Questa, onestamente, mi mancava. E chissà
quanti altri ne hanno sentito finora la mancanza
e per anni e anni si sono chiesti: ma perché a
nessuno gli viene in mente?!?
Bene, vi presento Minuum: la tastiera "monoriga"
che potrebbe - il condizionale più che d'obbligo
è quantomeno auspicabile! - invadere i nostri
dispositivi tascabili touch.
Ci sarebbe da pensare che si tratti
dell'ennesimo pesce d'aprile... e invece no, è
proprio tutto vero! Non solo la stanno
"studiando" da anni, ma è tuttora aperta una
sottoscrizione per la raccolta dei fondi
finalizzata al completamento del progetto e
all'effettivo rilascio sui migliori app store:
Google Play, Windows Marketplace e,
immancabilmente, su quello ufficiale di Apple.
È triste da ammetterlo, forse inutile, ma
anche le tastiere touch presto non saranno più
quelle di una volta! :-(
The Minuum Keyboard
Sarò
all'antica, lo ripeto sempre, ma io già
digerisco poco le tastiere touch
"classiche" alle quali, volendo o nolendo, ho
dovuto nel bene e nel male fare il callo. Anche
perché oggi come oggi è sempre più difficile
trovare uno smartphone con tastiera fisica
"estraibile".
Personalmente ne ho già avuto diversi... ho
dovuto smettere a un certo punto, ma solo per
mancanza di materia prima, visto che i
produttori da un po' di tempo si guardano bene
dal proporre nuovi modelli di questo tipo.
Evidentemente riscuotevano poco successo o
comunque non abbastanza per giustificare
ulteriori investimenti in tal senso. Noi
all'antica, si sa, siamo sempre di meno...
Minuum suona un po' come "minimale" e in un
certo senso il significato è proprio questo. Sta
tutta (compressa) su una singola riga e la sua
missione principale è proprio quella di
sottrarre meno display possibile all'utente.
Così,
mentre digitiamo (con difficoltà?) le nostre
frasi potremo saggiarne il risultato su una più
ampia porzione di display, a tutto vantaggio
di... (non saprei!).
Sì, ma come funziona e, soprattutto, come si
utilizza? Beh, il funzionamento tutto sommato è
abbastanza semplice e reinterpreta,
evolutivamente, qualcosa alla quale siamo
abituati da molto tempo. E' il "vecchio" T9 dei
telefoni cellulari, grazie al quale è possibile
digitare parole su tasti multi-lettera (quali
erano/sono quelli dei cellulari "prima maniera")
senza preoccuparsi di selezionare i singoli
caratteri, con pressioni multiple dello stesso
tasto, come si faceva ancora prima.
Come per il T9 c'è, dietro, un corposo
dizionario di termini e una logica - più o meno
evoluta - in grado "indovinare" la parola
digitata attraverso non lettere ma gruppi di
lettere.
Ovviamente, in caso di dubbi o conflitti
d'interpretazione, vengono mostrate le varie
alternative e starà all'utente selezionare
"manualmente" la parola giusta.
La disposizione di queste, peraltro, è simile a
quella delle tastiere tradizionali QWERTY alle
quali dovremmo già essere abituati. Secondo
quanto dicono gli ideatori, l'utilizzo della
Minuum Keyboard dovrebbe essere molto intuitivo
e pressoché immediato. Personalmente ho qualche
dubbio al riguardo... ma essendo piuttosto
prevenuto (e mal pensante!) non faccio
certamente testo.
Mica finisce qui...
L'idea appare talmente tanto geniale (agli
ideatori!)
che si prevedono ulteriori sviluppi anche in
altri ambiti. La digitazione "monoriga" si
presta infatti anche ad altre applicazioni, come
quella della nascente Wearable Technology.
Potremo, ad esempio, indossare un semplice
anello o un braccialetto e con semplici (???)
movimenti del dito o della mano potremo digitare
testi senza bisogno di toccare nulla. Lo stesso
lo potremo fare maneggiando un telecomando da
brandire nell'aere (ogni riferimento a
"Non ci resta che piangere" è del tutto
non-casuale! :-))) oppure toccando la stanghetta
dei nostri occhiali del futuro o un apposito
sensore che installeremo sul nostro avambraccio.
E, ripeto, NON È UN PESCE D'APRILE!
(purtroppo...)
:-)
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