Digitando, digitando... n. 32/2009 del 17.08.2009
Dvico Tvix HD
M6500A:
Player
multimediale... multitutto?!?
di
Andrea de Prisco
Nella
selva dei formati video che, più passa il tempo, più pare
complicarsi "dentro", scegliere OGGI un player multimediale
appare un'impresa quanto mai ardua.
Se poi
il "player" non è solo "player" (ovvero in grado di
riprodurre file multimediali), ma ha anche capacità di
registrazione, la cosa si complica ulteriormente: siamo
sicuri, poi, che riusciremo ad utilizzare i file da "lui"
stesso creati al di fuori del "cosetto" medesimo?
:-)
Aggiungiamo, tanto per renderci la vita ancor meno semplice,
la tanto sospirata capacità di riprodurre file
video in alta definizione. Qui, ahimè, si apre una vera
e propria voragine di dubbi: di preciso, che cosa sarà in
grado di visualizzare e cosa no? In che formato video, con
quale risoluzione, attraverso quale connessione verso il
nostro "Full HD" da salotto? Reggerà anche in formati non
interlacciati, ovvero i cosiddetti "progressive"?!?
Inoltre,
l'apparecchio, per restare al passo coi tempo avrà
la possibilità di aggiornarsi, come fosse un piccolo computer, o
si tratta di un dispositivo, per così dire, "usa" (qualche
anno se va bene) "e getta"?
Sono
sempre tante, direi senza ombra di dubbio "troppe", le
domande da porsi prima di acquistare un dispositivo di
questo tipo. Se a tutto ciò aggiungiamo che un apparecchio
del genere può costare dalle poche decine fino a
qualche centinaio di euro (prezzi sempre giustificati dalle
caratteristiche offerte, nell'uno e nell'altro caso) è
chiaro quanto e come la confusione regni sovrana in questo
campo.
Direi,
pertanto, di cominciare innanzitutto a fare un po'
d'ordine... :-)
Multichè?!?
In
principio era il nastro. I video si registravano, si
compravano, si affittavano, si riproducevano esclusivamente
sotto forma di videocassetta: in vari formati a seconda del
bisogno (commerciale, delle aziende!) del momento. Così
c'era la canonica VHS per i film della videoteca e per
registrare i programmi televisivi, il Video8 (e successive
evoluzioni) e VHS-C (idem, con le versioni "super") per i
"filmini" delle comunioni, delle vacanze e quant'altro.
Poi, un
bel giorno, ci dissero che qualcosa stava cambiando: era il
digitale che bussava prepotentemente alla porta (del nostro
cuore... tecnologico!). Digitale che, per un po', ha
occupato i medesimi supporti dell'analogico: alzi la mano
destra chi non ha mai utilizzato - e, perché no, continua ad
usare - videocamere Digital8 e MiniDV, basate
sull'utilizzo di nastri magnetici praticamente tradizionali
per memorizzare video in formato rigorosamente numerico.
Con
l'avvento, poi, del formato DVD - presente anche nelle
videocamere in grado di registrare direttamente su
"dischetti" di questo tipo - potremmo dire che il video è
diventato un po' più digitale di prima.
Contemporaneamente, veri e propri passi da gigante sono
stati compiuti anche nell'informatica personale allo stato
puro, ovvero quella del nostro comune PC di casa. Se, infatti, una
decina d'anni fa trattare il video su un computer domestico
era un'impresa piuttosto ardua - alla portata, cioè, di
pochi utenti "superdotati" :-))) - la situazione, da un po' di anni
a questa parte, è cambiata radicalmente.
Al punto
che... non ha più alcuna importanza che giro fa il nostro video, rigorosamente digitale,
per giungere a noi. Ciò che conta
è che alla fine possa "planare" morbidamente sul nostro hard
disk che, sempre nel frattempo, conta svariate centinaia, se
non migliaia, di gigabyte di spazio libero... a bassissimo
costo!
