Articolo pubblicato sul n. 131 di MCmicrocomputer (Edizioni Technimedia Srl - Roma) nel luglio 1993
Prove prodotti: HP come Hewlett Packard, LX come Lotus Expandible, 100 come... naturale evoluzione di quel gioiello finora chiamato 95. Ricordate l'HP 95? Quel simpatico computerino tutto pepe e tecnologia basato su un'architettura MS-DOS compatibile, ma dalle dimensioni tipiche di un comune organizer... Una ricca dotazione di software preinstallato (tra cui Sua Maesta' Lotus 123) un'autonomia di funzionamento mensile grazie alle due comunissime pile stilo che lo alimentavano e naturalmente possibilita' di collegamento con un personal computer da tavolo quale logico complemento di un'informatica tanto personale da prendere posto non piu' nella nostra valigetta, ma direttamente nella tasca della giacca. Non mancavano al suo interno diversi programmi applicativi tipici dell'organizer (tra cui una potentissima agenda calendario) e giocando in casa HP trovavamo addirittura due calcolatrici direttamente implementate nel software di sistema, scientifica e finanziaria. Perfino il prezzo di vendita (intorno al milione) era, a conti fatti, particolarmente conveniente: non bisognava dimenticare, infatti, che il solo 123 acquistato nella versione per PC aveva un prezzo molto simile a quello di tutto l'oggetto. E, ci teniamo a sottolinearlo, l'123 incluso nel palmtop HP non era un semplice "compatibilino" o una versione ridotta ma il vero Lotus 123 in tutta la sua pienezza. Un prodotto senza difetti? Sicuramente no: al 95 mancava ancora qualcosa. Per colpa del display ridotto a sole 40 colonne, da un lato la compatibilita' MS-DOS era piu' teorica che pratica (difficile trovare applicazioni che non necessitano di almeno un schermo CGA ad 80 colonne), dall'altro lavorare in questo stato con il Lotus poteva essere causa di feroci attacchi di claustrofobia. Spesso anche 80 colonne sono poche per spreadsheet normali, figuriamoci con i tabelloni che riusciamo a creare con quel colosso di Lotus che ci portiamo in tasca. Sembrava di spiare i nostri spreadsheet piu' che di utilizzarli per davvero. Ma non rivanghiamo il passato. Oggi il nuovo palmtop si chiama 100LX e mette finalmente a disposizione uno schermo CGA ad 80 colonne. Caratteri forse un po' piccoli, viste le ridotte dimensioni del display e dell'oggetto, ma se la nostra vista e' buona almeno possiamo tenere sotto controllo una porzione piu' che sufficiente di spreadsheet. Se la nostra vista e' meno buona, non manca la possibilita' di zoomare sulle consuete 40 colonne del modello precedente ed avere caratteri di dimensioni piu' accettabili. Senza contare, inoltre, che ora la compatibilita' MS-DOS non e' piu' solo teorica ma diventa effettiva e verificabile grazie al display CGA di cui dispone. Oltre a questo, grazie alle fatidiche 80 colonne, tutte le altre applicazioni incorporate ne traggono immediato beneficio, offrendo una maggiore e piu' curata visibilita' che ci permette di adoperare il 100LX ancora piu' facilmente e agevolmente che nel fratellino minore. E a proposito di applicazioni, segnaliamo subito che molto e' stato fatto nel software di sistema (a cominciare dalla presenza dell'MS-DOS 5.0), trovando molte nuove funzioni prima non incluse, come il noto Lotus cc:Mail, programma di posta elettronica.
Il gioiellino
Esternamente, il nuovo HP 100LX, e' praticamente identico al "vecchio" 95. Si tratta quindi di un oggetto molto curato sotto il profilo estetico e funzionale. L'alloggiamento per le pile stilo e' situato sul fondo: a queste possiamo sostituire delle batterie al Nickel Cadmio che possiamo ricaricare direttamente all'interno del computerino, utilizzando la presa per l'alimentazione esterna situata sul lato destro. Accanto a questa troviamo la porta seriale per il collegamento con un PC (purtroppo e' necessario un cavetto diverso da quello del 95), l'alloggiamento per la batteria di backup (fornisce l'alimentazione di mantenimento in caso di scarica completa delle pile stilo o durante la loro sostituzione) e l'interfaccia seriale/ottica per il collegamento senza fili ad un altro HP o, tramite adattatore, ad un PC da tavolo. Sul lato sinistro troviamo l'alloggiamento per una memory card PCMCIA 2.0: il comando di espulsione e' posto sul frontale all'estremita' sinistra. Agendo su un robusto comando di sbocco posto al centro possiamo aprire l'HP 100LX, per accedere al vano tastiera e al gia' citato display. Anche la tastiera non e' molto diversa da quella del 95: cio' che e' cambiato e' il colore dei tasti (grigi anziche' marroni) e la disposizione di alcuni di questi. Spariscono, ad esempio, le parentesi tonde in prima battuta per far posto al tasto back slash e al tasto per richiamare l'Application Manager di cui parleremo piu' avanti. Anche se di dimensioni ridottissime (vista la grandezza di tutto l'oggetto non si poteva sicuramente fare di meglio) la