande
specifiche su argomenti trattati anche molto tempo prima.
Non sono mancati, naturalmente, preziosi consigli sul
proseguimento della nostra esperienza fotodigitale sulle
pagine di MC da parte sia dei lettori, mi si conceda il
termine, "consumer" che da parte dei professionisti
dell'immagine interessati all'argomento digitale non tanto
per passione (anche se questa non guasta mai!) quanto per
motivazioni di natura spiccatamente imprenditoriale. Non
erano poche, infatti, le persone completamente a digiuno di
informatica (loro stesse si presentavano cosi'...) che
visitavano l'intero SMAU alla ricerca di stand e postazioni
in qualche modo collegabili al mondo della fotografia.
L'impresa, si badi bene, non era certo delle piu' semplici,
visto che le poche postazioni dedicate al digital imaging si
disperdevano tra le migliaia e migliaia di stand presenti
all'interno dei padiglioni fieristici. Un giorno (secondo me
nemmeno troppo lontano) avremo anche fiere e saloni
interamente dedicate alla fotografia digitale, ma per il
momento dobbiamo accontentarci di ricercare all'interno di
manifestazioni nei due campi (informatico e fotografico) gli
spazi dedicati al nuovo mondo. Un appuntamento da non
perdere (almeno per l'utenza dell'Italia centro meridionale)
e' il "Foto Roma Show" dal 10 al 13 novembre prossimo, di
dimensioni ovviamente nemmeno paragonabili a quelle dello
SMAU (uno a cento?), ma dove certamente non sara' difficile
trovare in esposizione macchine, accessori e software di
natura fotodigitale.
Nelle poche pause che ho potuto concedermi nel corso dello
SMAU (so che alcuni lettori sono rimasti a bocca asciutta
non trovandomi allo stand, chiedo loro scusa ma non dispongo
ancora del plug-in per l'ubiquita'), sono andato anch'io in
giro per i padiglioni fieristici alla ricerca di
interessanti postazioni dove si parlasse, tra l'altro, anche
di fotografia digitale. Visto il poco tempo avuto a
disposizione la ricerca e' stata tutt'altro che approfondita
e questo breve reportage e' certamente incompleto, ma
comunque interessante per capire (sempre di piu') che aria
tira. Per il momento... buona lettura!
Nikon
Presso
la postazione Digital Imaging presente al nostro stand era
possibile provare (e ammirare...) il nuovo Super CoolScan
della Nikon, lo scanner per pellicole negative e diapositive
35 mm, gentilmente messoci a disposizione dalla Nital di
Torino (distributore esclusivo per l'Italia dei prodotto
fotografici Nikon - Tel. 011/3102151). Rispetto al
precedente modello, provato pochi mesi fa sulle pagine di
MCmicrocomputer, il nuovo apparecchio e' in grado di
digitalizzare le immagini in appena 40 secondi alla massima
risoluzione. Grazie alla sua sorprendente velocita' e'
possibile dotare l'apparecchio di un alimentatore automatico
per diapositive, col quale e' possibile "caricare" fino a 50
originali diversi e provvedere alla digitalizzazione
automatica in sequenza senza ulteriori interventi da parte
dell'operatore. E' sufficiente disporre di adeguato spazio
sull'hard disk e nel giro di un'ora le cinquanta diapositive
saranno tutte digitalizzate, controllando per ognuna di esse
(sempre automaticamente) la corretta messa a fuoco, la
giusta esposizione e l'equilibrio cromatico.
La risoluzione massima raggiunta dal Super CoolScan e', come
per il modello precedente, di 2700 dpi; l'illuminazione e'
fornita da un array di led RGB a luce fredda (da cui il nome
CoolScan); l'elemento CCD conta ben 2592 pixel. Le
diapositive singole montate su comune telaietto possono
essere direttamente inserite nel Super CoolScan senza
l'utilizzo di ulteriori adattatori, mentre per le pellicole
in striscia e' fornito un apposito film holder "double face"
per spezzoni di lunghezza massima pari a sei fotogrammi
(tutti raggiungibili senza aprire l'adattatore). Il
dispositivo di messa a fuoco automatica (nel precedente
modello era manuale, effettuata dall'operatore e verificata
via software) funziona, come di consueto, sul livello di
contrasto dell'immagine, analizzato su una zona scelta
dall'utente (quando la messa a fuoco e' raggiunta il
contrasto e' massimo). Naturalmente e' anche possibile la
messa a fuoco manuale, effettuabile grazie ad un
servomeccanismo controllato via software.
