Articolo pubblicato sul n. 167 di MCmicrocomputer (Edizioni Technimedia Srl - Roma) del novembre 1996

MCmicrocomputer


Prove prodotti:
Toshiba Tecra 500CS

di Andrea de Prisco

Come tutti i lettori di vecchia data ricorderanno, Toshiba e' stato uno dei principali protagonisti del "mobile computing" sin dagli albori di questa sacrosanta informatica "autoalimentata". Tra i primi portatili apparsi sul mercato non possiamo non citare il famoso (all'epoca!) Toshiba T1100 che, nonostante il suo display non retroilluminato dalla visibilita' a dir poco discutibile e la presenza di un semplice drive floppy disk da 720 Kbyte come unica memoria di massa Copertina del numero di MCmicrocomputer contenente l'articolo(gli hard disk nelle macchine portatili appartenevano ancora al capitolo fantascienza), rese comunque felici centinaia di migliaia di utenti in tutto il mondo. Non esistevano ancora i notebook (mancava ancora qualche anno al nuovo corso storico tuttora cavalcato) e le macchine autoalimentate di quel tempo - stiamo parlando di una decina abbondanti di anni fa - si chiamavano LapTop, presumendo forse il loro utilizzo in equilibrio instabile sulle proprie gambe, al pari di una... segretaria modello (quest'ultima parola, sgrammaticamente trasformata al femminile potrebbe rendere ancora meglio l'idea).

Torniamo al presente, lasciando il nostro notebook sulla scrivania (o sul tavolinetto a ribalta del nostro aerojet personale), e passiamo a descrivere il portatile in prova in queste pagine. Appartiene alla famiglia Tecra e il modello in prova e' disponibile in due versioni: 500CS e 500CTD, il primo con display passivo DSTN (Dualscan Super Twist Nematic), il secondo - per gli esigenti - a matrice attiva TFT (Thin Film Transistor) per immagini perfettamente nitide e prive di "effetti eco" verticali e/o orizzontali. Per entrambi gli schermi, la visualizzazione e' comunque eccellente (ricordiamo che Toshiba e' uno dei pochi costruttori mondiali in grado di produrre display a colori LCD di generose dimensioni), la risoluzione e' di 800x600 pixel, la scheda video integrata, dotata di 2 MB di VideoRAM, e' di tipo "accelerato" e utilizza il bus PCI per un interfacciamento - senza compromessi - col microprocessore. Quest'ultimo e' l'ormai onnipresente Pentium, con clock interno a 120 MHz - piastra madre a 60 MHz - dotato di tecnologia VRT di riduzione della tensione (e' alimentato a 2.9 V).

Non manca, inoltre, una cache di secondo livello da 256 K (altri 16 K, come noto, sono interni al processore), mentre la memoria RAM - per l'esattezza EDORAM da 60 nanosecondi con bus dati a 64 bit - e' di ben 16 megabyte in configurazione minima e' puo' essere facilmente espansa alla strabiliante quantita' di 144 (diconsi centoquarantaquattro!!!).

L'hard disk interno - siamo disposti a giurarlo! - e' da 1.3 "gigabyte": potrebbe sembrare una battuta di pessimo gusto, ma a fine settembre su un noto settimanale abbinato ad un altrettanto noto quotidiano - non lo citiamo per ovvie ragioni! - si poteva apprendere che il portatile Toshiba li' descritto aveva un disco rigido misurato in "figabyte". Refuso tipografico, attentato redazionale in sede di videocomposizione o, ricordando l'equilibrio instabile di cui sopra, si e' trattato di un LAPsus froidiano?

Torniamo a noi. L'unita' floppy e' da 1.4 MB e puo' all'occorrenza essere facilmente sostituita da un piu' "multimediale" lettore di CD-ROM a velocita' 6x. In tal caso la meccanica teste' sfrattata puo' essere inserita in un alloggiamento esterno che si collega al computer tramite un'apposita presa disponibile sul lato sinistro del portatile.

L'audio fa capo ad una sezione compatibile Sound Blaster Pro e Windows Sound System, e' naturalmente stereofonica e tra tastiera e display troviamo anche una coppia di microaltoparlanti che... fanno quel che possono. Del resto non averli, o averne uno solo monofonico, sarebbe stato comunque peggio.

