Digitando, digitando... n. 05/2014 del 17.02.2014
iWatch: sfogo alla fantasia! :-)
di
Andrea de Prisco
Che Apple sia al lavoro sulla propria visione
di tecnologia indossabile è noto - anzi
«rumoroso»
- da tempo. Che la moda degli ultimi tempi
(indotta dai produttori) sia quella degli
smartwatch è altrettanto risaputo... pertanto
che presto la Casa di Cupertino si lanci in
questo settore - probabilmente segnando
definitivamente la strada già abbozzata da altri
- è dato ormai come fatto acquisito oltre che
imminente.
Ma come stanno immaginando in Rete il futuro
gingillo da polso di Apple? Concept ne circolano
ormai da anni, da quelli plausibili a soluzioni
estreme di pura fantasia, ben difficilmente
realizzabili nel mondo
«non virtuale».
Wow!!! :-)))
Prendete, grosso modo, un iPhone 5. Toglietegli
la batteria, l'elettronica, il microfono,
l'auricolare e tutte le prese per il mondo
esterno. Pressate quanto rimane fino allo
spessore di un millimetro o meno e dategli forma
ricurva, come è (anche questa) moda ricorrente.
Ecco a voi il primo dispositivo elettronico in
grado di funzionare... per scienza infusa! :-)
Bene. Io non è che ce l'ho proprio a morte con i
grafici e le loro elucubrazioni mentali, ma
quando è troppo è troppo. Vi piace dare sfogo
alla vostra creatività? Perfetto, nulla da
eccepire, ma quantomeno fatevi anche un esame di
coscienza tecnologico... (o, prima, chiedete a
qualcuno!)
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All'estremo opposto una soluzione assai più
contenuta, che non fa altro che mettere al polso
un mini iPhone, con tanto di lockscreen e
presa auricolare sul lato sinistro, nonché
presunte capacità telefoniche, a giudicare dal "segnatacche"
presente in alto a sinistra sul display.
Corpo e bracciale interamente metallico, non si
sa bene riguardo quest'ultimo come regolare la
presa sul polso, visto che non sembra prevista
alcuna possibilità in tal senso.
E ci risiamo: ma chi disegna, anche solo
mentalmente, questi cosi, si è mai affacciato,
altrettanto mentalmente, nel mondo reale?
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Design (e funzionalità) minimalista per il terzo
tra gli infiniti iWatch scovati in Rete. Ricorda
un bel po' il Nike+ FuelBand SE, ma
quello - appunto - non è uno smartwatch, ma un
accessorio da polso in grado di monitorare
semplicemente le nostre attività fisiche durante
gli allenamenti.
Al posto del semplice display alfanumerico qui
troviamo un vero e proprio display grafico con
tanto di icone, le stesse del nostro iPhone, e
presumibili capacità touch.
Ci sarebbe da chiedersi una volta "tappato"
sulle varie App come prosegue la visualizzazione
su un display stretto come questo e, per di più,
arrotolato intorno al polso, ma preferisco
lasciar perdere per non scaldarmi troppo per la
terza volta. Non vorrei consumare troppe
calorie: FuelBand docet! |
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Belli senz'anima
Non c'è che dire: esteticamente fanno -
anzi, farebbero! - la loro bella figura,
presumibilmente più in una vetrina di
negozio che realmente al posto degli
utenti. Qui possiamo ammirare l'ennesima
esercitazione grafica di uno smartwatch
con la forma di bracciale, estivo, da
sera.
Apparentemente nessuna possibilità di
regolazione del "cinturino" con in più
l'aggravante che essendo perfettamente
cilindrico, il display finirebbe dove
capita.
In compenso non può mancare il logo
Apple all'interno perché, si sa, anche
il polso vuole la sua parte! :-))) |
Ancora per serie "fantascienza", come
per il primo della serie
(l'ultrasottile), ecco a voi l'iWatch
trasparente.
Interamente scolpito nel plexiglass (o
nel ghiaccio, tanto cosa cambia?!?) per
lo smartwatch qui immaginato non si
capisce nemmeno in base a che cosa la
pressione del tasto home dovrebbe
provocare qualcosa al resto
dell'elettronica, ammesso sempre che ci
sia da qualche parte in questo concept
delle meraviglie. Idem per la presunta
fotocamera in alto, anch'essa scollegata
dal non meglio identificato resto.
L'unica cosa "certa" è che si tratta di
uno scatto del 2015, del 2020 o al più
del 2026 (non credo oltre), i prossimi
21 settembre di lunedì! |
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Dulcis
(?) in fundo...
Per chiudere, brutto come non so che, qui a lato
possiamo ammirare l'ennesima interpretazione
curva della serie.
A differenza degli altri, però, almeno sappiamo
dove hanno immaginato di posizionare
l'elettronica: non si sono risparmiati in quanto
a spessore, considerato che dietro al goffo
corpo ricurvo si intravede anche un
indispensabile vano per batteria ricaricabile e
quant'altro.
Fa bella mostra di sé il connettore laterale
Lightning per l'alimentazione e il collegamento
al computer, nonché una piccola webcam in basso,
che non guasta mai!
:-)
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