E' risaputo: i computer non sono più quelli di una volta!
Un po' è anche colpa dei tablet che
hanno perturbato non poco il mondo dell'informatica
personale. Tant'è che in molti hanno creduto (alcuni
sperato...) che fosse addirittura arrivata la fine dei
notebook, dopo quella più volte annunciata - e non ancora
compiuta - dei contestatissimi netbook.
Questi ultimi, peraltro, furono
inventati proprio da Asus con l'indimenticabile - nel bene
e nel male - Eee PC "prima maniera" (display da 7 pollici,
sistema operativo Linux, niente disco rigido, poca memoria e tanta
voglia di fare!).
Ma torniamo ai tablet e al loro "perturbar di mercato",
manifestatosi già all'arrivo del capostipite di tutti: l'inatteso iPad
per mano - ma sarebbe meglio dire per dita - di Apple. Se da
una parte è vero - o almeno così si spera... - che una
tavoletta tattile non potrà mai sostituire, se non per brevi
istanti, un computer, la loro presenza sul mercato (e nelle
borse di tanti, forse troppi, utenti) è talmente tanto
invasiva che oggi non c'è innovazione tecnologica che non
strizzi l'occhio, quando possibile, a questo fervente
settore.
Così finanche il prossimo, imminentissimo, sistema
operativo di Microsoft fa/farà dell'operatività touch la
propria bandiera, rifilandocela un po' dappertutto, almeno
nei programmi dell'instancabile (insaziabile?) Casa di
Redmond.
C'è anche chi pensa, o forse si illude, che sia finita
l'era del mouse, non essendo questo più strettamente
indispensabile grazie alle interfacce touch disponibili
anche per i sistemi operativi tradizionali. Sì, fino a
quando c'è da sfogliare le pagine web o le foto può anche
essere vero... ma quando si sta davanti al computer non per
guardare, ma per "fare" (programmare, editare, correggere,
ritoccare foto, montare video, ecc.), i soli polpastrelli
non bastano e non basteranno mai.
Insomma, lo scenario informatico futuro (non
tanto lontano, quello dei prossimi mesi/anni) è quanto mai poco chiaro: c'è una confusione di sottofondo
che porta i produttori a scommettere sul mercato in vari
modi, anche nei più pittoreschi pur di attirare
l'attenzione.
Du screen is megl che uàn! :-)))
Asus ce l'ha un po' come vizio quello di scuotere il mercato
con proposte "particolari": il suo TaiChi è sicuramente una di
queste.
S'è visto per la prima volta durante lo scorso Computex
(giugno 2012), ha fatto nuovamente capolino al più recente
IFA di Berlino (fine agosto), ma è notizia di poche ore fa
che il prodotto sarà presto realmente sul mercato, il che
chiarisce definitivamente che non si è
trattato di una mera esercitazione, di
quelle... "tanto per vedere l'effetto che fa".
La
caratteristica principale che rende questo prodotto
assolutamente unico è la presenza di un doppio display
(peraltro Full HD, ma questo è solo un graditissimo aspetto
secondario) fruibile su due lati. Non si tratta, in altri
termini, della solita soluzione "tablet-PC" con schermo
ribaltabile all'occorrenza: qui gli LCD sono effettivamente
due e possono essere utilizzati tanto contemporaneamente
quanto alternativamente.
Aperto può essere
utilizzato come un tradizionalissimo notebook, chiuso come
un tablet, ma non è per nulla esclusa la possibilità, come
appena detto, di
utilizzare entrambi i display sia per replicare
posteriormente quanto visualizzato frontalmente (a
beneficio, ad esempio, di più persone situate davanti a noi)
sia come due schermi totalmente autonomi, utilizzati
contestualmente da due
persone. Magari collegando una tastiera
secondaria nel caso l'utente esterno non volesse usufruire
della sola interfaccia touch, naturalmente integrata nel
dispositivo.
Dovrebbe essere disponibile, anche questo, in due formati:
con doppio display, in entrambi i casi Full HD, da 11.6
oppure da 13.3 pollici. Di tutto rispetto le caratteristiche
tecniche di contorno, che ne fanno certamente un prodotto di
fascia alta. A cominciare dal processore utilizzato, Intel
Ivy Bridge Core i7, per finire alla presenza di un SSD da
128/256 GB come memoria di massa, di una tastiera
retroilluminata, di un paio di porte USB 3.0, di un'uscita
video digitale Micro-DVI nel caso volessimo applicare il
"non c'è due senza tre" (display).
Prezzi da urlo - nel senso non certo positivo del termine -
in quanto si parte da 1.299 "verdoni", che diventeranno
automaticamente euro appena sarà disponibile qui da noi. Più
o meno a fine anno, più o meno contemporaneamente al
rilascio definitivo di Windows 8, per mano (e dita) di
Microsoft.
:-)
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