La digitalizzazione dei fotogrammi avviene con un unico
passaggio, la fase di pre-scan dura meno di 15 secondi
(necessaria per valutare la corretta messa a fuoco e
l'esposizione automatica) e lo scanning alla massima
risoluzione dura 40 secondi per i materiali positivi e 60
per i negativi. In entrambi i casi la conversione A/D
avviene a 12 bit per colore primario (totale 36 bit/pixel)
mentre il file in uscita e' fornito nei consueti 24
bit/pixel sufficienti per codificare 16.7 milioni di tinte
(256 livelli per colore primario).
Agfa
Ricca e
articolata la gamma dei prodotti Agfa relativi all'immagine
digitale. Si va dagli scanner piani a quelli per pellicole
(per quel che riguarda l'acquisizione di originali
"tradizionali") fino agli apparecchi per la fotorestituzione
su pellicole di vario formato. In mezzo a questi due estremi
troviamo anche apparecchi fotografici per la ripresa diretta
in formato digitale, una nuova stampante a colori a doppia
tecnologia (sublimazione piu' trasferimento termico a cera)
e un software di calibrazione molto potente denominato
FotoTune 2.01.
L'ultimo scanner piano "entry level" di Agfa e' il nuovo
StudioScan IIsi che lavora cinque volte piu' velocemente del
suo predecessore. Con la sua risoluzione ottica di 400x800
punti per pollice e con una risoluzione interpolata di
2400x2400 dpi, lo StudioScan IIsi permette di ottenere
risultati di alta qualita'. Grazie ad un apposito adattatore
e' possibile leggere anche diapositive, fino al formato
massimo di 8"x10", mentre l'area i lettura per originali
opachi consente la digitalizzazione fino al formato massimo
"legale" e A4.
Nel campo degli scanner professionali Agfa (di categoria
desktop), il fiore all'occhiello e' rappresentato dal
modello Arcus II che offre una risoluzione piu' elevata, una
migliore qualita' immagine, un maggiore numero di bit per
pixel e superiori prestazioni anche in termini di velocita'.
Per questo modello il modulo di lettura per trasparenti e'
integrato nell'apparecchio.
Vision 35 e', invece, un scanner compatto per pellicole 35
mm caratterizzato da un'elevata risoluzione ottica abbinata
alla possibilita' di riconoscere fino a 68 miliardi di
colori per un'accuratezza lettura senza precedenti. La messa
a fuoco dell'originale e' automatica cosi' come il controllo
dell'esposizione. Con l'apparecchio e' fornito il software
FotoLook caratterizzato da funzioni di livello
professionale, come la mascheratura sfuocata variabile (USM)
e la rimozione della dominante cromatica (CCR). La versione
Mac di Vision 35 include anche il software FotoFlavor per la
correzione selettiva dei colori.
Novita' di rilievo di questa edizione SMAU e' senza dubbio
la StudioCam, fotocamera digitale compatta, da utilizzarsi
negli studi fotografici professionali e negli ambienti DTP
con elevati volumi di lavoro. StudioCam e' particolarmente
adatta alla fotografia still life e alla riproduzione in
studio. E' la soluzione ideale per la produzione di
cataloghi, di mailing di prodotti di corrispondenza, di
volantini pubblicitari, di depliant di prodotti e altri
documenti con immagini da realizzare in tempi brevi. Il
controllo dello zoom fornito assieme alla fotocamera
facilita una rapida composizione dell'immagine e, grazie ad
un meccanismo interno, e' possibile ruotare il sensore CCD
per riprendere sia in formato orizzontale che in formato
verticale senza ruotare l'apparecchio.
Per le riprese digitali in esterno e' disponibile anche
ActionCam in grado di catturare fino a 24 immagini in
movimento in un minuto (poco piu' di 2 secondi ad immagine).
