Articolo pubblicato sul n. 143 di MCmicrocomputer (Edizioni Technimedia Srl - Roma) nel settembre 1994

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Novita' Apple

di Andrea de Prisco

Non c'e' caldo che tenga. Apple, instancabile, continua a sfornare nuovi modelli, col preciso obiettivo di rendere la sua offerta di computer sempre piu' ampia e articolata possibile. Spunta, allora, un nuovo portatile economicissimo e... il primo Macintosh col telecomando (!). Senza lasciare fuori le novita' neanche dal punto di vista software con l'arrivo del System 7.5, nuova reference release del sistema operativo piu' amato... dagli umani, del quale riparleremo al piu' presto.Copertina del numero di MCmicrocomputer contenente l'articolo

Un bel buffet, non c'e' che dire, che rappresenta solo l'antipasto delle numerose novita' che arriveranno nei mesi successivi (non perdetevi lo SMAU!).

 

PowerBook 150

 

Definito dalla stessa Apple come il PowerBook piu' accessibile, il nuovo 150 rimane l'unico componente della serie 100. Esistono, come noto, altre due famiglie in quest'area Macintosh, rappresentate dalla serie 500 (il modello 540c e' stato provato sul numero scorso di MC) e dalla serie 200 dei PowerBook Duo.

Il modello 150, come prevedibile, utilizza lo stesso cabinet dei notebook della prima generazione, per intenderci quello dei vari 140, 145, 160, 170 ecc.ecc.

Differenze estetiche, dunque, ben poche, riguardanti principalmente l'adozione di un display 640x480 pixel (in luogo dei sacrificati 640x400 pixel dei primi modelli) e l'assenza di uno sportello posteriore atto a proteggere le (poche) porte di connessione rimaste: una sola seriale,una SCSI e l'immancabile predisposizione per il modem interno

Ben salda al suo posto, troviamo l'ormai tipica trackball e non gia' la rivoluzionaria TrackPad della nuova serie 500. Identici sono, inoltre, i piedini posteriori che tanto hanno contribuito a rendere i notebok (non solo Apple, visto che l'idea e' stata subito "copiata") molto piu' comodi da utilizzare.

Dal punto di vista hardware le caratteristiche offerte sono di tutto rilievo. Il processore utilizzato e' un 68030 a 33 MHz, il display e' in grado di visualizzare quattro livelli di grigio, l'hard disk e' da 120 megabyte, la RAM e' pari a 4 megabyte espandibile a 40, il peso e' contenuto in appena 2.5 kg.

A corredo con la macchina (ovvero compresi nel prezzo orientativo al pubblico di 2.350.000 lire piu' IVA) troviamo il PowerBook Mobility Bundle, ClarisWorks e, naturalmente, il System 7.

Del primo, ne abbiamo gia' parlato lo scorso mese nella prova del PowerBook 540c. Si tratta di ua raccolta di applicazioni utili soprattutto (ma non esclusivamente) per l'uso portatile. Troviamo Apple Remote Access (recensito in questo stesso numero a pagina ___ ) per il collegamento a server remoti o ad intere reti remote, la Striscia di Controllo, PC Exchance, DataViz Easy Open Translator (per aprire un documento senza disporre dell'applicazione che l'ha creato), File Assistant (per la sincronizzazione dei file o delle cartelle con un altro computer), la Pulsantiera, HyperCard Player ed alcune utility di backup.

Grazie, invece, alla presenza di ClarisWorks abbiamo a disposizione un pacchetto integrato, con funzionalita' di Word Processor, disegno (vettoriale e bitmap), foglio elettronico, data base e comunicazioni. Un bell'inizio, non c'e' che dire!

 

Macintosh LC 630

 

Nella prima slide mostrata durante la presentazione del nuovo Macintosh desktop leggiamo: "Gli utenti desiderano... un sistema con un prezzo competitivo,un sistema multimediale arricchito, possibilita' di espansione, un investimento sicuro". Non sappiamo quanto le vostre esigenze si sposino con questa offerta, ma basta poco, veramente poco, per innamorarsi anche di questo nuovo Macintosh.

Proposto ad un prezzo orientativo, comprensivo del monitor a colori Performa Plus e della nuova tastiera AppleDesign, di 2.890.000 o 3.300.000 lire (rispettivamente per la versione 8/250 oppure 8/350 CD), il nuovo LC 630 si presenta come la piattaforma multimediale piu' avanzata sia per il mercato business che per l'education.

