Digitando,
digitando... n.
04/2009 del 02.02.2009
iPhone...
se lo conosci, lo eviti! :-)
di Andrea de Prisco
Una prima, doverosa, premessa:
io NON ce l’ho con la Apple e non sono, di certo, un fan
sfegatato di Microsoft. Riguardo quest’ultima, semmai, ho un
atteggiamento di rassegnazione. Non credo ce ne potremmo mai
liberare facilmente e,
quando il nemico è imbattibile, si sa, è meglio allearsi con
lui piuttosto che combatterlo... e perdere!
Seconda,
altrettanto doverosa, premessa. Nel mio passato
“informatico” ne ho viste di tutti i colori. Parlo delle
bandiere che ho sventolato man mano, in forza della
tecnologia, secondo me, vincente. Ho iniziato, timidamente,
con un “giocattoloso” Commodore Vic-20 (ve lo ricordate,
vero?!?) e quello era il “mio mondo”. Poco dopo, diciamo un
paio d’anni più tardi al massimo – se non ricordo male era
l’83 o su di lì – sono passato alla sua logica evoluzione,
ovvero al mitico Commodore 64. Tale è restata, mia bandiera,
fino all’avvento dell’Amiga, altro dispositivo digitale che
ho “smandruppato”, sempre a suo tempo, fin oltre
l’inverosimile.
Poi, chiusa la mia parentesi
Commodoriana, mi sono buttato a capofitto nel mondo Apple,
saltando a piè pari lo storico Apple II, in qualità di
“normalissimo” utente Mac.
Già! Da quei computer in poi, i
Macintosh appunto, ho smesso di “smandruppare” le macchine
che mi passavano sotto le mani e mi sono limitato, quasi
esclusivamente, ad utilizzarle: che volete fare... anche per
me era arrivata, precoce, la vecchiaia! :-)
Siamo ai primissimi anni ’90 (se
non ho perso il conto...) Windows esiste, certo, ma è ancora
un accrocco installato su un sistema operativo a carattere
(l’MS-DOS) e ben lontani sono ancora i tempi, futuri, di
Windows 95 e tutte le sue evoluzioni.
A conti fatti sono rimasto
legato al mondo Mac per quasi un decennio. Di sicuro è stata
la famiglia di computer che ho utilizzato/amato di più, fino
a quando... il senso di frustrazione non ha avuto il
sopravvento.
Mi spiego. Io non ho mai
pensato, né allora né oggi, che i sistemi operativi
Microsoft fossero i migliori in assoluto. Se mi azzardassi a
dire un’idiozia del genere potrei davvero “vergognarmi
dentro” :-)
Il vero guaio, se vogliamo
chiamarlo così, è che Microsoft ha, comunque, invaso il
mercato e tanto oggi quando una decina di anni fa, non c’è
“ammennicolo digitale” che non sia PIENAMENTE compatibile
col mondo Windows. Poi, in seconda, terza o quarta battuta,
è “concessa” la compatibilità anche verso altre
piattaforme... spesso però non tanto piena come ci si
potrebbe attendere.
E’
proprio questo “problemino” che, alla fine, mi ha fatto
cambiare nuovamente bandiera. Con i Mac, come uscivi dal
loro “previsto” eran dolori. Io avevo, a quei tempi, fine
anni 90, un bellissimo
Psion 5. Questo “palmtop” (una volta
si chiamavano così i computerini davvero tascabili) aveva,
ahimè, un bellissimo software di sincronizzazione col mondo
Windows e un pessimo omologo in ambiente Mac. E così,
tappandomi il naso, sono migrato nel mondo Microsoft dove,
sempre in apnea nasale, continuo a stare.
Tutto ciò premesso, circa un
anno e mezzo fa, a metà 2007, quando la Apple lanciò negli
Stati Uniti il suo iPhone, affascinato da cotanta
tecnologia, la prima cosa che pensai è stata: “fusse che fusse che torno ai Mac???”. Un po’ ho pensato di
procurarmene di straforo, sin da subito, uno “americano” su eBay, ma poi ho preferito aspettare il lancio ufficiale nel
nostro Paese, con la scusa di desiderare la versione 3G che,
di certo, prima o poi sarebbe arrivata. E’ così, come tutti
sanno, è stato!