tastiera e' di ottima qualita': del resto alla Hewlett Packard non hanno mai sottovalutato questo importante parametro, sin dai tempi delle prime calcolatrici programmabili (mondo, dal quale, discendo informaticamente). Non mancano i dieci tasti funzione, il tastierino numerico "vero", i tasti cursore disposti a "T" rovesciata, i tasti "Spazio" ed "Enter" sovradimensionati. Insomma un vero capolavoro di completezza, miniaturizzazione e, nel suo piccolo, di ergonomia. Certo non chiederemo mai ad un oggetto di cosi' piccole dimensioni di utilizzarlo come word processor, ma vi assicuro che per scrivere qualche appunto di tanto in tanto va piu' che bene. Molto azzeccata ci sembra invece la scelta di non rinunciare al tastierino numerico completo di tasti operazione: tutti noi sappiamo quanto sia adoperato nella creazione, modifica e utilizzazione di fogli elettronici. Sempre rispetto alla tastiera del 95, troviamo in piu' alcune funzioni disponibili in seconda battuta utilizzando come prefisso il tasto Fn. Queste riguardano la possibilita' di zoomare lo schermo, effettuare operazioni di copy, cut & paste tra applicazioni, inserire data e ora corrente nei nostri appunti o nei nostri spreadsheet. L'unica cosa che continua a mancare sono i tasti funzione riportati sotto al display. Quasi tutte le applicazioni, infatti, fanno largo uso dei tasti funzione, indicando le relative label sull'ultima riga del display. Sarebbe stato molto comodo avere proprio sotto al display la ripetizione dei tasti funzione (anche tramite una economica tastiera a membrana) proprio in corrispondenza delle label visualizzate in modo da accedere ai relativi comandi in maniera piu' rapida e intuitiva. Meglio ancora sarebbe stata l'utilizzazione di un touch screen, ma forse stiamo chiedendo troppo...
L'hardware
Come gia' successo per l'HP 95LX, non e' possibile mostrarvi le fotografie della macchina aperta per il semplice fatto che non e' possibile aprirla. Per accedere all'interno, a quanto pare, e' necessario distruggere completamente il piccolo cabinet: evidentemente alla Hewlett Packard sanno bene che si tratta di un oggetto praticamente esente da manutenzione, con una bassissima probabilita' di guasto o malfunzionamento. E se lo dicono loro, possiamo ben crederci. Ci limiteremo, in questa sede, a narrarvi le caratteristiche hardware riportandovi alcune note tecniche estratte dalla documentazione fornitaci dalla casa madre. Il processore utilizzato e', nientepopodimeno che, un Intel 80C186 a 7.91 MHz. On board troviamo un megabyte di RAM (utilizzabile anche come ram disk) e ben due megabyte di ROM. Il display e', come detto, compatibile CGA, 80x25 caratteri, 640x200 pixel con possibilita' di zoom. L'interfaccia seriale compatibile RS-232 e' del tipo a 9 fili, il ricetrasmettitore ad infrarossi permette trasferimenti fino a 115 Kbit/sec. Per concludere, dimensioni e peso: misura 160x86.4x25.4 mm per soli 312 grammi di peso batterie incluse. Scusate se e' poco!
Il software
Il nostro viaggio all'interno del software dell'HP 100LX inizia, indovinate un po', dall'interruttore di alimentazione, software anche quello. Il comando e' situato nella tastiera, in alto a destra ed ha un funzionamento "flip-flop": con una pressione provochiamo l'accensione, con una seconda pressione lo spegnimento. Inutile dire che tutti i dati in memoria, cosi' come tutti i programmi lanciati e i loro relativi dati non salvati resistono allo spegnimento dato che tutta la memoria dell'HP 100 e' di tipo non volatile. Se nessuna applicazione e' aperta, all'accensione troviamo un primo menu grafico al centro del quale possiamo visualizzare le nostre generalita'. Manca, anche in questo secondo modello, un meccanismo di protezione globale a password per impedirne l'utilizzo alle persone non autorizzate: fortunatamente, pero', ogni applicazione ha la possibilita' di salvare i suoi file in modo protetto. In altre parole riusciamo a proteggere tutti i nostri dati, anche se dovremo inserire la/le password corrispondente/i applicazione per applicazione: molto flessibile, ma anche molto scomodo. Gli otto tasti con la serigrafia in blu richiamano altrettante applicazioni. L'ottavo tasto, identificato dal simbolo "&..." attiva l'Application Manager che permette di lanciare tutte le applicazioni attraverso la visualizzazione di icone: tale programma e' completamente riconfigurabile e permette di associare icone anche ad altri programmi che installeremo nell'HP 100LX cosi' come a comandi DOS di uso comune. Le sette applicazioni principali sono richiamabili direttamente (senza necessita' di passare per l'Application Manager) agendo sui sette tasti corrispondenti. Da sinistra: Filer, CC:MAIL, Appointment, Phonebook, Memo, Lotus 123, HP Calc. Tramite Application Manager accediamo ai programmi di SetUp, DataComm, StopWatch, DataBase, NoteTaker, WorldTime, SystemMacros e alla shell MS-DOS 5.0. Vediamo brevemente le piu' interessanti applicazioni HP (inutile soffermarci sui prodotti Lotus: non basterebbero pagine e pagine della rivista)