Basata su tre sensori CCD a matrice produce immagini a
colori pieni da 24 bit/pixel. I file sono registrati in
formato compresso su schede PCMCIA inseribili sul retro
della fotocamera (fino a 100 immagini per scheda).
DuoProof e' la nuova stampante a colori Agfa in grado di
produrre prove colore fino al formato A3 in due distinte
modalita': stampa a trasferimento termico per prove colore
economiche e veloci, stampa a sublimazione per prove colore
a tono continuo in entrambi i casi effettuata ai canonici
16.7 milioni di colori resi possibili dalla codifica a 24
bit pixel delle immagini. Per il passaggio tra le due
modalita' e' sufficiente sostituire i rulli per l'inchiostro
per le due tecnologie, mentre gli utenti collegati via rete
alla DuoProof possono interrogare a distanza la stampante
per conoscere il tipo di nastro in quel momento installato.
All'interno della macchina e' presente un hard disk da 250
megabyte per font e lavori di stampa completi elaborati dal
RIP hardware PostScript Level 2. DuoProof e' dotata di
interfacce LocalTalk, parallela Centronics, seriale RS-232C
e Ethernet, 28 megabyte di RAM espandibili a 136.
FotoTune 2.01 piu' che un software di calibrazione e' da
considerare come un pacchetto per la gestione completa del
colore. Grazie a FotoTune e' possibile mantenere una
coerenza dei colori in tutti i passaggi del processo di
riproduzione. Comprende la piu' ampia gamma di profili
predefiniti e generici per diversi monitor e dispositivi di
ingresso uscita, collegandoli automaticamente per riunire in
un unico passaggio le correzioni dei colori relative a tutti
i processi di riproduzione. Inoltre FotoTune 2.01 comprende
opzioni di composizione estese per i profili dell'uscita,
che tengono conto delle variazioni di inchiostro totale, del
livello GCR, del controllo del nero scheletrico e dello
schiacciamento del punto. Con la simulazione della "Prova
Colore" e' possibile simulare l'aspetto cromatico del
risultato finale (ad esempio della stampa offset) sul
monitor o sulla stampante a colori. Al riparo da brutte
sorprese!
Tektronix
La
novita' Tektronix annunciata allo SMAU riguarda la nuova
Phaser 480X, stampante formato tabloid a sublimazione del
colore che offre funzionalita' avanzate di controllo
dell'output e dell'accuratezza del colore. Indirizzata alle
applicazioni professionali di prestampa, la Phaser 480X e'
stata progettata per fornire prove di stampa digitali a
colori di qualita' fotografica sia per il mercato delle arti
grafiche che per le applicazioni scientifiche e di
progettazione. Compatibile a livello hardware con Adobe
PostScript Level 2, permette una rapida elaborazione delle
immagini raster garantendo la compatibilita'
multipiattaforma, supportando anche reti miste in ambiente
workgroup.
La Phaser 480X puo' stampare file di separazione, creati con
le piu' diffuse applicazioni PC e Macintosh, utilizzando un
unico foglio o su piu' fogli. I file sono assemblati
automaticamente e stampati con tutte le informazioni
sull'abbondanza e la mascheratura dei colori, permettendo di
individuare eventuali problemi all'inizio del processo prima
della stampa finale risparmiando i costi dell'eventuale
duplicazione delle pellicole.
Per la calibrazione colore e' stato messo a punto il
software PhaserMatch, sia per la piattaforma PC che
Macintosh, semplice da utilizzare che non richiede ne'
training ne' speciali strumenti di misura. Il programma puo'
calibrare i profili colore secondo le specifiche di ciascun
cliente, intervenendo sul dot gain, densita' e curva di
riproduzione del colore, per simulare l'output di una
macchina da stampa su un certo tipo di carta e con
determinati inchiostri. Inoltre la Phaser 480X e'
certificata PANTONE, utilizza un processore RISC AMD 29000 a
24 MHz e incorpora 32 megabyte di RAM per la stampa di
un'immagine piena in formato A3.