Il
computer, però, non può essere la "tomba dell'amore" (per il
digitale). Tutto quello che vi entra, con qualsiasi mezzo,
non può e non deve rimanere lì dentro, stoccato come fossero
scorie radioattive: se abbiamo il nostro
bel "plasmone" da 50 pollici e più in salotto... come sarebbe a dire
che vediamo i nostri video sul monitor del PC?
E' già
da qualche anno che circolano sul mercato i cosiddetti
"player multimediali". Dispositivi dotati di hard disk
interno che, collegati al tradizionale televisore (HD o
anche non HD), permettono quantomeno la visualizzazione dei
file multimediali stando comodamente seduti in salotto.
Di
questi, dicevamo, ne esistono di tutti i tipi e per tutte le
tasche. Il modello che andiamo a provare questa settimana è,
a detta del costruttore, il "miglior dispositivo di questo
tipo di tutto il pianeta".
Delle
due l'una: o è esagerato il produttore o... è esagerato (in
senso positivo) l'apparecchio. Andiamolo a scoprire... :-)
Dvico
Tvix HD M6500A
Diciamolo francamente: il nome del prodotto rasenta l'impronunciabilità.
Anche a scriverlo - modello "Fracchia de' noiantri" -
spesso mi si
intrecciano le dita: ho la vaga impressione che non devono
aver fatto un grosso studio comunicativo al riguardo... ma
tant'è!
Dvico,
per chi non lo sapesse (e fino a poche ore fa anche io ne
ero all'oscuro...) è
un'azienda Koreana nata appena una decina d'anni
fa. Produce principalmente dispositivi video tecnologicamente
avanzati, tra i quali riproduttori multimediali e schede di
sintonizzazione TV per computer.
Il
modello 6500-A assomma le funzioni di player multimediale,
di sintonizzatore DVB-T e di videorecorder: è in grado,
però, di registrare esclusivamente da quest'ultimo (il
sintonizzatore DVB-T) non avendo alcun ingresso video, ma
soltanto uscite: una porta HDMI per l'alta
definizione, i consueti videocomposito e S-Video, i meno
diffusi component in grado di gestire anch'essi le risoluzioni
maggiori.
A
questi, ovviamente, si affiancano le uscite audio
disponibili sia in versione analogica che in quella
digitale (coassiale e ottica). E lato audio/video abbiamo
terminato.
Le
possibilità di connessione col mondo esterno continuano,
però, sul piano informatico. Troviamo, ancora, due porte USB
2.0 per il collegamento di HDD esterni e/o "pen drive", una
porta di rete
Ethernet, una porta USB specifica per utilizzare l'apparato
come un comune HDD USB da collegare al proprio computer.
Hard disk, interno, che trova posto in un alloggiamento
laterale: lì troviamo, pronti per noi, un connettore SATA e uno di alimentazione. L'operazione di inserimento di
un hard disk è davvero alla portata di tutti e non crea
alcun tipo di problema. In più, come auspicabile, l'HDD non
necessita di nessuna particolare formattazione, tant'è che
se già ci sono dei file multimediali al suo interno li
troveremo pronti e disponibili senza bisogno di doverli
trasferire successivamente all'installazione iniziale.
Interessante...
Tornando
alle porte USB presenti sul retro, una delle due può essere
utilizzata per collegare una "chiavetta WiFi" per connettere
in modalità wireless il dispositivo alla nostra rete
domestica. Molto comodo nel caso in cui
non disponessimo di una "comoda" porta di rete tradizionale
nel punto dove l'andremo ad installare.
L'unico problema (e non posso non chiamarlo tale...) è che
il protocollo di sicurezza utilizzato in questo modalità non
va oltre il Wep a 64 bit: un po' poco, in tutta sincerità!
