Articolo pubblicato sul n. 96 di MCmicrocomputer (Edizioni Technimedia Srl - Roma) nel maggio 1990

MCmicrocomputer


News:
Amiga 3000:
presentato ufficialmente al SICOB

di Andrea de Prisco

Per noi, invero, non si tratta proprio di una novità. Non vi abbiamo potuto dire nulla nel reportage della Developpers Conference di Parigi del febbraio u.s. avendo, ahinoi, firmato un accordo di non divulgazione, ma il 3000 non solo l'avevamo già visto tre mesi orsono, ma abbiamo anche avuto l'opportunità di provarci sopra ADPnetwork, perfettamente funzionante. Copertina del numero di MCmicrocomputer contenente l'articolo

Per chi non lo sapesse (forse pochi, date le innumerevoli voci che circolavano a riguardo) si tratta della nuova macchina Amiga dotata di microprocessore Motorola 68030 a 16 o 25 MHz coadiuvato, rispettivamente, da un 68881 o 68882 (e un CPU expansion connector che sa tanto di 68040!!!), fino a 2 mega di chip ram e 4 mega di fast ram disponibile on board, nuovo bus di espansione Zorro 111 full 32 bit compatibile con il bus dell'Amiga 2000, hard disk interno da 40 o 100 mega, ECS (Enhanced Chip Set) e nuovo sistema operativo 2.0 (1'1.4 ribattezzato) disponibile all'interno della macchina.

Completamente rinnovata anche l'estetica: la nuova macchina è addirittura più piccola dell'ormai vetusto Amiga 1000, dispone sul frontale dell'interruttore di ac-censione, e può montare fino a due meccaniche da 3.5" per floppy disk disponibili sul frontale e mentre l'HD interno non occupa posti-floppy. I connettori per mouse e tastiera non sono più situati sul frontale come per il 2000 ma lateralmente: in questa posizione, e chi ha il 2000 mi capirà sicuramente, danno molto meno fastidio quando si sposta la tastiera. Sul retro del nuovo nato si moltiplicano anche le connessioni disponibili. Innanzi tutto le eventuali schede di espansione (in numero massimo di 4, ma con tutta la roba sulla scheda madre ci sarà ben poco da espandere ... ) sono disposte orizzontalmente come in altri personal particolarmente compatti come il 3000. Oltre alle canoniche interfacce seriale, parallela, floppy disk esterno, video e audio, troviamo un connettore SCSI per periferiche aggiuntive di questo tipo (l'HD interno segue questo interfacciamento) e un connettore per mo-nitor esterno VGA per visualizzare i nuovi output video deIl'ECS: in particolare i modi non interlacciati a 512 linee e il productivity mode a 480 linee.

Facilitata, inoltre, anche l'installazione dei drive da 3.5" vero tallone d'Achilie dell'Amiga 2000: pare che ora l'operazione non impegni per più di cinque minuti e che sia necessario awitare una sola vite per fermare una meccanica.

Come detto prima, con la nuova macchina arriva anche il nuovo sistema operativo 2.0 che ha un nuovo look decisamente più professionale delle precedenti versioni, e dotato di nuove caratteristiche interessanti tra cui il funzionamento asincrono del WorkBench che non si paralizzerà più durante le operazioni di lettura/scrittura sul disco. Ora il Fast File System è disponibile su ROM anche per i floppy disk e il sistema riconoscerà automaticamente il formato utilizzato. Nuovo anche il pacchetto sw AmigaVision che permette di produrre con facilità presentazioni grafiche di dati utilizzando tutte le capacità originarie di Amiga: multitasking, funzioni video, sonore e grafiche.

Infine i prezzi: al momento di andare in stampa non conosciamo ancora la «valutazione» Commodore Italiana riguardante l'intera gamma ma solo il prezzo di listino del modello base, con clock a 16 MHz, HD da 40 mega, due mega ram, senza monitor: 5.500.000 più IVA.


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