Kodak
Allo
stand Kodak il digitale e' ormai di casa da tempo. Accanto
alla stupenda stampante a sublimazione XLS8600 PS (provata
sullo scorso numero di MCmicrocomputer) venivano esposti gli
scanner per pellicola, le fotocamere digitali professionali
basate su corpo Nikon e Canon e il nuovo apparecchio di
fascia bassa Digital Camera 40. Si tratta della prima
fotocamera digitale Kodak appartenente alla categoria delle
cosiddette "point-and-shot" (inquadra e scatta). E' dotata
di un sensore CCD in grado di offrire una risoluzione di
756x504 pixel, con l'utilizzo di pile al litio e' in grado
di assicurare un'autonomia di funzionamento per circa 800
scatti, offre l'esposizione automatica e la possibilita' di
utilizzare aggiuntivi ottici per trasformare l'obiettivo
"normale" in grandangolo, in tele, o per effettuare riprese
macro. La messa a fuoco e' assicurata tra un metro e mezzo e
infinito e al momento dello scatto la fotocamera sceglie
automaticamente tempo di esposizione e diaframma (il primo
tra 1/30 e 1/175, il secondo tra f/2.8 e f/16) valutando l'opportunita'
di attivare o meno anche il flash integrato. Le immagini
cosi' catturate possono essere trasferite su computer
Macintosh o Windows utilizzando una porta standard RS-232C.
Il Kodak Professional RFS 3570 e' un nuovo scanner
multiformato in grado di acquisire pellicole negative o
diapositive, fino al formato 70mm, in meno di due minuti. La
risoluzione puo' variare da 800 a 2.000 punti per pollice ed
e' fornito di dispositivo di autofocus, bilanciamento del
colore e di modalita' "bianco/nero". La digitalizzazione
avviene a 12 bit per colore primario (4096 livelli per ogni
componente cromatica) che assicurano un eccellente range
dinamico con un altrettanto elevato rapporto segnale/rumore
per digitalizzazioni di altissima qualita'.
Minolta
Anche
Minolta si tuffa nel campo digitale con uno scanner per
pellicole 35mm molto interessante. QuickScan 35 e' il suo
nome e promette velocita' di digitalizzazione e qualita'
immagine sorprendenti. Queste le sue caratteristiche
principali: digitalizzazione a colori da positivo, negativo
o monocrocromatica; risoluzione ottica selezionabile
dall'utente fino a 2.820 punti per pollice; risoluzione
cromatica di 24 bit/pixel (8 bit per colore primario);
convertitori A/D a 10 bit; sensore CCD trilinea; scansione
single-pass; sorgente luminosa a tubo fluorescente;
velocita' di scansione di 12 secondi per 1.000x1.000 pixel e
di 60 secondi per 2.820 dpi. Dal punto di vista software
puo' essere pilotato da un plug-in di Photoshop per
Macintosh e Windows con profilo ColorSync oppure attraverso
un modulo TWAIN solo per Windows. Effettua la calibrazione
automatica del livello di nero, l'esposizione automatica e
il bilanciamento del bianco per le pellicole negative. La
messa a fuoco dell'originale puo' avvenire sia
automaticamente che manualmente, ed e' possibile intervenire
sulla rotazione, ribaltamento, bilanciamento dei colori,
luminosita' e contrasto.
DIAI
L'Associazione Italiana Immagine Digitale (DIAI) non si
rivolge ai soli fotografi interessati al nuovo corso
tecnologico dell'imaging, ma anche a quanti abbiano a che
fare con l'immagine digitale sotto altri aspetti: agenzie
pubblicitarie, case editrici, produttori e distributori di
attrezzature, per i quali verranno organizzati in futuro
specifiche iniziative anche per questi settori
professionali.
Una delle prime iniziative organizzate dalla DIAI si e'
tenuta durante lo scorso SMAU. Si e' trattato della prima
edizione di Digital Gallery e svoltasi nell'area dedicata ai
New Media, al padiglione 7. Alla manifestazione hanno
aderito numerose aziende specializzate nell'area dell'imaging
digitale, che presenteranno i prodotti piu' innovativi
destinati a questo settore. Nello stand erano allestiti dei
set fotografici per consentire ai visitatori di sperimentare
le nuove tecniche di ripresa nei suoi molteplici aspetti. Le
aziende che hanno aderito alla manifestazione Digital
Gallery sono state: All Computer, Apple Italia, Barco,
Manfrotto, Metis Informatica, Mitsubishi, Modo, Sintesi e 3M
con i loro sistemi per la ripresa, la stampa e
l'archiviazione di immagini digitali.
