Articolo pubblicato sul n. 91 di MCmicrocomputer (Edizioni Technimedia Srl - Roma) nel dicembre 1989

MCmicrocomputer


BYTE:
Un PC in tasca

di Andrea de Prisco

Il titolo è più che eloquente, ma non si tratta dell'Atari PCfolio. Da Byte di novembre apprendiamo della nascita di un nuovo gioiello tecnologico dalle dimensioni tipiche di una videocassetta formato VHS. Si chiama Poqet PC, e nelle sue ridotte dimensioni di appena 22x11x2.3 centimetri nasconde un vero e proprio PC compatibile con tanto di 512 K di memoria, un 80C88 a 7 MHz, e nientepopodimeno Copertina del numero di MCmicrocomputer contenente l'articoloche uno schermo LCD 80x25 caratteri compatibile CGA. L'alimentazione è fornita dalle classiche pile alkaline formati «stilo» (due per l'esattezza) che assicurano circa 100 ore di funzionamento ininterrotto. Questo «miracolo» di economia è stato possibile grazie a particolari tecniche studiate dalla Poqet Computer ancora in corso di brevetto.

Per memorie di massa troviamo ram card in taglia da 32 a 512 K. Il grosso difetto di queste memorie è per il momento quello di costare troppo per essere considerate «di massa»: si parla di circa un dollaro a Kbyte. Il vantaggio è naturalmente quello di un tempo di accesso tipico delle memorie ram e quindi centinaia di volte inferiore di quello di un velocissimo HD.

Tornando all'unità centrale, al suo interno, oltre al già citato 80C88 a 7 MHz, troviamo ben 640 K di rom contenenti l'MS-DOS 3.3, il GWBASIC e un set di programmi interni per le necessità di ogni giorno sviluppati direttamente dalla Poqet Computer. Si tratta di un text editor, uno scheduler di appuntamenti con funzioni di calendario e allarme-sveglia, un programma calcolatrice, un programma di comunicazione per accedere a banche dati via modem, un indirizzario, più naturalmente le dovute utility per il trasferimento dati da e verso un host computer (un PC da tavolo, ad esempio). Tutte le applicazioni in rom vengono eseguite senza caricamento in ram: ciò significa che la memoria ram disponibile resta tale per i dati utilizzati dai programmi.

Saranno poi disponibili memory card a sola lettura contenenti altri programmi per il Poqet: anche per queste vale quanto già detto riguardo il fatto di girare direttamente in rom.

Secondo quanto scritto su Byte, le future applicazioni disponibili su rom card avranno un costo di circa il 15% in più delle versioni su floppy a causa dell'alto costo del supporto utilizzato (si parla di circa 50 dollari l'uno per grossi quantitativi) e del fatto che le applicazioni su rom dovranno essere ricompilate e/o adattate per poter «girare» direttamente su tale supporto. AI contempo ciò si traduce automaticamente in un beneficio per le software house che venderanno per il Poqet programmi assolutamente non copiabili (a meno di non disporre di costosissime apparecchiature per fabbricare in proprio rom card.) dato che un programma che deve girare su rom non può funzionare nella ram a causa della diversità di indirizzi.

Secondo quanto dichiarato da Ian Cullimore, software-engineer capo della Poqet Computer, che molte software house sono entusiaste di portare i loro prodotti su Poqet PC. Speriamo sia vero.

La tastiera del nuovo nato conta ben 77 tasti di cui 12 tasti funzione più il tasti erino numerico «immerso» accessibile attraverso uno speciale tasto funzione «Poqet». Per contenere al massimo le dimensioni è stato naturalmente necessario progettare appositi chip custom che assommano funzioni di più chip di un normale PC. Il display, in formato standard CGA per quanto riguarda numero di caratteri visualizzabili o pixel, misura 17x7 centimetri circa: molto schiacciato, dunque, ma ben integrato nel coperchio-tastiera come in ogni portatile. Byte comunque dichiara per il prototipo visto da loro che la visibilità non è eccezionale in quanto a contrasto.

Del resto per una macchina che assorbe solo 60 milliwatt non si può certo chiedere la matrice attiva o la retroilluminazione.

In basso al display troviamo una serie di indicatori che mostrano l'attività delle memory card (due drive), il prossimo esaurimento delle pile, l'orologio-sveglia, e i tasti funzione.

I dati conservati all'interno del Poqet sono naturalmente mantenuti anche a computer spento e, per 5-10 minuti, anche durante le sostituzioni delle pile esaurite. Le memory card hanno invece al loro interno una minuscola batteria al litio che assicura almeno uno o due anni di tamponamento. Le stesse memory card possono essere lette da un normale PC acquistando a parte un apposito lettore. Analogicamente è disponibile per il Poqet un drive esterno per microfloppy da 3.5" in formato 720/1440 K alimentato anch'esso a pile (20 ore di autonomia! ).

Per prolungare al massimo l'autonomia di funzionamento, anche durante l'utilizzo buona parte della macchina è in sleep-mode. Solo i circuiti di visualizzazione e lo scanner della tastiera sono sempre in funzione, ma tra la pressione di un tasto e il successivo anche la CPU va a dormire per non consumare energia. Dopo 2 minuti di inattività, anche il display si spegne e per ripartire basta agire sull'apposito tasto rosso «110».

Quanto costa l'oggetto appena descritto? Sarebbe bello se costasse meno di 1 000 dollari, ma purtroppo ne costa esattamente il doppio. AI cambio attuale sarebbero circa 2.800.000 lire, ma come si sa il cambio effettivo per oggetti di questo tipo è ben diverso. Diciamo 3.500.000 più IVA qui in Italia. Voi li spendereste per un oggetto simile? Sicuramente no, e la cosa, ne sono sicuro, è ben conosciuta anche alla stessa Poqet Computer. Del resto su 8yte si parla per l'appunto di un prototipo che come tale tutto conosce tranne l'effettivo mercato. Scommettiamo che se, come crediamo, sarà commercializzato avrà un prezzo ben differente?

 


Impaginato originale...


Clicca per ingrandire...  
Clicca per ingrandire...  

Articolo pubblicato su www.digiTANTO.it - per ulteriori informazioni clicca qui