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Digitando, digitando... n. 05/2010 del 01.02.2010

iPad, il primo tablet... con le ali! :-)))

di Andrea de Prisco

Immagino i miei 5-6 lettori settimanali suddivisi in due, piccolissimi, gruppi. Al primo, non so dirvi se più o meno numeroso dell'altro, fanno parte quelli che in questo momento stanno pensando: "AdP sta 'mbriaco!!! E te pareva...".

Il secondo gruppo, forse, leggendo il titolo del pezzo già se la ride sotto i baffi...

(veri o presunti, ovvero depilati, che siano! :-)

Fatto sta che pure il sottoscritto, come (immagino) centinaia di migliaia di persone nel mondo - per non dire milioni! - un po' di risate se l'è fatte.

Mi spiego...

Tutto verte sul nome scelto, alla fine, da Mamma Apple: iPad. Il riserbo assoluto della Casa Madre al riguardo è stato, se vogliamo, esemplare. Con tanto di azioni ben precise (comprendenti finanche registrazione di marchi alternativi) volte a sviare ogni possibile ipotesi sul futuro nome del nuovo nato.

Io sono tra quelli, lo dico subito (ma ovviamente non ho alcuna voce in capitolo... quindi non ridete, please!) che sperava proprio in questo nome... non sapendo - per ovvi motivi - dove fosse il "problema".

Vi copio & incollo le mie testuali parole, dello scorso 04.01.2010, prelevandole dal mio articolo "iSlate: ora "tocca" ad Apple!":

(iSlate, per la cronaca, era il nome più "quotato" in quei giorni...)

"Beh... secondo me l'iSlate (ma siamo sicuri che si chiamerà così? non era più bello iPad???) sarà la punta di un iceberg dai risvolti commerciali per Apple secondi solo all'affair musicale degli ultimi anni, leggasi "iTunes"."

Ora... pur continuando ad ammettere e a sottolineare la mia, marginale, ignoranza in materia (pur essendo tale "argomento" sempre e comunque interessante!!! :-))) è emerso in questi giorni che "Pad", in slang americano, identifica un ben preciso oggetto di pertinenza, intimo & femminile: è l'assorbente igienico, tanto per parlare sotto semaforo! (Totò docet...)

Allora... va bene che io non ne sapessi nulla (ma, si sa, non si finisce mai di imparare!) ma QUANTOMENO per i vari stramanager madrelingua della Mela... possibile mai che quest'aspetto sia stato sottovalutato?!?

O l'hanno fatto apposta... pur di far parlare il mondo riguardo all'evento?

(ma qualcuno ha mai pensato che tale oggetto sarebbe passato inosservato??? Beh, non credo proprio...)

E pensare che in USA non solo stanno attenti che i nomi non richiamino oggetti "imbarazzanti" lì da loro (finanche la Fiat, a suo tempo, dovette cambiare nome alla sua Ritmo venduta oltreoceano chiamandola Strada... e il motivo era sempre quello: pare che Ritmo, come racconta ZiaWiki, avesse comunque a che fare nei paesi angolassoni con i Pad per signora!) ma fanno precise ricerche anche negli altri Paesi, onde evitare imbarazzi esteri (con relativi crolli di vendite, che poi è la cosa più importante da evitare... non certo le risatine fini a se stesse). 

Per dirne un'altra, mi ricordo che dopo lo Psion 3 fu fatto lo Psion 5, saltando a piè pari la numerazione 4 che, in alcuni paesi orientali - se non vado errando - richiama qualcosa di negativo se non addirittura la morte o la malasorte!

(scongiuri, please!)

Che "iPad" fosse, per Apple, da evitare - al di là del fatto che molti produttori reclamano diritti sul nome, prima tra tutti Fujitsu-Siemens che ha a catalogo proprio un oggetto palmare! - in realtà non è affatto un'ipotesi a posteriori ma pura e semplice storia!

Nel video qui in alto, prodotto due anni abbondanti or sono (fine 2007) si scherza sul nome iPad prendendo di mira, per assonanza, i ben noti iPod. Chi l'avrebbe mai creduto, a quei tempi, che sarebbe prima o poi esistito davvero un Apple con questo nome!!! :-)))

La donna di colore entra nella stanza e chiede un "Pad" alla collega. Dopo qualche battuta chiarificatoria arrivano al dunque (si intendono sul reale argomento trattato) e la bionda le consiglia, senza mezzi termini, di utilizzare al posto dei classici assorbenti la nuova creatura di Apple: lo strabiliante iPad!!! :-)))

Non mancano, a questo punto, rassicuranti spiegazioni tecniche al limite dell'inverosimile: "E' possibile scaricare la protezione per migliaia di volte" (come dire non si butta di volta in volta...) "Dispone di tecnologia wireless" (immagino per non stare attaccati, come nel video, a un PowerBook durante tutto il ciclo...) "Grazie al suo Firewall vaginale, preinstallato, si è al sicuro anche se il proprio computer ha un virus!" :-)))))))))))

Va be'... mi fermo qui per non fare troppi danni. Ma tornerò presto sull'argomento "setoso" - con o senza ali! - appena sarà un po' più chiaro il tutto. A cominciare dal fatto se, indipendentemente da nome, sarà o meno un successo.

Staremo a vedere...