Dal punto di vista software una gradita sorpresa: preinstallati all'interno troviamo sia Windows 95 che l'MS-DOS 6.22 abbinato a Windows per Workgroup 3.11. L'utente, alla prima accensione della macchina, deve fare un profondo esame di coscienza (eventualmente chiedendo aiuto all'esperto di turno che puo' essere il rivenditore, l'amico fidato "non invidioso", ma anche lo psicoanalista e/o il cartomante se e' il caso!) e selezionare una volta e per tutte il sistema operativo da utilizzare. Questo ovviamente non significa che successivamente non possiamo piu' cambiare idea, ma non potremo piu' contare sulla doppia dotazione iniziale (mutuamente esclusiva) offertaci dal costruttore, dovendo acquistare a parte il secondo sofware.

L'installazione, infatti, e' conclusa dall'utente stesso al primo utilizzo e il software escluso (ad uno dei due, inesorabilmente, tocca!) viene rimosso dall'hard disk per liberare prezioso spazio. Solo successivamente e' possibile "creare" i dischi del sistema operativo scelto, utilizzando normalissimi "floppetti" ai quali atteccheremo le etichette originali gentilmente fornite dalla stessa Toshiba.

Il servizio, supporti a parte, e' veramente completo.

 

Descrizione esterna

 

Iniziamo subito col dire che il notebook in prova, nonostante abbia il lettore CD-ROM opzionale da installare al posto dell'unita' floppy disk, non e' un prodotto eccessivamente compatto e/o leggero. Col suo spessore di quasi sei centimetri (29.9 x 23.5 cm la sua impronta) e il suo peso rispettivamente di 3.57 o 3.72 kg a seconda dell'unita floppy/CD-ROM installata, si posiziona tra i "pezzi grossi" dell'informatica portatile. Nonostante cio' e' molto piu' comodo da trasportare e da utilizzare rispetto ad altri suoi concorrenti, dal momento che incorpora l'alimentatore (come un PC da tavolo) connettendosi direttamente alla tensione di rete, "via filo" e senza scomodi/ingombranti scatolotti intermedi, per caricare le sue batterie.

L'unita' floppy disk (o il lettore CD-ROM) si affaccia ergonomicamente sul lato frontale della macchina. Accanto a questo troviamo cinque spie relative ad altrettante funzionalita' (alimentazione, accensione, hard disk, card PCMCIA, stato di carica della batteria) e una delle due porte a raggi infrarossi compatibili IrDa (Infrared Data Association) e FIR (Fast InfraRed) con le quali e' possibile lo scambio file wireless ad una velocita' (dichiarata) di quattro megabit al secondo.

Sul lato sinistro troviamo l'alloggiamento per due card di tipo II o una di tipo III, il connettore per il floppy fisk esterno, il comando di sgancio dell'unita' removibile interna, il pulsante di accensione, il comando di reset (per i momenti critici...), la ventola di aerazione (termoattiva) e il potenziometro del volume audio degli altoparlanti. Il pulsante di accensione, in luogo dell'interruttore, fu introdotto proprio da Toshiba col suo portatile T1200 (successore del T1100) circa otto o nove anni fa. Permette sia lo spegnimento  servoassistito (Windows 95, ad esempio, lo "intercetta" abilmente provvedendo di conseguenza ad effettuare il corretto arresto del sistema) sia il passaggio in stato di standby. La scelta tra le due possibilita' si effettua rapidamente con la sequenza di tasti Fn+F3 che mostra una finestra di selezione al centro dello schermo. Tutti gli altri parametri di risparmio energia, grazie ai quali e' possibile utilizzare il Tecra 500 per quasi tre ore e mezza in assenza di collegamento con la rete elettrica, si regolano attraverso un'utility denominata MaxTime gia' installata nel sistema operativo.

Il retro del notebook e', come di consueto, la parte piu' ricca di connessioni verso il mondo esterno. Troviamo innanzitutto la presa per il cavo di rete, una porta seriale, l'uscita video SVGA, una porta per mouse/tastiera esterna di tipo PS/2, ingressi e uscite audio (microfono esterno, cuffie, Line In e Line Out), la consueta porta parallela bidirezionale compatibile ECP piu' un grosso connettore per la Card Station opzionale. Quest'ultima, oltre a replicare tutte le porte citate (consentendo cosi' di scollegare e ricollegare in un sol colpo tutti i dispostivi esterni), offre in piu' un'interfaccia MIDI/Joystick, connessioni separate per mouse e tastiera esterni e due ulteriori alloggiamenti per le card.

Sul lato destro, infine, troviamo l'alloggiamento per il fax/modem opzionale a 28.800 bps (qualora non si voglia utilizzare uno dei tanti dispositivi disponibili in standard PCMCIA) e il comando di sblocco per l'hard disk removibile accessibile dal fondo.

