Articolo pubblicato sul n. 10 di DoppioClick (Edizioni Finson SpA - Milano) nel settembre 2003

DoppioClick


Sorridi... c’è Smilephone!
(... e non chiamatelo telefono!!!)

di Andrea de Prisco

Devo essere sincero: non ho cercato proprio bene-bene! Ma sono sicuro che se mi fossi impegnato un po’ di più l’avrei trovato. Cosa? Il beccuccio per la fuoriuscita del caffè!!! Scherzi a parte, questo “coso” di nome Smilephone fa praticamente tutto (Internet... e-mail... lettore Smart Card...) compreso, rullo di tamburi!, le “semplici telefonate”. Roba da non crederci!!!

Assetto variabile

Avete mai provato a collegare la vostra abituale stampante all’altrettanto abituale vostro telefono? Eppure non è così difficile... sempreché l’apparecchio in questione abbia l’apposita presa! Fa un po’ di impressione, lo riconosco, trovare una porta parallela su un apparato direttamente collegato alla linea telefonica, ma questa è, comprensibilmente, la prima e di sicuro la meno evidente stranezza di questo “non-telefono”.
Ciò che salta sicuramente all’occhio, sin dal primo sguardo, è l’ampio display a cristalli liquidi nonché il suo look, nel complesso, un po’ spaziale o, se vogliamo, tornati coi piedi per terra, da centralino d’hotel. Di sicuro... fa un figurone!
Il display, per la cronaca, è a colori a matrice passiva (la visibilità non è delle migliori ma, si sa, anche il costo – contenuto! – vuole la sua parte...) con risoluzione 640x480, praticamente un VGA classico. Quello che non si nota subito, ma solo dopo aver messo in funzione l’apparato, è che il medesimo è in realtà un touch-screen, sensibile al tatto, e a dire il vero non poteva essere diversamente non essendo presenti altri dispositivi di puntamento esterni (mouse) o interni (touchpad, trackpoint, ecc.), pressoché indispensabili per la navigazione in Internet.
L’intero “pupo”, al fine di favorire al massimo – per quanto possibile! – la visibilità del display e l’ergonomia in genere, grazie al meccanismo di basculaggio incorporato nella base, può assumere diverse inclinazioni. Questo, naturalmente, anche in funzione della posizione relativa apparecchio-utente.

All-inclusive!

Riassumendo – credo sia arrivato il momento di farlo – lo Smilephone è un megatelefono con capacità web/e-mail incorporate o un piccolo computer con altrettanto incluse capacità telefoniche? Probabilmente né l’uno né l’altro ma, come si conviene ai virtuosi, la giusta via di mezzo.
Del telefono ha, prevalentemente, la cornetta telefonica e il classico tastierino numerico con tanto di funzioni “R” (deviazione di chiamata) e “RP” (ripetizione dell’ultimo numero). Di più di un telefono, almeno di un telefono per così dire classico, ha il vivavoce e la rubrica telefonica incorporata in grado di memorizzare una dozzina di numeri di telefono.
Del computer ha, come detto, un display a colori, un dispositivo di puntamento basato su touch-screen, una tastiera alfanumerica QWERTY (di dimensioni ridotte ma sufficientemente comoda da utilizzare), un modem incorporato a 33.6 Kbaud (un po’ pochini, invero) e la già citata porta parallela per il collegamento di una stampante. Questo, come è ovvio, dal punto di vista esterno. Dentro, naturalmente, troviamo di sicuro un processore (un ARM 7500), di sicuro una manciata di memoria (in totale 6 MB tra RAM e FlashRAM, nessun hard-disk o altro dispositivo di memorizzazione di massa) e un sistema operativo proprietario (derivato da Linux) che include un semplice browser Web e un altrettanto snello client di posta elettronica.
Manca all’appello – sarebbe costato veramente poco prevedere anche questa possibilità! – la funzione fax, quantomeno per quel che riguarda la ricezione degli stessi, con possibilità di visualizzazione a video delle pagine ricevute o di hard copy sulla stampante collegata. Strano!


Plug & play (davvero!)

Una volta, tantissimi anni fa, finanche i computer (per l’esattezza gli “homecomputer”: qualcuno li ricorda ancora?) funzionavano così, alla stessa stregua di un’abat-jour: collegavi la presa di corrente, accendevi, e istantaneamente eri - per quel poco che era possibile a quei tempi – operativo. Nessuna fase di boot, nessuna configurazione di periferiche, nessuna installazione di programmi per cominciare a “lavorare”.
Con lo Smilephone succede esattamente la stessa cosa. Le uniche “regolazioni” necessarie, come vedremo tra poco, sono l’inserimento del numero da chiamare del nostro Internet service provider (oltre, naturalmente, a codice d’accesso e password per la connessione) e le informazioni relative alla posta elettronica (account, password, server posta in entrata e server posta in uscita). Non serve nemmeno l’antivirus visto che in apparecchiature “embedded” come queste difficilmente potrebbero diventare pericolose e proliferanti e-mail non propriamente “pulite”.