A monte
di tutto ciò, per dirla alla Lubrano, la domanda nasce
spontanea: ma perché dovremmo collegare questo "aggeggino"
alla nostra rete domestica? La risposta è molto semplice:
abbiamo la possibilità sia di vedere, tramite rete, dal
nostro PC l'hard disk installato all'interno del Tvix, sia
l'esatto contrario, ovvero vedere dal Tvix eventuali dischi
condivisi contenenti altri file multimediali.
Tutto
qui???
Già...
volendo alla Dvico avrebbero potuto fare molto di più con una
porta di rete: dalla possibilità di accedere ad Internet
(fosse anche solo per scaricare automaticamente gli aggiornamenti
via via disponibili per l'apparecchio... senza passare dal PC
e alla verifica manuale) fino alla
possibilità di accedere a contenuti condivisi e/o a
condividere i propri. Ovviamente nel rispetto delle leggi
vigenti sul diritto d'autore...
(dicono
tutti così!!!)
Due apparecchi, separati-o-quasi, in uno!
Le
funzioni di player multimediale e di sintonizzatore DVB-T
(quest'ultimo con capacità di videorecorder), pur
condividendo lo stesso cabinet, sembrano proprio due
"separati in casa". Di fatto condividono solo l'hard disk
interno (utilizzato dalla sezione DVB-T solo per registrarvi
sopra i programmi televisivi, nemmeno per funzioni di
timeshifting e altro), e qualsiasi funzione dell'uno inibisce
totalmente quelle
dell'altra.
Così
mentre registriamo un programma televisivo... scordiamoci di
poter vedere un video presente nella sezione player.
Addirittura, finanche la condivisione dei file tramite rete
viene disattivata quando utilizziamo il Dvico come
sintonizzatore DVB-T. Peccato!
Sono due
"dispositivi" talmente tanto separati che praticamente il
passaggio dall'uno all'altro provoca di fatto lo spegnimento
del primo e l'accensione del secondo. Con, per di più,
alcune decine di secondi d'attesa per passare dall'uno
all'altro utilizzo: un po' troppo, no?!?
Bene, andiamo a incominciare... :-)
Come
dicevo prima, una delle operazioni iniziali da compiere è
l'installazione di un HDD interno all'apparecchio. In realtà
non si tratta di una operazione obbligatoria in quanto
l'M6500 è in grado di funzionare anche senza hard disk
installato internamente: si possono sempre utilizzare le
porte USB o le condivisioni di rete eventualmente
disponibili.
Collegato l'apparecchio al TV (utilizzando una delle
possibilità di uscita disponibile) ed eventualmente
all'impianto audio video, collegheremo anche l'antenna per
il segnale televisivo digitale terrestre. Alla prima
accensione è chiaramente indispensabile effettuare una
ricerca dei canali, altrimenti avremo ben poco da
videoregistrare.
Anche
su quest'aspetto alla Dvico potevano fare un po' meglio. I
canali, sintonizzati, sono difficili da gestire in quando a
spostamenti e cancellazioni. Le prime sembrano impossibili,
le seconde si fanno... ma sempre con una certa macchinosità
di troppo.
E' una
fortuna che il sw di sistema sia completamente aggiornabile:
non escludo, infatti, che prima o poi venga rilasciato un
aggiornamento mirato a risolvere questi piccoli problemi,
chiamiamoli, "ergonomici".
Se, come
auspicabile, colleghiamo anche la porta di rete (o
utilizziamo una chiavetta Wireless di quelle, poche,
compatibili con l'apparecchio, come la D-LINK DWL-G122
mostrata in foto) dovremo chiaramente configurarla per il
funzionamento. Se la nostra rete assegna dinamicamente gli
indirizzi IP attraverso un server DHCP dovremo fare davvero
molto poco: collegare il cavo e attendere qualche secondo
che venga "aggiudicato" un indirizzo valido. Se stiamo
utilizzando la rete wireless dovremo, in più, indicare la
chiave Wep64 e la relativa rete cui collegarci. Tutte
operazioni sicuramente alla portata dell'utente "domestico",
già impelagato in situazioni simili per altre circostanze di
questo tipo, abbondantemente vissute! :-)
Il passo
successivo sarà, probabilmente, quello di "caricare" un po'
di file multimediali sull'apparecchio. Abbiamo, come detto,
diverse possibilità. O colleghiamo direttamente il Dvico al
computer, tramite porta USB (verrà visto come un normale
hard disk esterno) o, meglio ancora, accediamo allo stesso
tramite rete. A proposito: ovviamente l'unità può essere
utilizzata anche come generico "disco di rete" (ad esempio
per fare backup dei propri dati) essendo "visto" dai vari
sistemi operativi come un generico file server Samba.
