Editoriale pubblicato sul n. 11 di PC imaging (Edizioni Pluricom - Roma) nel gennaio 2001

PC imaging


La diatriba continua...

di Andrea de Prisco

Il problema del terzo millennio, non nel senso di millennium bug (o, per meglio dire, di millennium flop!) l'avevamo accantonato già da mesi. C'era infatti chi esattamente un anno fa sosteneva e, a ragione, continua a sostenere. che l'anno 2000 non è il primo anno del terzo millennio ma l'ultimo anno del secondo. Questo per l'assunto (ormai assunto) che l'anno zero non è mai esistito e si è iniziato a "contare", giustamente o ingiustamente, a partire dall'anno uno. Erano tempi, duemiila-e-uno anni fa (o duemila?) in cui lo zero doveva avere un'importanza del tutto relativa. Copertina del numero di PC imaging contenente l'articolo

In tempi rigorosamente digitali. come questi. nessuno si sarebbe mai sognato di partire da uno. riconoscendo la dignità di numero a tutti gli effetti perfino a quella nullità di zero. che ben poco ha da invidiare come importanza rispetto a tutte le rimanenti cifre decimali e. per estensione. a tutti gli altri numeri naturali.

Fatto sta. comunque. che questo anno duemila. al di là della sterile quanto inutile diatriba in oggetto, ci ha regalato sicuramente molte soddisfazioni sotto il profilo digital fotografico. E' stato. per cominciare. l'anno delle "tre megapixel" ovvero l'anno delle prime fotocamere digitali in grado di offrire una qualità fotografica degna di questo nome. Ma è stato anche l'anno in cui le fotocamere digitali per la prima volta hanno realmente invaso il mercato. con modelli praticamente per ogni esigenza e. soprattutto. per tutte. proprio tutte. le tasche in essere. Ci sono "fotocamerine digitali giocattolo" anche a meno di centomila lire. per non parlare di chi ha ben pensato di inserirne una, di serie, nel telefono cellulare se non, addirittura, nell''orologio da polso o nella penna!

Noi. ovviamente. guardiamo altrove. E speriamo tanto che questo tanto atteso duemilauno ci regali finalmente una bella fotocamera digitale reflex. tradizionale nell'aspetto ma di certo non nei contenuti. Con un bel sensore CCD da tre o quattro milioni di pixel (abbiamo visto che possono essere più che sufficienti) di dimensioni però compatibili col formato fotografico tradizionale. 24x36 mm. tanto per non trovarci con le "focali" tutte sballate: tanto tele e ben poche "ampie vedute".

Il tutto, possibilmente (altrimenti ci toccherà aspettare ancora...) ad un prezzo compatibile con il nostro budget di fotoamatore evoluto e non necessariamente con quello del fotoreporter ben accreditato a bordo pista di un circuito di Formula 1. Speriamo!

AdP


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