L’ho
acquistato, quindi, nel 2008, precisamente l’11 settembre.
La data non era voluta... ma posso assicurarvi che, come
esperienza, è stata un disastro! Sin da subito...
Infatti, il buongiorno, a modo
suo, anche nell’iPhone si vede dal mattino. Ovvero da... non
appena lo accendi e cerchi di usarlo. La prima cosa che
Apple ti “impone” (mostrandoti un perentorio avviso sul
display del “pupo”) è di scaricare ed installare iTunes. E,
all’inizio, non si capisce perché. Non te lo danno nemmeno
su CD a corredo: te lo DEVI andare a prendere dal sito
Apple. E se l’utente non avesse un computer a portata di
mano o una buona e veloce connessione che fa? Richiude lo
scatolino e ci ripensa in un altro momento? Nel frattempo
non gli è concesso nemmeno di fare una telefonata o,
quantomeno, di familiarizzare un po’ con l’apparecchio testé
acquistato.
Bene (anzi, male!): diamogli
iTunes... “tanto per andare avanti”. Scaricato? Installato?
Lanciato? Ok, proseguiamo. Finalmente l’iPhone,
tranquillizzato al riguardo, molla la presa e diventa, d’un
tratto, usabile. L’interfaccia “tattile” è, apparentemente,
molto user-friendly. Si lascia usare con piacere e possiamo
finalmente divertirci un po’ con i vari meccanismi touch e
multitouch. Spettacolare, non c’è che dire. Anzi, non c’è
altro da dire...
Fintantoché siamo nel canale
“volevamo stupirvi con effetti speciali”, di sicuro le
nostre aspettative non rimarranno deluse. Ora però basta
giocare (coi polpastrelli) e cominciamo ad usarlo per
davvero.
Prima
considerazione: l’interfaccia multitouch (ovvero la
possibilità di utilizzare contemporaneamente più dita per
interagire col coso, ad esempio per ingrandire e
rimpicciolire le immagini e le pagine web) ha un “piccolo”
problema. Ti costringe ad usare, necessariamente, due mani.
Una regge l’apparecchio e l’altra interagisce con lo
schermo.
Seconda cosa, allucinante.
Quando l’iPhone è collegato al PC ed è in corso la
sincronizzazione dei dati (operazione peraltro sempre
terribilmente lunga, anche se sono cambiate pochissime
cose!) non riesce a fare nient’altro. Ti viene di fare una
telefonata? Scegli: o interrompi la sincronizzazione
(ricominciando poi da capo) o aspetti pazientemente che
finisca. Se per caso ti vien voglia, viceversa, di fare una
qualsiasi altra cosa sull’iPhone mentre è in corso una
sincronizzazione... beh, pensa ad altro che è meglio!
Terzo: l’iPhone non conosce il
“copia & incolla”. E pensare che proprio i Mac, se non
ricordo male, ne hanno fatto sin da subito motivo
d’orgoglio, quando una tale (banale, diremmo oggi) funzione
non esisteva ancora nel mondo “avversario”.
Quarto: scoperto il “motivo” di
iTunes. Passa tutto da “lui”, aggiornamenti di sistema
compresi.
Io pensavo, all’inizio, di poter copiare le cose che mi
parevano nei 16 GB disponibili e invece scopro che, al
massimo, posso sincronizzare i contenuti necessariamente
presenti sul mio computer all’interno del “coso”.
Sincronizzare, non copiare! Nel
senso che, una volta caricate (tramite iTunes) qualche
migliaio tra immagini, video e brani musicali sull’iPhone,
se decido che, sul “coso”, non le voglio più devo toglierle
dal PC (o, almeno, dalla cartella dove sono sempre state) e
ripetere la sincronizzazione. Una volta che ho staccato quel
maledetto cavo USB sull’iPhone non ho, praticamente, modo di
intervenire. Le uniche immagini, tanto per essere chiari,
che posso cancellare “stand-alone” sono quelle riprese dalla
fotocamera incorporata. Ma non quelle “sincronizzate”.
