McPerson HAL
A differenza di altri notebook multimediali più compatti (come il Mistral della stessa McPerson) il potente HAL non offre il lettore di CD-ROM in sostituzione del drive per floppy disk, ma li mette a disposizione entrambi.
Progettato e costruito nell'assoluto rispetto di ogni norma di natura ergonomica, HAL offre alte prestazioni unite ad ampie possibilità di configurazione del prodotto senza il ricorso a compromessi. A cominciare dal processore utilizzato (rigorosamente Pentium con velocità di clock comprese tra 75 e 133 MHz), dall'hard disk di taglio più o meno elevato, senza trascurare il display a colori, a matrice attiva o in tecnologia dual scan, con risoluzione grafica fino a 800x600 pixel e dimensione massima di ben 12.3 pollici. Ma le capacità "spiccatamente multimediali» di HAL vanno oltre, offrendo di serie anche un'uscita video standard NTSC e PAL disponibile su un connettore di tipo S-Video presente sul retro.
L'hard disk è facilmente rimovibile ed è disponibile in tagli compresi tra 340 megabyte e 1.35 gigabyte, l'unità floppy disk può all'occorrenza essere sostituita da una seconda batteria ricaricabile (di formato e tipo identico a quella di serie) per raddoppiare l'autonomia elettrica della macchina.
Non manca, inoltre, la possibilità di installare internamente un modem integrato "proprietario» così come esiste la predisposizione per schede di tipo PCMCIA di tipo 111. E a proposito di predisposizioni, il nuovo notebook HAL offre anche la decodifica MPEG grazie ad una scheda aggiuntiva, anch'essa facilmente installabile all'interno. Con la scheda MPEG è possibile decodificare i filmati video compressi secondo questo standard e disponibili in numero sempre crescente in formato Video CD. Gli altri accessori disponibili a richiesta riguardano l'alimentatore da auto, il caricabatterie esterno (per due batterie), le espansioni di memoria, la docking-station, un replicatore di porte, un modulo TVfTuner e Video capture, oltre, naturalmente, a tutti i dispositivi PCMCIA presenti sul mercato quali porte SCSI, Ethernet, interfacce GPS e fax/modem a 28.800 bps.
L'audio utilizza una scheda sonora stereo a 16 bit (Sound Blaster Pro compatibile) alla quale fanno capo anche una coppia di altoparlanti stereo inseriti nel pannello-display e un piccolo microfono mono presente nella zona anteriore. L'uscita audio (presente sul lato destro della macchina insieme agli ingressi audio) è regolata da un potenziometro: a questa è possibile collegare una coppia di speaker esterni, un amplificatore o una cuffia stereo. Il dispositivo di punta mento integrato è rappresentato dall'innovativa touch-pad che unisce alla praticità della trackball la robustezza delle tavolette grafiche induttive (senza parti in movimento).
Come abbiamo anticipato qualche mese fa su MCmicrocomputer, il fiore all'occhiello delle spiccate caratteristiche ergonomiche di HAL è senza dubbio la tastiera, distante per qualità anni luce da quella di prodotti concorrenti. Troviamo (finalmente!) una disposizione dei tasti ottima le, senza quell'odiosa fila di tasti controllo cursore presente (nella maggior parte dei portatili) all'estrema destra, in una posizione che rende difficile l'accesso ai tasti BackSpace e Enter.
Ottima anche l'estrema precisione di funzionamento della tastiera: non perde un colpo nemmeno digitando molto velocemente. La sua posizione, accostata al display, unita all'utilizzo dei due piedini posteriori (che inclinano il portatile "verso» l'utente) migliorano ulteriormente l'ergonomia generale di HAL.
Il lettore di CD-ROM integrato si «affaccia» sul lato sinistro del portatile, dove troviamo anche l'interruttore di alimentazione, la predisposizione per schede PCMCIA di tipo III e un'ulteriore uscita cuffie (anch'essa regolata da un potenziometro) per l'audio diretto del lettore di CD. L'apertura di quest'ultimo, per prevenire azionamenti accidentali, può essere bloccata da un apposito fermo meccanico, per la verità dal funzionamento non troppo preciso. Anche l'interruttore di alimentazione dispone di un pulsantino centrale che ne impedisce azionamenti involontari: se da una parte diventa più scomodo accendere e spegnere HA L, dall'altra possiamo star certi che ben difficilmente perderemmo un nostro lavoro non ancora salvato a seguito di uno spegnimento involontario della macchina.
Come era da attendersi, HAL si comporta egregiamente nell'esecuzione dei vari benchmark di cui si compone la nostra suite. Visto che i programmi utilizzati fanno largo uso sia dei calcoli interi che dei calcoli in virgola mobile, spostando al contempo grosse quantità di dati nella memoria centrale (ben oltre le capacità della cache interna e di quella di secondo livello) è facile individuare eventuali problemi hardware che potrebbero ripercuotersi sulla velocità di elaborazione reale della macchina. Più di una volta ci è capitato (ma non è certo il caso di HAll di «scoprire» macchine in cui l'interfacciamento processore-memoria soffriva di un'errata progettazione che portava a rallentamenti inaccettabili ogni volta che i dati in gioco non erano disponibili all'interno della memoria cache.