 

Tastiera e display

 

Che il Toshiba Tecra 500 sia un notebook di qualita' e' sicuramente fuori ogni dubbio. La tastiera ha un funzionamento ineccepibile nonostante l'eccessiva morbidezza dei tasti e un layout non proprio "al massimo". E' scomoda, ad esempio (ma si tratta di un "problema" contagiato ormai alla maggioranza dei notebook) , la fila di tasti di scrolling pagina posizionati all'estrema destra, dove possono interferire con l'accesso ai piu' utilizzati Enter e BackSpace. La barra spaziatrice e', in realta', un po' piccola ma questo e' dovuto al fatto che la sono stati inseriti tutti i tasti di un'unita' standard di tipo esteso (a parte il tastierino numerico che nei notebook e' notoriamente "immerso" tra i caratteri), compresi i 12 tasti funzione e quelli di controllo cursore disposti a "T" rovesciata.

La tastiera e' sapientemente posizionata (Apple docet...) a ridosso del display a cristalli liquidi, lasciando cosi' libera un'ampia zona anteriore di appoggio per le mani durante la digitazione. Come dispositivo di puntamento integrato e' stata scelta la soluzione proposta qualche anno fa da IBM: Toshiba lo chiama "MousePoint", e' posizionato in mezzo ai tasti tra le lettere B, G e H, ed e' in grado di riconoscere la direzione e la pressione esercitata con punta di un dito per spostare conseguentemente la freccina sullo schermo. All'inizio puo' lasciare un po' perplessi (i nostri primi movimenti del cursore grafico potrebbero far concorrenza al piu' sbronzo degli ubriachi) ma e' sufficiente un breve peridodo apprendistato per ottenere il corretto controllo del dispositivo. Peccato, come gia' evidenziato in precedenti occasioni, che non sia sensibile alla pressione verticale in modo da poter "sentire" anche il click o il doppio "click" come avviene, grazie ad un prezioso artificio software, sulle trakpad piu' recenti. Nel caso del Tecra, i tasti destro/sinistro del mouse sono posizionati poco sotto la barra spaziatrice e sono facilmente raggiungibili senza allontanare le dita dal "luogo di digitazione".

Il display ha una visibilita' molto soddisfacente nonostante si tratti di un'unita' a matrice passiva: basta regolare opportunamente il contrasto attraverso il piccolo potenziometro accessibile frontalmente per ottenere una visualizzazione pressoche' perfetta in ogni situazione. Se a questo aggiungiamo la possibilita' di orientare il pannello LCD per ben 180 gradi, e' facile rendersi conto che e' possibile ottenere una visione ottimale anche nelle condizioni d'uso piu' disparate.

 

Concludendo

 

Sottoposto ai nostri consueti test di velocita', il Toshiba Tecra 500CS in prova in queste pagine ha mostrato performance di tutto rispetto. E, a testimonianza del fatto che questo notebook e' un "Signor Notebook", aggiungiamo che sono risultate leggermente superiori a quelle di un computer fisso precedentemente provato, basato sullo stesso microprocessore (Pentium), alla medesima velocita' di clock (120 MHz) e con pari quantita' di memoria cache di secondo livello (256K).

Anche nel "vil-denaro-test" le macchine Tecra risultano vincenti, soprattutto se teniamo ben presente che si tratta di "prodotti di marca", tecnologicamente avanzati sotto ogni aspetto, prodotti da chi si occupa di computer portatili (ininterrottamente) da oltre dieci anni. E non e' poco...

 


 

Riquadro Prezzi:

 

Produttore:

Toshiba Europa

Centro dir. Colleoni - Palazzo Perseo

Via Paracelso 12 - Agrate B. (MI)

Tel. 02/93975552

 

Distributori:

 

Computer 2000

Via Gaggia, 4 - Milano

Tel. 02/525781

 

Gruppo Celo Comprel

Via Saronnese, 16 - Legnano (MI)

Tel. 0331/572888

 

Ingram Micro Italia

Via Roma, 74 - Cassina de' Pecchi (MI)

Tel. 02/957961

 

Prezzo suggerito al pubblico (IVA esclusa):

 

Toshiba Tecra 500CS - 16 MB RAM - HD 1.3 GB - Display DSTN    L.5.690.000

Unita' CD-ROM 6x  (per Tecra 500CS) L.    531.000

Toshiba Tecra 500CTD - 16 MB RAM - HD 1.3 GB - Display TFT - CD-ROM 6x L.5.690.000 

 


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