Articolo pubblicato sul n. 177 di MCmicrocomputer (Edizioni Technimedia Srl - Roma) dell'ottobre 1997
Prove prodotti: Se è vero che i computer da tavolo, tranne rare eccezioni, sono più o meno tutti uguali (differiscono, in genere, al massimo per il tipo di processore utilizzato e per la quantità di RAM/harddisk di serie) lo stesso non può dirsi per i notebook. Rappresentano, infatti, un mercato sempre in continua evoluzione, offrono praticamente la stessa potenza elaborativa (multimedialità compresa!) di una macchina da tavolo, di solito non costano più "uno sproposito" come una volta e, soprattutto, non sono più da considerare come macchine di second'ordine, semplicemente da affiancare al grosso desktop che si utilizza in ufficio. Grazie alla possibilita' di collegare qualsiasi tipo di monitor e tastiera esterna, schede di rete in standard PCMCIA di ogni tipo, docking station o semplici duplicatori di porta per semplificare al massimo l'utilizzo su tavolo, le macchine portatili di oggi possono comodamente (nel vero senso della parola) sostituire anche il più potente ed accessoriato computer fisso. Con in più l'ovvio vantaggio di poter staccare "il nocciolo" in qualsiasi momento, e disporre di tutti i nostri dati e tutte le nostre applicazioni in esterno, senza noiose operazioni di backup pre-post allontanamento, accompagnato sempre dal dubbio "avrò copiato tutto?". TVC Italia, fondata nel 1994 a Visinale di Pasiano (in provincia di Pordenone), come essa stessa si definisce è "un'azienda giovane e dinamica che importa e commercializza una linea versatile e modulare di computer portatili in grado di soddisfare tutte le esigenze". E per dimostrarlo, ci ha inviato in prova il loro notebook più "performante", il neonato Wings dallo schermo gigante (13.3 pollici di diagonale, quasi 34 cm di colore a matrice attiva!) e potenza di calcolo, espandibiltà, modularità da intimorire più d'un computer da tavolo di fascia alta. Il tutto in un cabinet (ammesso che sia lecito continuarlo a chiamare tale) estremamente compatto, 31x26x4.5 cm, particolarmente leggero, 3.1 kg, dotato di ogni bendiddio per non rimpiangere il desktop in alcuna occasione. Diciamo subito, tanto per cominciare alla grande, che il TVC Wings è il primo portatile da noi provato a disporre di serie di una porta USB (Universal Serial Bus) e questo già la dice lunga circa l'attualità dell'oggetto. Tra non molto, infatti, saremo letteralmente sommersi da periferiche di ogni genere che adottano un interfacciamento di questo tipo. Logitech ha già presentato un scanner formato A4, tanto compatto e portatile da non richiedere nemmeno l'alimentazione esterna: sarà la stessa porta USB a fornire la giusta corrente/tensione per la digitalizzazione veloce dei fogli.
TVC Wings
Ma torniamo al prodotto in prova e alle sue caratteristiche tecniche di tutto rispetto. Ovviamente il processore utilizzato è MMX (Pentium P55CLM a 2.6 V) nelle sue versioni "mobile" - basso consumo - da 133/150/166 MHz. Alternativamente (leggi: "allo stato attuale", non è affatto escluso che questo non sarà possibile anche con la futura versione multimediale "mobile" del chip Intel) è possibile spingersi a quota 200 MHz con il P54LM/SLM (a 2.9-3.1 V) ovvero il "vecchio" Pentium a basso consumo senza estensione MMX. La memoria può essere di 32/48/64/128 megabyte EDO-RAM grazie a due alloggiamenti DIMM a 144 pin. Tra memoria centrale e microprocessore (oltre, ovviamente, a quella di primo livello interna a quest'ultimo) troviamo 256 K di cache RAM di tipo sincrona. Il BIOS offre il supporto per il Plug and Play e, come di consueto, è contenuto all'interno di una flash RAM da 256 K, aggiornabile, alla bisogna, da floppy disk. Il già citato display a colori LCD a matrice attiva da ben 13.3 pollici fa capo ad una scheda video XVGA a 64 bit collegata via local bus PCI: utilizza 2 megabyte di videoram, consente la visualizzazione simultanea sia su LCD che su monitor esterno. Il display integrato offre come risoluzione massima il formato 1.024x768x64k colori, su monitor esterno ci si può spingere fino a 1.280x1.024x256 colori. Non male! E passiamo alle memorie di massa. L'harddisk è rimovibile, è da 2.5 pollici, è disponibile in "tagli" da 1.1 a 3.1 gigabyte. Anche per questo l'interfacciamento è PCI, con controller di tipo IDE. Il lettore di CD-ROM a corredo (può essere installato al posto dell'unità floppy disk, a sua volta collegabile esternamente tramite cavetto) è un ottimo ATAPI "11x" accreditato di una velocità di trasferimento di 1.65 megabyte/s. Non manca, inoltre, la consueta predisposizione per schede accessorie PCMCIA (di tipo I, II e III) anche di tipo Zoomed Video per la massima velocità di trasferimento dati col microprocessore. Infine la batteria ricaricabile, disponibile sia in tecnologia Ni-MH che agli ioni di litio, consente un'autonomia di utilizzo di oltre due ore e mezza: un risultato più che accettabile considerate le "potenze" in gioco.