Cosa possiamo riprodurre?
Potrei
dire: praticamente qualsiasi file multimediale "compatibile"
con un aggiornato PC... multimediale!
Per
quanto riguarda il video, sia a bassa risoluzione (qualità "telefoninica")
che a media definizione (ad esempio DVD-VCD-SVCD, ecc.) che
HD e Full HD (fino al tanto sospirato 1080p,
"progressive"!).
Per
essere più precisi, i formati video supportati sono: MKV,
WMV, AVI, MPG, VOB, MP4, ASF, TP, TRP, IFO, ISO, M2TS. I
codec supportati: MPG 1/2/4, AVI, XVID, WMV9, H.264.
Il
tutto, ripeto, fino alla risoluzione massima di 1920x1080p
(tombola!)
Ovviamente il player gestisce, in scioltezza, anche i file
audio... nei seguenti formati: MP3, WMA, AAC, OGG, PCM, M4A,
AC3, FLAC, WAV.
Infine,
ma sempre per la serie "last but not least", è in grado di
riprodurre (ovviamente) anche le immagini fotografiche,
quest'ultime - scusate se è poco... - solo in formato JPG.
Se nella stessa cartella in cui sono raccolte le immagini
che stiamo visualizzando inseriamo uno o più file audio, gli
stessi saranno utilizzati automaticamente come sottofondo
musicale durante lo slide show. Simpatico! :-)
Sì... ma
"quanto" è davvero compatibile?
Ho
provato a "buttarci" dentro di tutto, ho racimolato
centinaia e centinaia di giga di file in vari formati (non
chiedetemi da dove li ho presi... :-))) sia in bassa che
media che alta definizione (Full HD). Li riproduce senza
batter ciglio quasi tutti, solo in rarissimi casi (sarà
capitato per cinque o sei file sulle centinaia caricati) il
lettore si rifiuta di riprodurlo dichiarando una non meglio
specificata incompatibilità del coded.
In
definitiva, se non è compatibile al 100% lo è almeno al 99,
e non mi pare sia un risultato di poco conto.
Ancor
più interessante è la compatibilità, diciamo, "a ritroso",
ovvero riguardo ai file salvati durante le registrazioni del
segnale DVB-T. Può essere comodo, ad esempio, portarli su PC
per togliere le pubblicità e rimetterli al loro posto: basta
solo cambiare l'estensione del file (da TP ad MPG) e sono
tranquillamente digeriti da qualsiasi programma di
videoediting.
Tutto
questo, per quanto possa sembrare banale, non è "banale" che
avvenga: in tanti altri casi - mi riferisco ad altri
apparecchi - i file sono custoditi all'interno degli stessi
e non c'è modo di tirarli fuori in formato digitale (quali
sono).
Una nota
finale sempre riguardo al sintonizzatore digitale terrestre.
Come spesso si sente vociferare in questi ultimi tempi,
anche l'unità inclusa del Dvico è, a detta del costruttore,
"compatibile" con l'alta definizione.
Ovviamente non mi fido ad occhi chiusi... ne riparliamo
quando saranno trasmessi, davvero, segnali di questo tipo
sul digitale terrestre. Detto in altre parole: quando lo
vedo, ci credo!
(ma sono
ottimista...)
:-)
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