Modo
Numerosi, come sempre, i prodotti presenti allo stand Modo.
Vediamo brevemente i piu' interessanti, naturalmente dal
punto di vista "fotodigitale".
- Colortron Digital Color Sensor e' un nuovo strumento per
la calibrazione del colore in ambiente Macintosh: è una
soluzione hardware e software completa che permette di
usufruire di tutte le funzionalità di un densitometro, un
colorimetro, uno spettrofotometro, un calibratore di monitor
a colori, un palette organizer, una utility di conversione
del colore e un kit di strumenti grafici avanzati. Colortron
Digital Color Sensor è uno strumento per la misurazione del
colore che utilizza una soluzione innovativa optoelettronica
simile a uno spettrofotometro ad ampiezza di banda costante.
Ciò garantisce l'accuratezza e la riproducibilità di
ciascuna misurazione nello spettro dei colori. La
funzionalità di auto-calibrazione del colore fissa il tempo
di misurazione nell'ambito della luminosità che si vuole
ottenere. Il sistema ottico permette anche di calcolare la
profondità di campo da compensare in caso di misurazioni
singole o medie su superfici irregolari, come nel caso di
tessuti. I colori catturati da Colortron vengono memorizzati
sotto forma di documenti Palette, per poter comunicare le
esatte specifiche di colore in formato digitale. I documenti
Palette sono file in formato EPS che possono essere
facilmente trasferiti nell'intero flusso di lavoro. Il
sistema Colortron, la gamma degli strumenti e i documenti
Palette sono anche accessibili direttamente dall'interno
dell'applicazione che si utilizza: basta poter contare sul
supporto di Apple Color Picker, che consente di catturare e
integrare i colori direttamente all'interno dei file.
- Kodak Professional DCS 420c e DCS 460C sono le fotocamere
digitali portatili di Kodak basate su tre nuove tecnologie:
i sensori d'immagine, i dispositivi di memorizzazione dati e
le batterie a capacità elevata.
Entrambe basate su un corpo macchina Nikon N90 le due
fotocamere sono compatibili con tutti gli obiettivi con
attacco a baionetta tipo F (compresi, ovviamente, gli AI,
AIS e AF-Nikkor). Il modello DCS 420c offre una risoluzione
dell'immagine di 1524x1012 pixel e il colore a 12bit. La
batteria della fotocamera può memorizzare 1000 immagini per
carica, con una velocità di acquisizione delle immagini ad
alta risoluzione a 24bit di 38 secondi. Il modello DCS 460c
offre in piu' un sensore Kodak che permette una risoluzione
di 2048x3072 pixel, pari ad oltre sei milioni di punti.
- MonacoCOLOR e' un potente plug-in di Photoshop che
permette agli utenti Macintosh di automatizzare
completamente il processo di correzione e separazione del
colore, riducendo i costi. Grazie alle sue caratteristiche
di intelligenza artificiale, MonacoCOLOR è in grado di
analizzare e interpretare le immagini digitalizzate ed
effettuare in modo semplice e veloce tutte le difficili
regolazioni necessarie al miglioramento cromatico delle
immagini. Permette di ottenere il massimo della
produttività, grazie alla possibilità di memorizzare
configurazioni personalizzate per particolari tipi di
riproduzioni, ma soprattutto per la caratteristica di
lavorare in background, che consente al Macintosh di essere
impiegato per altre attività. MonacoCOLOR effettua
automaticamente il bilanciamento dei colori, regola le alte
luci e le ombre, elimina eventuali dominanti colore, regola
tinta, saturazione, luminosità e contrasto, compensa le
variazioni dovute allo scanner o alla periferica di uscita
utilizzata. Manualmente e' possibile controllare i seguenti
parametri di correzione: regolare il contrasto, ottimizzare
la gamma tonale, accentuare i dettagli delle alte luci e
delle ombre, selezionare il quantitativo di colore dominante
da eliminare, selezionare il livello di maschera di
contrasto, regolare la saturazione cromatica.