Uno sguardo esterno
Tra le caratteristiche estetiche di maggior rilievo del TVC Wings, segnaliamo soprattutto il design compatto caratterizzato da una linea estetica molto pulita e squadrata. Il colore utilizzato è il consueto grigio-notebook, né troppo chiaro, né troppo scuro. L'alloggiamento per l'unità floppy disk o il lettore di CD-ROM è situata sul lato destro del portatile. Sul manuale della macchina leggiamo che nella medesima sede sarà possibile installare, non appena disponibili, anche periferiche differenti, come un ormai indispensabile driver per dischi ZIP (100 megabyte di "diffusa trasportabilità"). Accanto a questa troviamo ingressi e uscite audio (digitalmente parlando... a 16 bit compatibili Sound Blaster Pro e Windows Sound System); un potenziometro per regolare al volo, e senza cercare il controllo software chissà dove, il volume sonoro; la sede per la grossa batteria ricaricabile. Sul lato opposto della macchina troviamo il già citato alloggiamento per le schede PCMCIA e un'uscita videocomposita TV OUT. L'espansione di memoria è accessibile sul fondo della macchina (è sufficiente svitare due sole viti) dove troviamo anche un'ampia griglia di aerazione che, coadiuvata dalla piccola ventola termo-automatica presente posteriormente, provvede al raffreddamento dell'elettronica interna. Sul retro, la uniche connessioni non coperte da sportellini di sicurezza sono la porta per mouse/tastiera esterna (PS/2), l'interfaccia USB e l'ingresso per l'alimentatore esterno che provvede anche alla ricarica della batteria interna. Sopra a questo è ben visibile la porta seriale a raggi infrarossi compatibile IrDA. E' un vero peccato che i computer fissi non siano equipaggiati di analoga interfaccia: sarebbe infinitamente più comodo, via raggi infrarossi, effettuare semplici trasferimenti di file, completi backup o sincronizzazione dati tra le due macchine. Protetti da due sportelli di plastica, troviamo i rimanenti connettori per il mondo esterno. Da sinistra: la grossa porta a 120 pin per il collegamento del replicatore di porte opzionale, la presa per l'unità floppy disk quando non è utilizzata nella sua sede interna, una porta parallela bidirezionale compatibile EPP/ECP, una porta seriale veloce UART 16C550, l'uscita video XVGA per monitor esterno.