Quinto: capitolo mail. Quando ne
arriva una, l’iPhone emette un suono ultra-soft e, orrore!,
non c’è modo di cambiare tale “suoneria”. Sempre in tema di
e-mail vogliamo parlare, ad esempio, del fatto che il numero
di mail scaricate è fisso e non può essere indicato un range
temporale? Posso, ad esempio, dire di scaricare le ultime 25
o 50 mail ma non c’è modo di dire “scaricami tutte le mail
degli ultimi 3 giorni”, quante sono sono.
Così, se avevo indicato di
scaricare le ultime 25 mail, ho 25 mail da leggere (e non ho
il tempo di farlo ora!) se ne arriva un’altra e mi sono
perso il “ssssiiiing” di avviso, non
ho
modo di capire che qualcosa è successo: il contatore di mail
da leggere rimane “fisso” a 25 (una in più appena arrivata e
una in meno scartata d’ufficio) e non compare nemmeno una
“bustina” di segnalazione di nuova posta arrivata.
Ultima cosa pazzesca (e sono
sei, ma potrei anche continuare!) il fatto che la tastiera a
comparsa in modalità orizzontale (usabile abbastanza bene
anche con due pollici) salta fuori solo per digitare
indirizzi Internet nel browser. Volendola usare per scrivere
una mail o un SMS possiamo al massimo desiderarla!
Vabbè...
Sapete, poi, come è andata a
finire? Dopo circa un paio di mesi ho messo, io, un
bell’annuncio su eBay e ho passato la “palla” (nel vero
senso della parola) a un altro felice possessore. Comprato
nuovo, a prezzo pieno a 569 euro, rivenduto usato a 499.
Un
vantaggio l’iPhone ce l’ha: mantiene bene il suo valore nel
tempo!
Buon tutto! :-)
I commenti
su
Facebook...
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Paola Barbon alle ore 21.52 del 30 Gennaio
mmmmm secondo me quando esce il moedello più nuovo te le ricompri.
certo sti amighisti (in fondo lo sei ancora )sono dei criticoni :-D ;-) |
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Giorgio Govoni alle ore 22.34 del 30 Gennaio
peccato che l'Amiga 20 anni fa faceva cose che certi pc fanno solo da poco ( devo ritrovare MC e rileggere gli articoli di ADP..ricordo cose pazzesche):)
Al 4 articolo una tortina al Limone da Salza ti tocca di diritto! ;) |
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Andrea de Prisco - AdP alle ore 22.57 del 30 Gennaio
Marò... so' passati vent'anni!!!
(perché me l'hai ricordato...?)
:-))))))))))))) |
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Giorgio Govoni alle ore 23.02 del 30 Gennaio
e allora io che programmavo la TI 58 della texas 32 annii fa? |
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Federico Rocchi alle ore 23.11 del 30 Gennaio
QUESTA LA PASSO SUBITO A MIO FRATELLO... EEHEH
a proposito, visto che l'ifon con cell'hai più,perchè non copieincolli sull'altro blog? |
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Andrea de Prisco - AdP alle ore 8.11 del 31 Gennaio
x Giorgio: ma la vuoi smettere :-))) di contare gli anni? Mi hai fatto ricordare anche la TI-58 (nemmeno in versione 'C' a memoria continua...) che, chiaramente, programmavo anche io...
x Federico: anche io ho un fratello "tuttapple" che, di sicuro, non apprezzerà queste mie righe. ;-)
x Paola: forse è vero il contrario, sono stato Amighista perché ero (e sono) criticone. Oserei dire, e mene vanto!, un cacacaxxi! (in senso buono/costruttivo, però! :-)))
PS: nel senso che lo sono anche con me stesso, per certi versi! :P |
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Giuseppe Chiappetta alle ore 18.57 del 31 Gennaio
Andrea, come ti capisco!!!
Il mio vecchio Asus 750 in confronto era un mostro....ma ahimè ora lo usa mia moglie.
Quel che mi consola è che a me lo ha regalato la Vodafone.