Basato ancora su architettura 68040 (e' gia' disponibile l'upgrade a PowerPC del quale parleremo tra breve) il 630 sfoggia un nuovo look caratterizzato da dimensioni comprese tra quelle della linea ultra slim degli LC e l'apparente pesantezza estetica dei vari Centris/Quadra 650 o dei Power Macintosh 7100. Ma a differenza degli LC offre la possibilita' di installare internamente anche un lettore di CD-ROM, disponibile anteriormente accanto alla meccanica SuperDrive da 1.4 MB.

Osservando, pero', piu' da vicino il 630, ci accorgiamo che le novita' di questa macchina vanno ben oltre il nuovo cabinet o la presenza del lettore di CD-ROM integrato. Sul retro, tanto per cominciare, la scheda logica e' accessibile semplicemente allentando alcune viti e tirandola a mo' di cassetto. Possiamo installare, con un sovrapprezzo di sole 265.000 lire, la sezione di ingresso video che permette anche la digitalizzazione di segnali di questo tipo. Se lo desiderimamo, a sole 435.000 lire, e' disponibile un kit TV/Video che, oltre alle caratteristiche offerte dal precedente upgrade, offre un sintonizzatore stereo TV con tanto di decoder teletext in grado di mantenere in memoria cento pagine per un accesso pressoche' immediato alle informazioni cercate. A corredo con questo kit, oltre al software di gestione, troviamo un telecomando a raggi infrarossi per pilotare le varie funzioni TV/Video (nonche' quelle del lettore di CD-ROM in funzione di riproduttore di CD musicali) stando comodamente seduti in poltrona. Il ricevitore del telecomando, presente in tutti gli LC 630 e pronto per essere utilizzato, e' situato frontalmente, accanto al gia' citato SuperDrive. Inutile aggiungere che la finestra video e' posizionabile e ridimensionabile a piacere (fino al formato full screen), mentre per la prima volta un Macintosh della serie LC e' dotato di accensione e spegnimento servoassistiti, pilotabili anche da telecomando.

Non manca, per finire, la possibilita' di installare internamente un modem o, in alternativa nella stessa porta, una scheda Ethernet. A parte e' comunque disponibile uno slot di espansione compatibile 030 LC-PDS (Processor Direct Slot): detta in questi termini (si tratta di una mia personale considerazione ancora da verificare) sembrerebbe possibile installare nello slot PDS una scheda Ethernet e nella porta comunicazioni - questo il suo nome - il modem interno per poter disporre di entrambi di dispositivi contemporaneamente.

 

Gli altri annunci

 

Appositamente realizzato per il nuovo Macintosh (il quale, pero', funziona perfettamente anche con tutti gli altri monitor esistenti di dimensioni inferiori), arriva anche un nuovo monitor dal costo molto contenuto e dalle caratteristiche interessantissime. La diagonale dello schermo e' di 15", il cinescopio utilizzato e' un Hitachi Flat Square, le risoluzioni supportate in multiscan sono 640x480, 800x600 e 1024x768. Dispone di una coppia di altoparlanti stereo, di presa cuffia e di controlli digitali avanzati. E' offerto ad un prezzo molto competitivo: 815.000 lire, sempre piu' IVA, sempre orientativo.

Con la nuova macchina diremo addio per sempre anche alla vecchia tastiera base, essendo ora disponibile la nuova AppleDesign in piu' dotata di tasti funzione e di tasti controllo cursore posizionati come al solito tra la tastiera alfabetica e il tastierino numerico. Continuera', comunque, ad essere disponibile la tastiera estesa e, a quanto pare, quella regolabile.

L'aggiornamento a PowerPC previsto per il 630 e' lo stesso annunciato per l'LC 475. Si monta direttamente al posto del 68040 il quale non va eliminato ma installato a sua volta sulla schedina di upgrade, accanto al nuovo processore. Rispetto alla preesistente scheda di aggiornamento da installare nello slot PDS, per utilizzare l'uno o l'altro microprocessore non e' necessario riavviare la macchina ma e' sufficiente lanciare le applicazioni via mouse premendo o meno preventivamente un apposito tasto. Alla luce di questo fatto, sarebbe interessante sapere se la stessa schedina di upgrade e' utilizzabile anche per gli altri modelli basati su 68040, come i vari Centris e Quadra.

Per quanto riguarda, infine, le uscite video, il 630 non dispone di segnali atti a pilotare dispositivi standard nemmeno acquistando uno dei due kit video disponibili. Per sopperire a questa mancanza, la Apple mette a disposizione uno "scatolotto" esterno (visibilmente non di produzione Apple) per convertire, duplicandoli, i segnali video Macintosh in segnali PAL o NTSC compositi o Y/C. Denominato Apple Presentation System e' offerto ad un prezzo orientativo di 550.000 lire piu' IVA.

 

 

 


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