Articolo pubblicato sul n. 13 di DoppioClick
(Edizioni
Finson SpA - Milano) nel dicembre 2003
Typhoon
Sat TV DVB-S
La TV
via satellite, e non solo, nel PC!
di
Andrea de Prisco
In un
mondo informatico sempre più senza limiti e confini, non
poteva esser negata al nostro PC la possibilità di
“connettersi al cielo”, a quanto di umano ci gironzola sulla
testa da un po’ di anni a questa parte. Parliamo, è chiaro,
dei satelliti artificiali per telecomunicazione, nella
fattispecie di quelli adibiti alle trasmissioni digitali
televisive e radiofoniche. Typhoon ha in catalogo
un’interessante scheda per la ricezione satellitale che,
com’era da attendersi, fa molto, molto di più che –
banalmente – ricevere canali televisivi e radiofonici
satellitali. Ma procediamo con ordine...
Un cacciavite...
Giusto per tranquillizzare i lettori, diciamo subito che
l’installazione della scheda Typhoon all’interno del PC non
pone particolari problemi. Tutta l’operazione consiste
nell’aprire il cabinet, individuare uno slot PCI libero,
inserire la scheda fissandola con la vite al telaio,
richiudere il tutto e dare nuovamente alimentazione al
sistema. Nessun cavo da collegare, nessuna configurazione
hardware da sistemare per poter mettere in funzione il
tutto. Basta, in pratica, solo un cacciavite e una manciata
di minuti: tutto qui.
... e un CD-ROM
Se per quel che riguarda l’hardware ce la siamo cavata con
così poco... dal punto di vista software la situazione
sembra essere ancora più rosea. All’accensione (la
periferica, dal punto di vista del sistema, è assolutamente
Plug&Play) ci verrà chiesto di inserire il CD di
installazione che provvederà a configurare il tutto.
Veramente dopo pochi minuti siamo in grado di utilizzare il
sintonizzatore satellitale: l’unica cosa da non dimenticare
sarà il collegamento del cavo della parabola che,
ovviamente, non “troviamo nella confezione”...
Presintonizzati
Proprio per metterci nella condizioni di essere
immediatamente operativi, il processo di installazione
provvede a memorizzare sull’hard disk alcune “channel-list”
di partenza. Altrimenti possiamo provvedere autonomamente ad
effettuare una scansione automatica, selezionando il
satellite al quale siamo interessati e vari parametri di
ricerca. Durante la scansione vengono mostrate le emittenti
televisive, quelle radiofoniche e le sorgenti digitali (nel
senso stretto del termine) che offrono funzionalità “data
service”, tipo Internet via satellite et similia.
Caricata o creata ex novo la “channel list” possiamo subito
renderci conto di quanto sia vasto il patrimonio satellitale
offerto. Naturalmente la scheda non è in grado di
decodificare le trasmissioni criptate (tipo Stream, Telepiù
o Sky) né tantomeno è capace di provvedere alla funzionalità
“pay per view” (visione di film o eventi sportivi a
pagamento), ma pur considerando le sole emittenti cosiddette
in chiaro è facile apprezzare, a colpo d’occhio, l’enorme
numero di canali effettivamente disponibili.
Questi ultimi sono talmente tanti che è bene provvedere
quanto prima a confezionare una propria “lista dei
preferiti”, in maniera più o meno analoga a quanto siamo
abituati a fare con i siti Internet sul nostro browser.
Anche il teletext
Non poteva mancare, in un sistema video così completo, la
possibilità di sfogliare le pagine teletext (o televideo che
dir si vogliano). Solo che, a differenza di un televisore
tradizionale, non combattiamo con la scomoda tastiera di un
telecomando ma operiamo direttamente via mouse, navigando
sulle pagine via via visualizzate, a colpi di click.
Un’altra particolarità del sistema (o, se vogliamo, una
differenza importante rispetto alla modalità propria dei
televisori) riguarda il fatto che le pagine vengono tutte
memorizzate man mano che sono ricevute, indipendentemente
dal fatto che vengano visualizzate o meno. Ciò significa che
dopo appena qualche minuto dalla sua attivazione, il
televideo diventa praticamente immediato: richiedendo una
determinata pagina questa sarà visualizzata subito senza
dover attendere (come succede normalmente) che questa venga
ri-trasmessa dall’emittente.
Un altro vantaggio della pre-memorizzazione delle pagine
riguarda la possibilità di effettuare delle ricerche sulle
stesse. Se ad esempio vogliamo visualizzare tutte (e sole)
le pagine in cui si parla di “calcio”, sarà sufficiente
indicare tale parola chiave nell’apposita finestra di
ricerca.
Un buon videoregistratore...
Naturalmente le performance straordinarie di questa scheda
non si fermano al teletext dinamico, ma contemplano anche
funzionalità di videoregistrazione delle trasmissioni
ricevute. Siano esse registrate in diretta, durante la
visualizzazione, o programmate in anticipo, proprio come
faremmo con un normale videoregistratore. Per ogni
programmazione indicheremo il canale interessato, la data e
orario inizio, l’orario di fine e il nome file del file che
conterrà la registrazione. Possiamo anche indicare la
dimensione massima dei file: ad esempio indicando 650 MB
potremo facilmente trasferire le nostre registrazioni su CD
senza rischiare di superare questo limite.
... e molto di più!
Se volevano stupirci con effetti speciali (come recitava
proprio la pubblicità di un TV-color qualche annetto fa...)
con la funzionalità “Time shifting” ci sono proprio
riusciti. Vi è mai capitato di perdervi un passaggio chiave
della vostra trasmissione preferita proprio perché in quel
momento – e proprio quando meno ce l’aspettavamo – è
squillato il telefono? Bene, grazie al “Time shifting”
possiamo a tutti gli effetti “fermare il tempo”
(relativamente al canale televisivo sintonizzato),
riprendendo la visualizzazione del nostro programma quando
desideriamo, senza perdere un solo fotogramma trasmesso.
Esattamente come se avessimo a che fare con un
videoregistratore momentaneamente messo in pausa... solo che
tutto questo riusciamo a farlo con la diretta TV.
Incredibile... ma vero!
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