Sono comunque ottimista....chissà la Apple possa ravvedersi e porre rimedio a questo grande flop... |
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Carmine Vena alle ore 19.59 del 31 Gennaio
... 14 milioni di iphone venduti non credo si possa chiamare
grande flop, per fortuna degli azionisti Apple :-)
A parte questo ...
AdP il problema è che hai smesso di smandruppare i
tuoi aggeggi elettronici ... |
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Rino Sassi alle ore 0.31 del 01 febbraio
bentornato il mio caro adp, che quando parla di roba con dentro qualche chip riesce a tenere lontano ogni talebanesimo ;-)
per il resto, se non fu flop commerciale, evidentemente, certo fu flop tecnologico. laifon è un giocattolo, motto motto bello, e pure costoso, ma sempre un giocattolo. tutti quelli che conosco che l'hanno preso per lavorarci, l'hanno rivenduto dopo due mesi. gli altri ci giocano ai giochini con l'accelerometro e lo portano alle feste. |
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Andrea de Prisco - AdP alle ore 9.04 del 01 febbraio
Ma che bello!!!
Pensavo di essere l'unico insoddisfatto a lamentarmi di iPhone ma, a quanto pare, non sono affatto l'unico. Forse sono uno dei pochi che non si fa tanti problemi a raccontarlo in giro, finanche pubblicamente.
:-)
x Rino: sono tornato "alla tastiera", era ora! :-) sto anche organizzando un sito tutto mio per ospitare tutti i miei articoli, quelli "vecchi" (circa 500) e quelli nuovi, che ho iniziato a scrivere quest'anno.
Appena lo carico un altro po' di pezzi... pubblico il link.
Vi aspetto, poi, tutti... numerosi! (spero...)
:-)))
Andrea |
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Rino Sassi alle ore 10.09 del 01 febbraio
ah io ci sono sicuramente ;-) ma carta niente? |
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Andrea de Prisco - AdP alle ore 10.21 del 01 febbraio
No, non ci provo nemmeno... a rivolgermi a editori "esterni": è troppo bello poter dire (scrivere...) quello che si vuole senza dar conto agli interessi altrui! :-))) |
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Enrico Maria Ferrari alle ore 21.28 del 01 febbraio
Ehm Adp, sono quasi due anni che si sanno queste cose sull'Iphone... |
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Andrea de Prisco - AdP alle ore 21.57 del 01 febbraio
Sì, i primi a dirlo pubblcamente sono stati alcuni medium, pallocristallo-dotati, sei mesi prima del lancio!
:-)))))))))))))))))))) |
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Enrico Maria Ferrari alle ore 22.05 del 01 febbraio
Nel senso che già da prima si sapeva che era una ciofeca? L'iphone è stato presentato da Steve Jobs, durante la conferenza di apertura del Macworld del gennaio 2007 ed è comparso nei negozi Apple e quelli Cingular/AT&T negli USA dal 29 giugno dello stesso anno. Ma temo che già all'annuncio se ne fossero sgamati i lati "oscuri" se è questo che intendi. |
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Marco Marinacci alle ore 9.17 del 02 febbraio
Aoh... sono due volte che fai riferimenti indiretti (mica tanto) a presunti... ingabbiamenti della tua libertà di espressione... e mi dispiacerebbe che questo inducesse qualcuno a male intepretare i 20 anni di MC... che invece ha sempre detto quello che, attraverso i suoi redattori, era il pensiero della rivista, se vuoi discusso, metabolizzato e condiviso dal direttore (o dal "facente"...). Certo cercavamo di dirlo con un po' di tatto, ti ricordi penso che quando un collaboratore usò il termine "schifezza" finii a dovermi difendere in tribunale, ma dicendo al giudice "se ci avessi pensato meglio avrei tolto il termine schifezza e sostituto con uno più educato ma di significato equivalente, visto che all'estero hanno parlato di 'shit'"... Penso che sai da solo che la stragrande maggioranza dei tuoi colleghi/concorrenti avrebbero messo la firma ad essere "ingabbiati" come te...