Filer - Permette di eseguire operazioni sui file. Simile al Norton Commander, oltre alle operazioni di copy, delete, rename, undelete, backup permette di collegarci via seriale ad un PC ed effettuare le suddette operazioni anche tra l'HP e la postazione remota. Comoda la possibilita' di cancellare, in un sol colpo, anche directory non vuote
Appointment - E' sicuramente l'applicazione HP piu' importante. Permette una gestione degli appuntamenti e delle "cose da fare" (ToDo) intelligente. Grazie alla nuova risoluzione 640x200 e' possibile visualizzare fino a sei mesi contemporaneamente cosi' come zoomare sul singolo mese, la singola settimana, il singolo giorno. Tutti i "ToDo" non effettuati vengono automaticamente riportati al giorno successivo. Naturalmente ogni appuntamento puo' essere ricordato da un allarme del quale possiamo impostare anche il tempo di preavviso. L'HP 100 si accende automaticamente agli orari prefissati visualizzando una finestra contenente l'appuntamento. Tale finestra rimane sullo schermo fino a quando non viene tolta dall'utente: in questo modo se l'utilizzatore non percepisce l'allarme (perche' lontano dall'HP 100) alla successiva accensione trovera' comunque la finestra con il messaggio riguardante l'appuntamento visualizzato.
Phonebook - Rubrica telefonica: praticamente un programma DataBase dedicato alla gestione dei numeri telefonici e degli indirizzi. Per ogni record possiamo inserire un nome, quattro numeri telefonici (casa, fax, ufficio, interno), una categoria (definibile dall'utente), la ditta per la quale lavora, due indirizzi, citta, stato, cap e un campo note di tipo alfanumerico per inserire quante notizie aggiuntive vogliamo.
Memo - Un piccolo programma di scrittura per prendere appunti. Dotato di tutto il necessario per editare file di testo, comprese le operazioni di Copy, Cut, Paste relative a blocchi, funzioni di search & replace, permette di utilizzare anche caratteri bold e sottolineato. E' possibile lavorare sia a 80 che a 64 o 40 colonne per facilitare la lettura. Dispone anche di un semplice meccanismo di outliner con funzioni di promote e demote
HP Calc - Funzioni matematiche tecniche e generali, calcoli TMV (Time Value of Money), HP Solve per il tracciamento e ricerca soluzioni di funzioni matematiche. Possibilita' di collegamento con il Lotus 123, conversione di valute e di unita' di misura, funzionamento algebrico o RPN a scelta, funzioni statistiche avanzate.
SetUp - Con questo programma possiamo verificare lo stato di carica delle batterie ed impostare svariati parametri di funzionamento dell'HP 100LX, come la quantita' di memoria da riservare come ram disk, la velocita' della porta seriale e del ricetrasmettitore ad infrarossi, il tipo di stampante utilizzata (Epson FX-80, HP LaserJet, IBM ProPrinter), il formato di data ed ora, i separartori per i decimali e per le migliaia, il tipo di batteria utilizzata (alcaline o nickel cadmio).
DataComm - Programma di comunicazione dotato di protocolli di comunicazione Xmodem, Ymodem, Zmodem, Kermit e Text. Possibilita' di Capture e di lanciare script file per automatizzare funzioni remote.
StopWatch - Cronometro al decimo di secondo, timer programmabile con allarme e messaggio a video con possibilita' di ripetizione.
NoteTaker - Database di appunti. Accesso per titolo, categoria, possibilita' di ricerca ed efditing
WorldTime - ora locale e mondiale di piu' di 450 citta'. Possibilita' di inserire nuove citta' con impostazione di latitudine e longitudine, ora legale, nazione.
Concludendo
Ancora una volta il piccolo-grande gioiello Hewlett Packard ci ha soddisfatto pienamente. E' un oggetto costruito in maniera ineccepibile, funziona benissimo, dispone on board di un software potentissimo e realizzato con molta cura. L'unico difetto, come detto, riguarda l'inspiegabile mancanza di un meccanismo di protezione globale all'accensione. Anche il rapporto presto/prestazioni ci sembra molto favorevole: e' vero che un milione e settecentomila lire non sono poche, ma non dimentichiamo che il software costa e dentro all'HP 100LX ce n'e' davvero tanto... e di qualita'. E, si badi bene, non troviamo solo 123, ma una ricca collezione di programmi validissimi e utilissimi soprattutto all'interno di un oggetto tascabile da portare sempre dietro. Per concludere, riguardo la fatidica domanda "A chi serve un oggetto simile?" non possiamo non darvi la piu' banale delle risposte: a tutti. A tutti quelli che segnano gli appuntamenti e le cose da fare sull'agenda, lavorano molto con 123, utilizzano una rubrica telefonica, effettuano calcoli finanziari e/o scientifici, ma soprattutto non vogliono chili e chili di "informatica al seguito". Tutti!
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