- KPT Power Photos e' una collezione di CD-ROM HSC con
immagini ad alta risoluzione, progettata per permettere agli
artisti della grafica, professionisti e non, di creare
straordinari effetti fotografici. I volumi Power Photos sono
due, KPT Power Photos Volume 1 e KPT Power Photos Volume 2
Elite Series: il primo comprende 11 CD per un totale di 500
immagini, il secondo 5 CD per un totale di 375 immagini. Le
immagini sono tutte in formato RGB TIFF e occupano tra i 18
e i 24MB. Le fotografie includono pagine già pronte per la
pre-stampa, un'ampia selezione di sfondi e un incredibile
assortimento di soggetti.
- KPT Convolver per Windows 95 e' il primo software della
casa californiana per il nuovo ambiente Microsoft. KPT
Convolver offre ai professionisti della grafica e agli
artisti della produzione digitale comandi di creatività e
produzione con filtri speciali, incluse mascheratura ed
effetti gaussiani, e la possibilità di generare contrasti e
riproduzioni in rilievo sfruttando l'architettura a 32bit.
KPT Convolver per Windows 95 comprende Picture Publishers
Limited Edition, il celebre software Micrografx, ideale per
tutti coloro che non dispongono già di una soluzione per la
gestione delle immagini. In questo modo, gli utenti possono
disporre dei filtri e degli strumenti della più intuitiva
applicazione di gestione delle immagini in ambiente Windows.
Gli utenti possono lavorare secondo tre modalità: Explore,
Design e Tweak. La modalità Explore permette di generare
combinazioni casuali degli effetti speciali in una finestra
di gestione, isolando gli effetti o i gruppi di effetti
ritenuti più interessanti; la modalità Design permette di
mescolare gli effetti e di selezionare fra due viste; la
modalità Tweak, infine, permette un controllo totale sugli
effetti, e l'applicazione solo di quelli definitivi. Con KPT
Convolver, gli effetti vengono visualizzati in tempo reale
nel momento stesso in cui vengono creati.
- MaskCutter, per ambiente Macintosh, e' il primo software
Scitex per creare mascherature. Grazie alla sua interfaccia
intuitiva, MaskCutter permette di ricavare maschere da
immagini a colori ad alta risoluzione in modo accurato e
veloce. MaskCutter può essere integrato in modo trasparente
con i principali ambienti di produzione desktop e lavorare
in modo sinergico con Adobe Photoshop. L'applicazione apre
file in formato TIFF, (RGB, CMYK, indici e scale di grigio),
EPS e Scitex CT. Le immagini a colori possono essere
visualizzate a 24bit, quelle in separazione in scala di
grigio. La mascheratura può essere ottenuta full-color o
come separazione. Le immagini vengono visualizzate molto
velocemente, grazie a una palette di strumenti di
navigazione molto intuitiva. Gli strumenti di mascheratura
sono sei: AutoMask, DensityMask, Polygon, Smooth Polygon,
Rectangle e Oval. Gli strumenti possono essere usati in modo
intercambiabile nel creare un percorso di mascheratura e
possono essere richiamati rapidamente. Ogni volta che viene
completata una maschera, è possibile correggere e
perfezionare le aree selezionate, tramite aggiunte o
cancellazioni, fino a ottenere il risultato desiderato.
AutoMask permette di individuare i contorni automaticamente.
L'utente specifica il path o la direzione generale da
seguire e l'algoritmo di AutoMask analizza le immagini e
calcola con precisione il percorso indicato. Questo
strumento permette di risparmiare molto tempo nelle
operazioni di mascheratura e può essere utilizzato su
qualunque tipo di separazione, comprese quelle in formato
Luminance. L'utente può scegliere quale separazione
analizzare e modificarla, visualizzando l'immagine a 24bit.
