Digitando, digitando... n. 13/2010 del 29.03.2010
Acer
Aspire Timeline 1810tz: Un VERO notebook piccolo-piccolo o, viceversa, un netbook ultrapotente? Mi sono già occupato, in queste "pagine", di un portatilino Acer assai interessante, l'Aspire One 751h. Dalla sua, l'importante primato di possedere un display e una tastiera di dimensioni assai più umane di tutti gli altri netbook, all'epoca (cinque o sei mesi or sono, tutto qui!), sul mercato.
Lo stesso non può certamente dirsi per il portatile in prova questa volta che, a differenza del suo fratello minore (non ritengo doverlo classificare come suo predecessore, se non nel senso strettamente temporale) fa della potenza di calcolo e della architettura degna di... notebook, il proprio cavallo di battaglia. Anche il prezzo di vendita, circa il doppio o poco meno, non dà adito a dubbi: si tratta di tutt'altra cosa. Infine, le dotazioni di serie lo confermano ulteriormente: non 1 ma ben 4 "giga" di RAM, non 160 ma 500 "giga" di disco rigido, processore (finalmente) non Atom ma più, semplicemente, Pentium. Nella fattispecie si tratta di un più che dignitoso Intel U4100 a 1.3 GHz e basso consumo. Anche il sottosistema grafico è di tutto rispetto, tant'è che il "piccolo" non fatica affatto a gestire EGREGIAMENTE Windows 7 e suo "pesantissimo" Aero.
Ecco cosa ne pensa, Windows 7 stesso, del nuovo nato di casa Acer. Il punteggio è 3.2, un valore secondo me di tutto rispetto visto il costo dell'apparecchio: trattandosi di un notebook ultracompatto, siamo a livello di prezzo minimo. Non facciamo lo sbaglio di paragonare questo "splendido arnese" con dei semplici netbook, non c'entrano nulla questi ultimi! :-)
Un giro all'esterno...
La
versione in mio possesso ha, in sé, qualcosa di speciale!
E', infatti, la "Olympic Special Edition" contraddistinta da
una dotazione al top (o quasi...) e da un look ancora più
curato dell'analoga versione "normale" del
medesimo modello.
Vabbè... :-))) La finitura esterna, in perfetto finto alluminio (è comunque plastica, ma di ottima qualità) dona a questo un look particolarmente curato, del tutto paragonabile - tanto per fare un esempio - a quello del mio portatile "pro", un Toshiba Portégé pagato (mannaggialloro...) oltre 2000 euro appena un paio d'anni fa. Come cambiano, rapidissimamente, i tempi... Le similitudini estetico-funzionali con il 751h sono riconducibili, come dicevo, al solo display e alla tastiera. Il primo è un più che dignitoso LCD da 1366x768 pixel, numericamente più che sufficienti per la visualizzazione HD a 1280x720 (la cosiddetta risoluzione "720p" secondo lo standard HDTV).
La
seconda, ripetendo il medesimo giudizio già espresso (copio
& incollo!) conta "85 tasti,
di dimensioni pressoché standard. Il feeling è quasi buono
anche se, in questo caso paghiamo
Di dimensioni un po' ridotte, e quasi invisibile, il touchpad per il puntamento mouse. Anche in questo caso troviamo apprezzabili funzionalità multitouch utili, soprattutto, per ingrandire o ridurre il formato delle immagini visualizzate e/o delle pagine Web. I tasti mouse sono separati e dalla corsa ridotta ma dal feeling più che convincente. Nel 751h era/è presente un tasto unico, vagamente basculante, ovvero premibile nella sua estremità destra o sinistra per accedere alle due distinte funzioni mouse. Molto meglio la soluzione attuale! Sul lato sinistro troviamo le uscite video (porta VGA e, molto interessante, HDMI per il collegamento in alta definizione a monitor/TV esterno), una porta USB, il connettore per l'alimentatore/caricabatterie, e la griglia d'uscita per l'areazione interna che fa capo ad una silenziosissima ventola abbinata al processore. Sul lato opposto troviamo altre due porte USB, la porta di rete Ethernet, l'uscita cuffia e l'ingresso per il microfono esterno (ovviamente è presente anche un microfono integrato, oltre alla webcam!) più uno slot per schede di memoria SD/SDHC/MC/MS/Ecc.
E qui scatta l'incaxxatura... :-)))
Poteva filare tutto liscio? No... c'è un problema che davvero non riesco a giustificare in nessun modo. Nemmeno per ragioni di marketing, questo sconosciuto! Vedete, nell'immagine qui a lato, ben evidenziato dal sottoscritto in rosso, lo spazio vuoto in basso a destra nell'alloggiamento delle memorie e dei moduli (plurale) wireless? Bene, quello sarebbe l'alloggiamento per il modulo opzionale 3G UMTS grazie al quale il portatile diventerebbe autosufficiente anche da questo punto di vista. Lo spazio, come vedete, c'è... ma INSPIEGABILMENTE manca il connettore per collegamento alla piastra madre e, immagino, i cavetti per per l'antenna integrata nel display o da qualche altra parte.
Mi
chiedo: quando era costoso, per l'azienda, contemplare la
possibilità di fornire questo prezioso accessorio after
market? Teoricamente dovrebbe esistere la versione con
integrata anche la connettività UMTS, ma la serie è sempre
la stessa: Chi l'ha visto?!? Misteri... misteriosi! :-(
Concludendo
Se non avessero fatto questa "gran cappellata" del connettore interno mancante per il modulo aggiuntivo 3G, il piccolo-grande notebook di casa Acer avrebbe senza ombra di dubbio meritato la promozione a pieni voti. E' piccolo, maneggevole, agile & scattante: il suo "processorino" a basso consumo (e bassa rumorosità: la microventola non fa gran fatica a calmare i suoi ridotti bollori interni) non fa rimpiangere qualcosa di più potente al suo posto, come viceversa accade con i netbook, nessuno escluso. La visibilità del display è nella media e lo stesso può dirsi, ergonomicamente, in merito alla tastiera. Il prezzo, infine, dai 500 euro ai 600 euro a seconda della configurazione, appare ben proporzionato alle caratteristiche offerte. Solo pochi anni fa, un oggettino del genere, non sarebbe costato meno di 1500-2000 euro. Ne so qualcosa...!!!
:-)
Vuoi commentare l'articolo? Scrivi il tuo messaggio e clicca su Invia. Ricordati di specificare il mittente... ovviamente se vuoi! :-) |