Digitando, digitando... n. 13/2009 del 06.04.2009 In principio eee-era l'Asus... :-)
... con
il suo eee PC 700. Chi non lo conosce? E' stato il primo vero
"netbook" della storia. Anzi, no, se vogliamo essere precisi
e corretti
Pertanto, cominciamo col dire che la parola stessa, "netbook", sembra essere un marchio registrato. Vabbè, ma non è di questo che stavamo parlando. Torniamo all'Asus eee PC 700, primo "nonsoché" della storia. Di sicuro ha lanciato una moda, la moda dei portatilini, tanto carini, tanto utili (però) per una cosa ben precisa: navigare in Internet. Da questo il soprannome, reinventato a quanto pare, di netbook. Di sicuro non sono notebook, non sono laptop, non sono nemmeno palmtop, non sono "UMD" (Ultra Mobile Devices) ma sono, certamente, una categoria a sé stante. O, almeno, questa era l'intenzione originaria...
Ma
facciamo un passo indietro. Fino a prima dell'avvento dell'eee
PC - però, che brutto nome! - i notebook avevano una
caratteristica apparentemente incontrovertibile: il loro
costo era in assoluto inversamente proporzionale alle loro
dimensioni e peso. Non andavano, per così dire, un tot al
chilo di peso, Io sono tra quelli, non pentiti affatto, sempre fissati per gli ultraportatili a pagamento. Così ho avuto prima (ai tempi di win98) un Portégé 3410, poi un Dell X300 e poco dopo uno stupendo Fujitsu Siemens S710 (siamo nell'era XP), e infine - in piena era Vista - un assai deludente (per quante volte s'è rotto in garanzia finora) Toshiba R500 ultrasottile, ultradelicato, ultracostoso (oltre 2000 euro di maledizioni e grattacapi!). Un bel giorno, non so se dall'uovo di Pasqua o più semplicemente dal magico cappello a cilindro dagli occhi a mandorla, Asus che fa? Stravolge irreparabilmente questo ordine innaturale delle cose, lanciando un portatile più piccolo di tutti e, allo stesso tempo, "financo" più economico di tutti. Ma come? Se fino a ieri per avere un portatile sotto al Kg di peso bisognava spendere 1500 euro ed oltre... come sarebbe a dire che con un quinto di questa stessa cifra si "ottiene" un portatilino ancora più "ino"??? :-)
I netbook sono, comunque, macchine assai limitate. A cominciare dal "piccolo schermo" che in più di un'occasione può creare problemi. Per dirne una, questo stesso sito (www.digiTANTO.it) seleziona automaticamente un layout ad hoc nel caso vi si acceda con un portatilino del tipo "eee PC". Poi hanno poca memoria, "poco processore", poco disco. Non è pensabile né usarli con Autocad (per progettare palazzi) né con Pinnacle Studio (per i montaggi video). A meno che non abbiate tanto, ma proprio tanto, tempo (e salute) da perdere!
Di
certo, però, i "netbook" hanno lanciato una nuova moda, non
c'è dubbio. Un'onda subito cavalcata da tutti i produttori
che non sono certo stati a guardare, da spettatori, le gesta
(e i fatturati)
Il guaio, se vogliamo indicarlo come tale (almeno in merito alla confusione che continuerà ad essere alimentata da questa irrefrenabile moda) è che stanno arrivando, come prevedibile, anche le prime contraddizioni in termini. Ad esempio Dell ha a catalogo, sempre per poche centinaia di euro e comunque alla base della sua gamma di portatili, un "netbook" da 12 pollici con schermo 1280x800 (azz!!!). Si chiama Dell Mini 12 ma, a dire il vero, tanto "mini" non è. Se non per il prezzo di vendita, circa 450 euro.
Asus, "inventatrice"
di questa bellissima moda, ben
E già si parla di nuovi modelli dotati di touchscreen (li chiameranno net-tablet-pc?), di connettività 3G e perché no con disco a stato solido "vero", display magari da 14/15 pollici e chissà che altro ancora. Di già visto, da anni, nel mondo laptop/netbook. Ma c'era proprio bisogno di tutto ciò? Non so che dire. Dalla mia aggiungo solo che i portatili non sono più quelli di una volta. O forse no: stiamo assistendo proprio al contrario! :-)))
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