Density Mask è il comando che serve a isolare le diverse
aree dell'immagine, rendendo più semplice creare maschere di
oggetti complessi. Una volta definito l'outline preliminare,
la maschera può essere perfezionata aggiungendo o
cancellando le parti non necessarie, fino a ottenere il
risultato voluto. Grazie agli effetti "Contiguous" e "Fill
Island" è possibile, rispettivamente, eliminare aree al di
fuori della maschera, e all'interno di esse. E' possibile,
inoltre, controllate la tolleranza del colore, calibrare
immediatamente ciascuno dei comandi visibili a schermo,
utilizzare una palette di colori predefinite, sfumare
perfettamente i contorni delle maschere.
Radius
Con il
nuovo PressView 21 SR Color Reference Display System, Radius
completa la gamma di monitor professionali ad alta
risoluzione della serie PressView. Progettato per rispondere
alle esigenze degli utenti di Adobe Photoshop PressView 21
SR è una soluzione completa che integra numerose tecnologie
Radius: il sistema Super Resolution, il software di
calibrazione del colore ColorMatch, il colorimetro ProSense,
la protezione ergonomica ColorShield Hood, il software
PressView Display Management e l'anti-riflesso Stealth Coat.
PressView 21 SR è un monitor da 21" progettato per tutte le
applicazioni di prestampa, editoria, fotocomposizione,
creazione multimediale, progettazione grafica e ricerca
scientifica che richiedono un controllo assoluto del colore.
Grazie ai sistemi Radius Super Resolution e alle tabelle
Radius ColorMatch Photoshop, offre il massimo delle
funzionalità quando si lavora con Adobe Photoshop, grazie a
una accurata traduzione dei colori dalla modalità CMYK a RGB.
A differenza di molti schermi che calibrano o alterano il
colore sullo schermo riferendosi alle tabelle di riferimento
integrate, PressView 21 SR calibra i parametri in modo
assoluto, permettendo di raggiungere una temperatura massima
di D50, pari a quella della luce diurna. Viene inoltre
fornito di colorimetro Radius ProSense, la terza generazione
delle periferiche di misurazione del colore. Quest'ultimo
offre un'esatta misurazione dei fosfori dello schermo e del
punto di bianco, fornendo colori consistenti, accurati e
ripetibili su altri monitor. Per una calibrazione perfetta
del colore, ProSense visualizza i colori a 30bit (10 per
canale) con le schede di accelerazione grafica Radius
dell'ultima generazione: ThunderColor 30, Thunder 30 o
Thunder IV.
Il sistema di gestione integrata del colore di PressView 21
SR supporta tutti i principali sistemi standard di gestione
del colore: Apple ColorSync 2.0, Agfa, Efi, Kodak e ICC.
Inoltre, PressView SR viene fornito di tabelle di
riferimento Radius ColorMatch Photoshop. Queste tabelle
ottimizzano la traduzione dei file dalla modalità CMYK a RGB,
per una calibrazione del colore più accurata.
Epson
L'incredibile famiglia di stampanti Epson a colori si
arricchisce di due nuovi modelli molto interessanti. Il
primo e' l'erede della StylusColor che assieme al suo
suffisso "II" sfoggia un nuovo look molto piu' compatto e
curato. Stampa 4 pagine al minuto in bianco e nero e 1.5
pagine al minuto a colori. La risoluzione e' ancora di
720x720 dpi e stampa in quadricromia (una cartuccia singola
per il nero e una cartuccia tripla per ciano, magenta e
giallo) sia su carta patinata che su carta "glossy"
dall'aspetto professionale. La stampa su carca comune
avviene a 720 dpi in modalita' bianco e nero utilizzando la
tecnologia MicroDot (la qualita' e' pari se non superiore a
molte stampanti laser) mentre il colore viene
automaticamente stampato a 360 dpi per non impregnare troppo
la carta comune di inchiostro.
Il nuovo pannello di controllo della Stylus Color II
comprende un indicatore che segnala l'esaurimento
dell'inchiostro. Il nuovo driver di stampa comprende ora
l'opzione Modalita' Automatica che analizza i documenti in
uscita e decide in base al numero di colori e alla loro
disposizione le sfumature migliori da applicare. Come il
precedente modello e' dotata di interfaccia parallela
Centronics per il collegamento a PC e di interfaccia seriale
per il collegamento ai Macintosh.
