Ci risiamo, o quasi: tra circa un anno,
probabilmente in anticipo sulla tabella di
marcia, dovrebbe arrivare il tanto atteso
nono-windows. Pur di prendere abbondantemente
le distanze dal suo ignobile predecessore,
Windows 8, si chiamerà Windows 10.
Strano che non l'abbiano chiamato, alla
"romana", Windows X di cupertiniana memoria...
:-)))
Chissà, però, se dietro quel "10" non si
nasconda qualcos'altro. Ad esempio un bel 2 in
notazione binaria, come a dire "Windows seconda
maniera", che poco o nulla ha a che vedere con
la prima, che ha accompagnato la storia dei PC
degli ultimi trent'anni. Già, Windows 1.0 (che
poi sarebbe Windows 10 senza il punto
decimale...!!!), risale addirittura al 1985,
epoca in cui i PC "propriamente detti" si
comandavano ancora per iscritto!
In realtà, diciamolo subito, Windows 10 non è
così distante dall'8 come si vorrebbe (anzi, ci
vorrebbero) far credere. E non basta certo
rimettere al suo posto il menù Start per sedare
gli animi degli utenti più imbestialiti. Il
guaio è che "7" gli è riuscito talmente tanto
bene alla Microsoft che sostituirlo non sarà
facile, come non lo è stato per XP, nato oltre
13 anni fa, e ancora duro a morire. Nonostante
il freno dello stop agli aggiornamenti, che pure
il suo peso lo ha.
Riassunto delle puttanate
precedenti... :-)))
In
realtà le prime quattro release del
sistema operativo Microsoft non erano nemmeno
definibili tali. Erano solo degli "ambienti
operativi" che, di fatto, si appoggiavano su un
sottostante sistema operativo a carattere, il
ben noto (agli anziani...) MS-DOS, acronimo di
Microsoft Disc Operating System. Che tempi, e
che ricordi! :-)
Peraltro la prima versione di Windows
utilizzava, sì, le finestre (in caso contrario
che senso avrebbe avuto il suo nome?) ma le
stesse non erano sovrapponibili, solo
affiancabili all'occorrenza come visibile
nell'immagine qui a lato. Possiamo ammirare un
orologio analogico, una scacchiera d'Othello,
lista di file del disco C e un documento
testuale aperto in Write, padre di tutti i Word.
Dovettero passare una decina d'anni, durante i
quali arrivò la 2.0 e poi i vari 3.x, per vedere
finalmente all'orizzonte Windows 95 e, tre anni
dopo, Windows 98: due sotto-release della
medesima versione di Windows, la 4.x.
95
era la release 4.00, Windows 98 era appena la
4.10 che arrivò, come di consueto, circa tre
anni dopo. Quest'ultimo spalancò meglio le porte
al ben noto meccanismo Plug & Play (da molti
ribattezzato, per ovvi motivi, "Plug & Pray" :-)
grazie anche al supporto migliorato
all'innovativa, per l'epoca, interfaccia USB che
vedeva la luce in quel periodo. Windows 98
integrava, come novità, anche Internet Explorer
e ha dato il battesimo al File System FAT32,
ancor oggi utilizzato nelle chiavette USB e nei
dischi esterni di piccole dimensioni e/o
destinati ad essere utilizzati, senza tante
storie, da altri sistemi operativi.
Il primo vero sistema operativo Microsoft a
finestre per i computer di tutti i giorni
fu Windows XP. La distinzione, testé
sottolineata, è d'obbligo in quanto XP era a sua
volta figlio di altri sistemi operativi "veri"
di Microsoft, non utilizzati in ambito consumer:
si trattava di Windows NT, padre di tutti i
Win-Server, e del poco diffuso (perché presto
soppiantato da XP stesso) Windows 2000.
Viceversa,
il primo tentativo di sostituire XP fu un vero e
proprio disastro. Nacque nel 2007 e pur
chiamandosi Vista, nessuno lo voleva vedere. Per
due ragioni: la prima è che XP andava così bene
che nessuno sentiva il bisogno di sostituirlo
(ma evidentemente in Microsoft battevano cassa),
la seconda è che quei pochi che ci hanno avuto a
che fare hanno subito notato un calo
prestazionale da paura. E giù di downgrade per
quelle macchine che lo consentivano senza troppi
sforzi.
Rinnovato sì nella grafica e nell'interfaccia
utente era contraddistinto da una lentezza
esasperante. In particolare sui portatili che
notoriamente non brillano certo per performance
entusiasmanti. E più sono piccoli, peggio è!
La cosa davvero insopportabile di questo sistema
operativo era che durante il funzionamento,
ingigantiva il suo "da fare sommerso" (nessuno
ha mai capito a cosa fosse dovuto, meglio non
pensar male!) rallentando di conseguenza il
funzionamento lato-utente.