Setup

Praticamente di utilizzo immediato, il menù di setup dell’apparato si compone essenzialmente di cinque sezioni. Nella prima indicheremo il già citato numero di telefono del provider Internet, un eventuale prefisso per accedere alla linea esterna, una opzionale stringa di inizializzazione del modem interno più un timeout per liberare la linea dopo un certo numero di minuti di inattività (la bolletta ringrazia!). Seguono le impostazioni di codice/password per l’accesso a Internet e gli eventuali settaggi del DNS primario e secondario, del proxy, ecc. ecc.
La terza schermata del programma di setup è dedicata alla posta elettronica, con possibilità di inserire i parametri per ben 4 caselle differenti. I valori da indicare sono i consueti di tutti i client: indirizzo e-mail, password, server di ingresso e uscita, indirizzo di ritorno, nome visualizzato e numero di giorni durante i quali conservare i messaggi sul server prima della cancellazione automatica.
Nella sezione “Varie” abbiamo la possibilità di inserire i 12 nominativi e numero di telefono memorizzati (che compaiono sul display alzando la cornetta telefonica) e indicare la stampante eventualmente collegata (Canon o HP DeskJet, in bianco/nero o a colori).
L’ultima delle cinque sezioni è dedicata alla “Sicurezza”, ovvero alla possibilità di proteggere con password l’accesso alle altre quattro pagine di setup. Ottimo per evitare che vengano cancellati erroneamente parametri vitali al funzionamento dell’apparato. Non si può mai sapere...

Smilephone Club

Al primo collegamento Web si viene immediatamente “catapultati” nella homepage dello Smilephone Club che consente l’accesso rapido alla registrazione dell’apparato, agli eventuali aggiornamenti software (che, ovviamente, avvengono via Internet) e al servizio clienti basato, tra l’altro, su un numero verde gratuito.
Buona parte della homepage è occupata da numerosi link ad altre pagine, tra cui veri e propri portali e motori di ricerca (Fiscali, Libero, Virgilio, Yahoo, Spray, Altavista e Kataweb) e servizi di indubbia utilità: Pagine Gialle, Pagine Bianche, Meteo, Notizie, Orari treni-voli-traghetti, Sport, Finanza.
Ovviamente è possibile navigare anche altrove, semplicemente digitando a mano l’indirizzo http richiesto: il browser incorporato non è proprio dell’ultima generazione, pertanto aspettatevi qualche problema di visualizzazione nei siti più moderni e dinamici: beh, non si può volere proprio tutto-tutto dalla vita!

Vil-denaro-test!

Quanto costa tutto questo ben-di-tecnologia? Poco più di trecento euro, IVA esclusa, che diventano meno di quattrocento se includiamo nel conteggio anche la tanto odiata tassa sul valore aggiunto. Sicuramente “una cifra” se lo considerassimo un telefono... ma molto meno della metà di un PC di base (e un quarto/un quinto di un portatile) se teniamo conto delle sue, per quanto limitate e poco espandibili, capacità informatiche. Una cosa è certa: lo Smilephone non è un PC e non intende minimamente competere con questo mondo... è un oggetto a parte... completamente nuovo... al quale forse non siamo abituati ma che potrebbe risolvere molti problemi a chi non intende acquistare un PC vero e vuole comunque mettere il naso nella telematica. Almeno per quel che riguarda la semplice navigazione Internet alla ricerca delle informazioni più varie e/o (ma dovremmo dire soprattutto) per quel che riguarda la posta elettronica di più facile ed immediato utilizzo.


Riquadro:

Transazioni sicure

Per applicazioni “sicure” ovvero dove è necessario identificare con la massima sicurezza l’utente è possibile l’utilizzo del lettore di Smart Card integrato, in particolar modo quando si effettua un trasferimento su Internet di dati sensibili tra lo Smilephone e il sistema dove risiedono i dati.
Oltre a questo l’utilizzo di una Smart Card consente di conservare il profilo utente per la connessione ad Internet cosi come i parametri di configurazione della posta senza accedere alle pagine di setup. Inoltre, utilizzando una Smart Card è possibile collegarsi ad un server che autentica univocamente e in modalità sicura l’utente, mettendo a disposizione tutti i suoi servizi.


PRO
• Prezzo contenuto
• Dimensioni compatte
• Facilità di utilizzo

CONTRO
• Display poco contrastato
• Modem lento (33.6 Kbaud)
• Compatibilità HTML limitata

Distributore:

IPM-NET SpA
Via Remo De Feo, 1
80022 Arzano (NA)
Tel 081 5737039 Fax 081 7301899
http://www.ipm-net.com/
e-mail: info@ipm-net.com

Prezzo al pubblico (IVA inclusa)
Smilephone € 384,00


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