La seconda novita' Epson riguarda la Stylus 820, stampante
monocromatica a getto di inchiostro con risoluzione 720x360
dpi, che in un attimo e' in grado di trasformarsi in
stampante a colori semplicemente cambiando testina di
stampa. Dal costo ancora piu' contenuto, la Epson 820 si
pone come valida macchina entry level per chi e' interessato
alla stampa a colori per produrre uscite, sebbene non
eccellenti come quelli fornibili dalla Stylus Color II e dai
modelli superiori, comunque piu' che accettabili sotto il
profilo cromatico e della risoluzione offerta.
Novita' anche nel campo degli scanner, con il nuovo GT-5000
molto compatto, dal prezzo contenuto e in grado di fornire
risultati comunque molto interessanti. La risoluzione ottica
del nuovo nato e' di 300 punti per pollice (fino a 1200 dpi
in uscita con interpolazione), il formato massimo
digitalizzabile e' l'A4, e le immagini sono "catturate" a
16.7 milioni di colori cioe' a 24 bit/pixel (8 per colore
primario). Visto dal computer come una periferica TWAIN,
l'Epson GT-5000 (cosi' come gli altri scanner Epson) e'
pilotabile dall'interno di qualsiasi applicazione in grado
di interagire con dispositivi di questo tipo. Il software di
gestione del nuovo scanner permette tutte le regolazioni di
contrasto, luminosita', correzione, fattore di zoom che
l'utente piu' esigente puo' desiderare. Con la funzione TET
(Text Enhancement Technology) e' possibile riconoscere testi
stampati anche su fondo colorato e irregolare facilitando al
massimo le funzioni di OCR effettuate con il GT-5000.
E' fornito, infine, di interfaccia parallela bidirezionale o
con interfaccia SCSI. Nella versione Windows e' fornito con
PhotoMagic, un programma di fotoritocco in italiano molto
facile da utilizzare.
Canon
Una
nuova stampante a colori da Canon. Si chiama BJC-610,
funziona in tecnologia Bubble-Jet e rende disponibili
sofisticate funzioni di stampa a colori a un prezzo
estremamente conveniente. La risoluzione di stampa raggiunge
quota 720x720 dpi anche con l'utilizzo di carta comune e
grazie al Windows Printing System di Microsoft sono
possibili il massimo delle prestazioni e della velocita' di
stampa in ambiente Windows. Utilizza quattro testine di
stampa di nuova concezione (da 64 ugelli l'una), cartucce
indipendenti per i quattro colori della stampa in
quadricromia e fornisce una velocita' di stampa molto
interessante (quattro pagine al minuto nella stampa b/n, 1
ppm in quella a colori). La durata delle cartucce garantisce
un'autonomia di stampa pari a circa 500 pagine da 1500
caratteri per i testi e di circa 210 pagine con una
copertura pari al 7.5% per la grafica.
Manfrotto
Megavision T2 e' il sistema di ripresa digitale proposto da
Manfrotto Trading. E' un dorso da applicare a fotocamere a
banco ottico 4"x5" e si collega ad un'unita' centrale
Pentium dotata di bus PCI, 48 megabyte di RAM, scheda
grafica a 24 bit e monitor a colori SVGA da 14".
L'area di ripresa e' di 31x31 mm con una risoluzione di
2048x2048 pixel. Le immagini a colori hanno una dimensione
di 12 megabyte mentre la sensibilita' relativa e' di 300 ISO
per le riprese in bianco e nero e di 25 ISO per quelle a
colori. Il tempo di esposizione per le immagini a colori e'
di 9 secondi e sono disponibili come accessori piastre porta
ottiche per utilizzare ottiche Hasselblad, Mamiya RB67 e
Pentax 6x7. Da software e' possibile controllare
inquadratura e messa a fuoco, regolare contrasto ed
esposizione cosi' come i livelli di luminosita' e
intervenire sulle singole componenti cromatiche calibrando
alte, medie e basse luci.
Articolo pubblicato
su
www.digiTANTO.it - per ulteriori informazioni
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