Apple Macintosh IIx
Non si chiama ancora Mac 3, ma si tratta comunque di un prodotto ricco di novità . Stiamo parlando del nuovissimo Machintosh IIx ultimo nato in casa Apple, che non si sostituisce ad altre macchine, ma semplicemente si posiziona in vetta alla gamma Macintosh. L'estetica ricalca pari pari quella del Mac II così come le caratteristiche di architettura completamente aperta, schermi monocromatici o a colori, porta SCSI, NuBus ed altro. Le differenze riguardano il processore impiegato, 68030 in luogo del 68020, coprocessore matematico 68882 invece del 68881, PMMU di serie e drive ad alta densità capace di formattare microfloppy per ben 1.4 Megabyte in grado di leggere sia i normali dischi in formato Mac sia quelli MS-DOS. La versione per così dire di base sarà corredata di hard disk da 80 megabyte e ben 4 mega di ram, espandibili ad 8.
Grazie all'adozione del nuovo processore clockato a 16 MHz si avrà un aumento di performance pari ad un buon 10-15% rispetto al Mac II, mentre attraverso la PMMU (Page Memory Management Unit) sarà possibile gestire sotto A/UX (il sistema operativo Unix per gli Apple) la memoria virtuale: in parole povere sarà possibile vedere tutta la memoria disponibile su hard disk come memoria centrale propriamente detta. Oltre a questo, sempre grazie alla PMMU, le varie partizioni di memoria così create potranno essere protette separatamente in modo che un eventuale crash di una applicazione non ri ripercuota sull'intero sistema.
Come la stessa Apple dichiara, il Macintosh IIx rappresenta una significativa estensione delle prestazioni e della flessibilità del Mac II, rispetto al quale costituisce una "configurazione alternativa" indirizzata alla fascia più avanzata di utenti, in mercati quali quello scientifico e della progettazioni di applicazioni. Naturalmente il nuovo Mac mantiene piena compatibilità del sistema operativo e delle applicazioni realizzate per gli altri componenti della famiglia Macintosh.