Venendo ai tempi recenti, un paio d'anni fa è
stata la volta di Windows 8, sul quale sarebbe
cosa buona e giusta stendere un velo pietoso. In
molti - e tra questi c'è sicuramente il
sottoscritto - lo reputano un sistema operativo
da smartphone "spalmato" sui PC, come se gli
utenti (di PC) non stessero aspettando altro.
In
realtà molti non aspettano altro che sparisca
dalla circolazione, cosa che dovrebbe
concretizzarsi da qui a pochi mesi con Windows
10, che probabilmente passerà alla storia come
la seconda Windows-Toppa.
Esattamente come avvenuto con 7 che ci ha
felicemente scrollato di dosso quel "campione"
di Vista.
Ricomincio da 10
Poche settimane fa Microsoft ha rilasciato, per
la gioia e la soddisfazione tutti gli utenti di
buona volontà, la Technical Preview di Windows
10, circa 4 GB di "roba" da masterizzare su un
DVD per procedere all'installazione. Inutile
dire che la prova l'ho fatta su un portatile
Windows 8, tanta era la voglia di togliermelo
dalle scatole prima possibile, pur cosciente del
fatto che si tratta di una installazione
transitoria. Tra l'altro c'è chi dice che 10
sarà offerto gratuitamente agli utenti di 8,
cosa che se dovesse realmente verificarsi
porterebbe certamente un punto a favore di
Microsoft, che evidentemente qualcosa da farsi
perdonare agli utenti ce l'ha.
In
particolare riguardo a quell'assurdità della
schermata Start (e di tutto quello che la stessa
comportava, in primis "la doppia vita" cui erano
chiamate a vivere molte applicazioni), di cui
nessuno sentiva l'esigenza, almeno per i
computer mouse-dotati... tutt'altro che in via
di estinzione.
Così tutto si può riassumere in una opzione,
selezionata di default (rullo di tamburi!) al
momento dell'installazione: "Use the Start
menu instead of the Start screen".
(Applauso!)
Certo, se ci fosse stato anche "Elimina
definitivamente la schermata Start da questa e
dalle prossime 20 release di Windows"
sarebbe stato ancora meglio... ma
accontentiamoci di quello che abbiamo, al suono
di "meglio tardi che mai".
A parte questo 10 non sembra essere, come dicevo
all'inizio, così lontano da 8 come vorrebbero
farci credere. Tant'è che se lo chiamavano 8.2
(visto che 8.1 è già occupato!) e lo mollavano
silenziosamente tramite Windows Update non
facevano un soldo di danno.
La grafica di 10, come accade in Windows 8, è
minimalista, sembra tornata indietro di qualche
generazione. È come se lo stesso sistema
operativo - e chissà, magari è proprio
questa
la ragione! - è destinato sia ai computer
più performanti che a quelli più terra-terra
(tablet compresi), con le medesime funzionalità,
cosa che ha allineato verso il basso la potenza
richiesta e impegnata. Quindi niente effetti
trasparenza e animazioni varie, poche sfumature
e ombreggiature quasi assenti. Insomma se non
siamo ai livelli grafici di Windows 95 poco ci
manca. Vabbè, ce ne faremo una ragione!
Comunque, la cosa che (mi) infastidisce ancora
di Windows 10 è la sua doppia anima, che la
restituzione del solo menù Start non ha certo
cancellato. Ad esempio, che fine ha fatto il
"Pannello di controllo"? Questo, di default, non
è presente dove ci saremmo aspettati di
trovarlo: per riaverlo lì (indovinate dove)
bisogna abilitarlo.
Nel
frattempo possiamo utilizzare "Change PC setting"
nel menù laterale nero... dove però troviamo
anche "Control panel" (vero e proprio). Pertanto
alcune cose le facciamo "stile tablet", altre le
facciamo tramite mouse, come Bill Gates (prima
maniera) comanda! Che confusione...
Non manca poi (ma se ne sentiva davvero la
mancanza?) la possibilità di attivare più
desktop (quasi) indipendenti tra loro, in modo
da tenere finestre sparpagliate in più "stanze".
Per fortuna la barra delle applicazioni è unica
e quindi passando da un programma all'altro, già
aperto, si viene automaticamente catapultati nel
desktop giusto senza doverselo cercare a mano
ogni volta.
Infine, le mattonelle animate di
Windowsottiana memoria ce le ritroviamo nel
menù Start. Non ho trovato (ma non è che mi sia
affannato più di tanto a cercarlo) un comando
veloce per disabilitarle tutte in un sol colpo,
ma la buona notizia è che volendo possiamo
disattivarle tutte una ad una, fino ad ottenere
un menù Start vecchio stile, con tanto di
Pannello di controllo al suo posto.
Bello, no?!? :-)))
:-)
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