Tastiera e display
Sollevando il coperchio-display accediamo alla tastiera, al dispositivo di puntamento integrato (una trackpad), alla coppia di altoparlanti stereo e al piccolo display LCD di servizio che visualizza lo stato di funzionamento del portatile: accensione, carica delle batterie, stato di standby, attività delle memorie di massa e delle card PCMCIA, NumLock, CapsLock, ScrollLock. La trackpad, posizionata come di consueto al centro della zona antistante la tastiera (Apple docet!), ha una precisione di funzionamento più che soddisfacente ed è sensibile sia al singolo che al doppio click (i tasti destro-sinistra del mouse sono naturalmente presenti anche in "carne ed ossa" poco più in basso). La zona periferica della trackpad implementa lo scroll automatico degli oggetti o del testo selezionato. "Agganciando" ad esempio un'icona e portandoci con il dito all'estremità della tavolettina il movimento continua fino a quando non lasciamo l'oggetto selezionato o ci allontaniamo di qualche millimetro dal bordo attivo. Il display a colori ha una visibilità a dir poco ottima. Inoltre, grazie alle sue generose dimensioni (13.3 pollici) e alla risoluzione di ben 1.024x768 pixel a 65mila colori non fa mai rimpiangere i monitor CRT da tavolo. Se a questo aggiungiamo che su un display LCD l'immagine visualizzata è priva di qualsiasi forma di sfarfallio, sempre perfettamente a fuoco, rigidamente piana e senza la minima distorsione è facile rendersi conto che in realtà l'uscita XVGA per monitor esterno verrà utilizzata solo in rarissime occasioni. In pratica solo per sfruttare risoluzioni ancora maggiori o per collegarci a un videoproiettore per conferenze. La tastiera, dal canto suo, è sufficientemente completa, ha una precisione di funzionamento e un feeling dei tasti più che soddisfacente, mentre è criticabile (anche questo, purtroppo, capita in molti portatili provati) la disposizione dei tasti di controllo PageUp, PageDn, Home, End che relegano in seconda fila tasti ben più importanti come il BackSpace e l'Enter. Non mancano, infine, i tasti specifici di Windows 95 l'ormai tipico tasto Fn, serigrafato in blu, per il controllo di alcune funzioni hardware della macchina, come la visualizzazione a video dello stato di carica delle batterie, la commutazione tra display integrato o monitor esterno (o la visualizzazione simultanea), l'utilizzo del programma di setup per quel che riguarda il power management della macchina (per attivare il setup completo è necessario riavviare il sistema e premere F8 prima del boot-strap di Windows 95).
Prezzo/prestazioni
Molto interessanti, se non addirittura entusiasmanti, i risultati dell'Intel Media Benchmark sulla macchina in prova. Ha eguagliato, sostanzialmente, i risultati raggiunti dal Toshiba Tecra 740 CDT, sempre Pentium MMX a 166 MHz, provato sullo scorso numero di MC. Di questo avevamo evidenziato l'esuberante "velocità multimediale" del tutto paragonabile a quella di altri portatili precedentemente provati di fattura ben più economica e dotati di Pentium MMX a 200 MHz in versione "desktop" (a consumo non ridotto). Morale: come è facilmente prevedibile, fidatevi poco dei MHz sbandierati in quanto la velocità complessiva di un computer (non si misura certo "solo" con l'Intel Media Benchmark, lo sappiamo benissimo!) è influenzata da un'infinità di parametri non sempre ben individuabili e controllabili. Nel complesso (anche tralasciando l'ottimo risultato dei nostri test) il TVC Wings ci ha soddisfatto pienamente. Non ha mai fallito un colpo, nonostante l'avessimo "plurimassacrato" pesantemente durante la prova, installando e disinstallando numerose applicazioni grosse ed eterogenee. Per finire, come è nostra consuetudine, diamo uno sguardo al listino prezzi. Il TVC Wings, con processore Intel Pentium MMX a 166 MHz, 32 megabyte di RAM, harddisk da 2 gigabyte, Windows 95 preinstallato, batteria ricaricabile agli ioni di litio, floppy disk e lettore di CD-ROM 20X costa poco meno di otto milioni (oltre l'IVA). Considerata la dotazione di partenza (soprattutto riguardo la memoria, notoriamente molto più cara nei portatili che nelle macchine desktop), e senza sottovalutare il fatto che il display LCD a matrice attiva da 13.3 pollici è tra i più grandi disponibili sui notebook, non possiamo che valutare quantomeno invitante il prezzo di vendita all'utente finale di questo prodotto. E' evidente che la guerra al ribasso tra i produttori hardware, anche quando si tratta di notebook di alte prestazioni, è tutt'altro che terminata. Come dire: "ne vedremo delle belle...".
TVC Italia Wings
Produttore e distributore:
TVC Italia Srl Strada del Mobile 16/C 33080 Visinale di Pasiano (PN) Tel. 0434/612711 r.a. http://www.oyster-it.com
Prezzo al pubblico (IVA esclusa):
Wings 166 MMX, display TFT 13.3", 32 MB RAM, HD 2.1 GB, CD-ROM 20X, unità floppy disk, batteria Li-Ion, Windows 95 L. 7.950.000
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