Io penso che per 20 anni abbiamo gestito nel migliore dei modi il compromesso fra la libertà di espressione (cioè la non-presa-per-il-culo dei lettori) e le esigenze di permanenza sul mercato. Non sempre è stato liscio certo ma a posteriori non credo che possiamo rimproverarci nulla. Cominciando dal fatto che, unici, abbiamo strenuamente dato spazio e fenomeni morenti o ammazzati, es. in ord.alf. Amiga Archimedes Atari OS/2 eccetera perché lo ritenevamo "culturalmente" giusto. Anche se non è questo il posto giusto... ma qua ci vengono gli aficionados di manzoniana memoria e, come ben sai, ci tengo. E comunque mi è venuta voglia di dire pure la mia sul'i-phone, che per inciso (e come consueto) è largamente sovrapponibile alla tua... ma adesso mi sa che non posso! |
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Rino Sassi alle ore 9.31 del 02 febbraio
miii un vespaio ho suscitato con una domandina semplice semplice...
comunque saluti a mr marinacci che, benché solo per qualche mese nel lontano '86 -glom- è stato anche mio direttore :) |
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Marco Marinacci alle ore 9.36 del 02 febbraio
Ma che vespaio scherzi, è solo un'occasione per amarcord... pensi che non abbia nostalgia di carta e aggeggi vari... |
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Daniele Franza alle ore 9.40 del 02 febbraio
Da lettore per tanti anni, e poi fortunato collaboratore, posso confermare (sul contenuto, prima; sul modo in cui veniva confezionato, dopo) che MC è stato un'isola felice: molti, come me, morto MC hanno semplicemente smesso di comprare riviste di informatica.
L'IPhone? Bellissimo se lo prendi per quello che è (un giocattolo per adulti). I difetti ci sono, non pochi, e sono bene evidenziati nell'articolo del buon ADP. I pregi? Tutto il resto, che a mio avviso è molto di più. E, con i pregi e i difetti, meno male che ci sono aziende come la Apple che cercano di proporre qualcosa di nuovo. Altrimenti, con la tecnologia tutta uguale che ci propinano gli altri, non ci verrebbe certo la voglia di scriverci sopra! |
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Mauro Gandini alle ore 13.14 del 02 febbraio
Dunque... visto che tutti dicono quale è stato il loro primo approccio con il computer, allora io vi dirò che ho fatto il mio primo programmamino per realizzare un'addizione fu su un P101 Olivetti alla fine degli anni 60...
http://www.silab.it/frox/p101/
Tornando a Apple l'altra cosa da dire è che ci ho lavorato e che sono stato la seconda persona in Italia a mettere le mani su un Macintosh...
Fermi restando questi due punti e il terzo, cioè che non mi passa manco per l'anticamera del cervello di acquistare un iPhone, posso solo dire che Apple spesso fa la "prima donna"... nel senso che pensa che quello che fa vada bene così senza guardarsi troppo intorno...
Al contrario di MS che invece è sempre stata una tacciata di grandi capacità di copiare... :-)) |
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Andrea de Prisco - AdP alle ore 15.33 del 02 febbraio
Miiiiiiiiii quanDa genDe!!! :-)))
non vi posso lasciare soli un solo istante che succede un finimondo :-)
Scherzi a parte, ne approfitto per rispondere ad un paio di commenti “seri” :-) prima che me ne dimentico...
xEnrico: è proprio questo il problema: l’iPhone non è un oggetto appena uscito ma ha circa 2 anni di anzianità e numerose release di sistema operativo alle spalle. Possibile mai che non siano ancora stati affrontati e risolti i problemi (noti e stranoti da tempo, come ricordi anche tu) che affliggono questo iCoso???
xMarco: ma QUANTO ti sei rimbecillito nel frattempo?!? :-))) Io mi riferivo ad oggi, non a ieri. Ovvero al post-MC non a MC. Ma ti pare che ci rimanevo un solo attimo (ad MC) se non fossi stato libero di esprimere i miei pensieri (contorti) come meglio credevo? Il mio riferimento era ad eventuali strade attuali (che non ho manco cercato...), non una critica al mio/nostro passato. ComunGue, hai fatto bene a sollevare il “vespaio” (come dice Rino Sassi) così mi hai dato modo di chiarire. Evidentemente ce n’era bisogno.:-))) |
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